venerdì 30 dicembre 2011

GOOD VIBRATIONS

Nei miei articoli passati ho parlato spesso di come internet, la nuova rete semantica interconnessa a livello mondiale, sia un'anticipazione della futura umanità che non avrà più governi e stati autoritari come li intendiamo oggi, ma diverse reti organizzative con potere dal basso interconnesse tra di loro, che si scambiano saperi e abilità in modo equo, senza più un monopolio, una gerarchia. Si entrerà in un'era dove il titolo, il codice genetico ed ereditario non avranno alcun senso, ma solo le qualità e le abilità di ognuno. A livello simbolico l'umanità diventerà un'alveare, ma non nell'idea e nel senso oppressivo inteso dai poteri, dove la metafora dell'alveare ha molto successo, ma nel senso positivo del termine, ossia che tutti ci sentiremo parte e daremo il nostro contributo alla vita, senza che nessno possa sentirsi fuori posto. L'individualità avrà molta importanza, ma non intesa attualmente in senso egoistico come mezzo per superare gli altri, prevalere ed acquistare potere verso la realtà che ci circonda a discapito del prossimo, ma come in piccolo avviene spesso internet, ovvero mezzo per mettere a disposizione degli altri saperi e conoscenze personali, così che ognuno faccia ciò di cui è portato e non un lavoro alienante fatto solamente per sopravvivere e darsi una maschera nella società. Sempre in uno dei miei ultimi articoli ho parlato del fatto che se si vuole giungere ad un'interpretazione a 360° della società non bisogna analizzare ciò che ci circonda solo da un punto di vista storico, economico o culturale, ma simbolico, perchè questo è l'unico modo che unisce il tutto e ci fa compiere collegamenti assolutamente invisibili se analiziamo la realtà in modo settoriale. E' così il 2011, anno dell'entrata nella tana del bianconiglio, simbolicamente e praticamente ci mostra la caduta totale della vecchia realtà e l'avvento del "paese delle meraviglie": per quanto riguarda i simboli della caduta sia a livello economico dove la crisi economica si è rivelata definitivamente come sistemica e non ciclica (e tra l'altro la messa in discussione dell'euro o il taglio al rating USA ad esempio sono segnali in questo senso), ma anche a livello di organizzazione della società, vediamo una forte crisi della democrazia e il crollo totale del concetto di vecchio stato autoritario, tutto per ora avviene in senso simbolico con una caduta numerica di personaggi (in un solo anno), simbolo di terrore, autorità e corruzione, davvero senza precedenti, questi sono i più conosciuti
11 febbraio - Si dimette dopo 30 anni di governo il presidente Hosni Mubarak

20 ottobre: viene ucciso Mu'ammar Gheddafi 

 
14 gennaio - In Tunisia, dopo violente proteste per i diritti civili e contro l'aumento dei prezzi dei generi alimentari, cade la dittatura di Ben Ali

Bin Laden simbolo del terrorismo mondiale viene ucciso il primo maggio

       C'è bisogno di specificare? ;-)

morte pochi giorni fa del dittatore nordcoreano

Sembra scontato dirlo ma sta cambiando l'intera struttura del reale e questo a cavallo del nuovo anno 2012. La cosa più importante da capire in questo senso è il fatto che è un cambiamento non provocato da un Dio iroso, da nessun pianeta Nibiru in avvicinamento, lo stiamo provocando noi, questa è la rivelazione più forte che nessuno osa dire cercando sempre fenomeni di natura esogena per spiegare tutto ciò che ci circonda. Questo perchè siamo ancora emozionalmente immaturi e non ancora pronti a prenderci le nostre responsabilità relegando la nostra vita alla fortuna e alla casualità. L'apocalisse che stiamo vivendo è per lo più indotta ed amplificata da noi stessi stanchi del vecchio mondo, capire questa semplice realtà non significa ridere di fronte a chi parla di cambio di era e di nuova realtà, semplicemente capire che dietro tutto questo c'è sempre l'uomo e che ci troviamo in un tale stato di confusione ed ansia perenne semplicemente perchè creiamo indirettamente questi cambiamenti e non consapevolmente e paradossalmente subiamo passivamente le nostre stesse creazioni mentali non tenute a bada. Questo è il tempo del giudizio universale, l'accellerazione del tempo porta l'uomo rispetto al passato maggiormente a contatto con i suoi demoni interiori, non è il periodo per riflettere, ma per agire perchè rispetto al passato possiamo avere tutto subito ed in fretta. Eventi che richiedevano enormi periodi di tempo per realizzarsi oggi sono possibili quotidianamente, ciò provoca anche grosse crisi d'identità ed insicurezza. Nel mio articolo "il giudizio universale" parlavo proprio di questo, ovvero che questi sono i tempi di crollo di tutte le maschere, di tutte le falsità e paraventi e visto che tutta la nostra società e la nostra vita è basata su queste maschere e falsità che nel passato ci hanno reso comodi il vivere, il processo di ritorno alla realtà non sarà semplice. Il crollo della nostra società rispecchia il crollo delle certezze personali all'interno di ogni individuo. L'onda che tutti sognano rappresenta la pulizia che verrà apportata dall'Era dell'acquario che letteralmente ci toglierà la terra da sotto i piedi. In questo sogno c'è chi non riesce ad affrontare se stesso e questo crollo e inevitabilmente viene travolto dall'onda. In questi nostri tempi abbiamo bisogno di semplicità e di un sorriso, un sorriso verso ciò che ci circonda. E' solamente un giro di giostra, ci rammentava il grande Bill Hicks.
Cavalcare l'onda con un bel sorriso stampato in faccia. Non è un caso che Brian Wilson dei Beach Boys (i famosi surf rockers), abbia pubblicato in questo 2011 la versione definitiva del suo album "Smile" che dietro di se ha uno storia davvero incredibile che consiglio a tutti di leggere, anche per togliere alcuni pregiudizi per un gruppo che non era solamente quello della canzonette da spiaggia, ma uno dei gruppi (insieme ai Beatles in cui per fortuna il tempo ha tolto pregiudizi) alla ricerca della melodia perfetta. Si narra che Brian Wilson dopo aver scritto l'incredibile "Pet Sounds" come risposta (dice sempre la leggenda) a "Revolver" dei Beatles, un album "Pet Sounds" nei cori e nei suoni avanti davvero decenni, sia caduto in depressione perchè subito dopo i Beatles pubblicarono "Sgt Peppers" che rappresentò per molti un altro passo avanti nella ricerca della pop song perfetta. Da Allora Brian Wilson ha cercato di raggiungere il pazzo sogno di scrivere l'album e la canzone perfetta, questo progetto doveva intitolarsi Smile, ma i membri del gruppo spaventati dalla complessità dei brani e dal poco appeal che potevano avere dal vivo e dalla forte ossessione di Brian Wilson, fecero di tutto per ostacolare questo progetto. Brian Wilson intanto regalava melodie provenienti da un'altro mondo come ad esempio "good vibrations", stava già scrivendo melodie bellissime, ma stava anche diventando letteralmente matto, cercava la perfezione, cominciava a sentire voci nella sua testa, ciò fece si che la versione definitiva dell'album Smile non uscisse mai, ma potesse essere ricostruita (in maniera imperfetta) solo tramite alcuni bootleg. Una prima ricostruzione ufficiale nel 2004 e successivamente quella definitiva di quest'anno ci hanno regalato finalmente Smile.
               
Brian Wilson ha scacciato i suoi demoni ed ha capito che non è importante raggiungere la perfezione, quanto riuscire a mettercela tutta e donare bellezza nel mondo, non combattere l'onda creando barriere, ciò è impossibile, bisogna semplicemente cavalcarla. Il mio augurio per il 2012 è che ognuno riesca a cavalcare la propria onda personale diventando assoluto padrone della propria vita, perchè la fuori chi è ancora ancorato al vecchio modo di vivere farà di tutto per creare paure e rendere la transizione difficile e disastrosa, ma non per forza sarà così, dipende da noi.

lunedì 26 dicembre 2011

STORIA FANTASTICA DELL'UMANITA' - seconda parte

La distruzione di Mallona cambiò completamente la fisionomia del Sistema Solare: Il pianeta Terra fu colpito da un enorme asteroide che estinse più della metà delle forme di vita del pianeta. Un frammento di Mallona formò quello che è l'attuale satellite del pianeta, che avrà un ruolo importantissimo nell'evoluzione della Terra, la Luna. Un altro frammento di Mallona creò il pianeta Mercurio ed in genere tutte le orbite del sistema solare furono sconvolte: Marte ebbe il destino peggiore diventando un pianeta inabitabile per un lungo periodo, così come Venere in cui non si resero più disponibili le condizioni per ospitare una vita tridimensionale. Pochissimi furono gli abitanti di Mallona che riuscirono a fuggire dal pianeta prima della distruzione. Fu scelta la Terra come loro destinazione, che pur essendo un pianeta sconvolto da diversi cataclismi (dovuti al cambio di orbita e alla nuova luna che ancora stava cercando di equilibrarsi al sistema Terra) era l'unico ancora in grado di ospitarli. Il loro nucleo non sopravvisse a lungo e in decine di anni si estinse completamente. Un numero esiguo di loro abbandonò per sempre l'esistenza tridimensionale... I Naras che a distanza controllavano sempre cosa avveniva nel Sistema Solare, si accorsero che al suo interno stavano avvenendo grossi sconvolgimenti e diventarono molto curiosi e ansiosi di sapere cosa fosse successo, ma la quarantena che vigeva intorno al Sistema, negava loro qualsiasi accesso e per molto tempo furono all'oscuro del cataclisma di Mallona. L'umanità era completamente tagliata fuori dall'esistenza tridimensionale e fortemente traumatizzata, tanto che si creò una piega nell'anima collettiva umana, che bloccò la sua manifestazione e la sua crescita per diversi milioni di anni. I Valar più di tutti si sentivano abbastanza responsabili, questo provocò ulteriori distorsioni tra di loro e diverse fazioni che cominciarono a ribellarsi e ad andare contro il principio di non interferenza. Si svilupparono quindi due fazioni tra i Valar, una ligia alla vecchia regola della non interferenza ed altri per l'intervento. Una grande entità, Lucien, guidò la rivolta dei Valar dissidenti che condannarono i restanti Valar per il disastro che indirettamente avevano procurato, affermando che se fossero intervenuti tutto ciò non sarebbe avvenuto. Ciò che successe all'interno del sistema solare ebbe ripercussioni così grandi sull'intera Galassia, difficili da spiegare, basti affermare che molti esseri della Via Lattea, misero forte pressione verso i dignitari e i responsabili del sistema Solare. Ciò portò alla creazione di un consiglio di saggi che aveva come scopo quello di eliminare i diversi disequilibri del Sistema e di risolvere il problema "uomo" che era divenuto un argomento imbarazzante in tutta la galassia. Molti furono gli esseri che volevano la scomparsa dell'anima collettiva umana, rea di generare disequilibri e negatività nella galassia, di attirare e di rafforzare le razze negative e parassitarie attratte dalla potenza dell'uomo. Ma il consiglio dei saggi di Saturno (questo fu il nome che quegli alti dignitari si diedero), si opposero con forza a questa opzione, affermando con forza l'unicità e la bellezza dell'essere umano, creato proprio per manifestare pienamente tutte le qualità divine. Gli alti dignitari di varie parti della nostra galassia furono (con loro dispiacere) costretti ad accettare la decisione del consiglio di Saturno, anche perchè l'uomo era una loro responsabilità e stava dentro il loro sistema. I Valar dissidenti non furono invitati a far parte del consiglio di Saturno e cominciarono ad essere mal visti da molti esseri della Galassia, però condividevano l'idea della loro stirpe di preservare e sviluppare la razza umana. I Valar dissidenti si trasferirono nella stella binaria del nostro Sole e su Sirio e da lì progettarono il loro agire.
Il consiglio di Saturno non sentì di negare loro l'accesso al Sistema Solare e in qualche modo di aiutare l'uomo, quindi il gruppo di Lucien fece un patto temporaneo con la loro stirpe, patto che prevedeva il riequilibriamento e la nuova manifestazione dell'anima collettiva umana. Il pianeta terra intanto stava rinvigorendo e manifestando un'incredibile varietà di forme di vita. Gia precedentemente il sistema Solare era tenuto in alto conto dai diversi esseri della galassia per la forza in cui si manifestava la vita, ma tutto ciò che stava avvenendo nel pianeta blu (la varietà di ecosistemi e di esseri che la vivevano), faceva giungere molti esseri da ogni parte dell'universo ad assistere a questo meraviglioso spettacolo e l'anima collettiva umana anche grazie ad un nuovo equilibrio raggiunto nel sistema, potè prosperare e manifestarsi di nuovo. La prima umanità si manifestò etericamente, in una dimensione che stava a metà tra il mondo astrale e quello tridimensionale e non aveva ancora sviluppato una forte individualità. C'è da premettere che i vari consigli dei saggi di Saturno, più i vari incontri con gli alti dignitari della galassia, avevano portato a decisioni drastiche, ovvero la totale quarantena del pianeta blu dal suo stesso Sistema Solare, che a sua volta stava subendo un'ulteriore quarantena che durava dalla distruzione di Mallona: questa decisione non permetteva a nessun umano di abbandonare la Terra e di essere indissolubilmente legato all'evoluzione del Logos del pianeta blu, Logos che visto i precedenti eventi, stabilì un piano per l'umanità composto da vari cicli accordati alle costellazioni visibili dal pianeta. Il Logos cercò di instillare nell'anima collettiva umana la nozione di karma e senso di colpa, con la possibilità che le azioni disequilibratrici e nocive verso il sistema, provocassero risposte altrettanto disequilibratrici e nocive nell'uomo. In realta, la nozione di karma serviva come strumento di difesa, anche perchè il Logos della Terra, geloso di quella che considerava oramai la sua creatura, decise di creare per l'uomo un piccolo eden lontano dalle caratteristiche tridimensionali, un eden dove fosse sconosciuto il concetto di bene e male, dove non esisteva morte e malattia.
L'anima collettiva umana, logorata dagli attacchi e dalle ferite precedenti, accettò con gioia questa nuova condizione donandosi totalmente al logos terrestre. Il consiglio di Saturno non vedeva benissimo l'attuale svolgersi dei fatti, in questo modo infatti l'umanità veniva ingabbiata in una prigione dorata, resa felice certo, ma non consapevole e senza la possibilità di sfruttare i suoi talenti. La quarantena e il forte potere persuasivo del Logos terrestre verso l'umanità, non sbloccarono la situazione per un periodo abbastanza lungo. I saggi del consiglio di Saturno considerarono questa situazione come un accidente temporaneo, anche perchè tutto sommato questo periodo poteva servire all'umanità come funzione di riequilibrio, un'oasi in cui dissetarsi, ma era necessario che l'umanità si sviluppasse da sola, senza un padre-padrone che decideva per lei. Lucien e i suoi seguaci che da lontano assistevano allo svolgersi degli eventi, decisero che era necessario portare l'uomo a conoscenza del bene e del male, solo in questo modo poteva svilupparsi e conoscere appieno il sistema in cui viveva,infatti si era visto già dai tempi di Mallona, come l'uomo fosse una enorme batteria emozionale che una volta entrata nel sistema dualistico della manifestazione, riusciva a comprenderne perfettamente i meccanismi, ma a sua volta rimanerne intrappolata. I Valar non riuscivano a provare e sperimentare l'enorme gamma emozionale dell'uomo, erano oltre il bene e il male e l'uomo era importante per loro anche perchè portava a fare esperienze ed emozioni che loro non avrebbero mai potuto sperimentare, a svelare i segreti del bene e del male e del mondo manifestato e sapevano che un ego consapevole portava nell'uomo lo sviluppo di questa consapevolezza, solo in questo modo l'uomo poteva cominciare ad agire consapevole ed in libertà, per questo i seguaci di Lucien ed il consiglio di Saturno si accordarono e proposero questa opzione al logos terrestre che rifiutò questa proposta, affermando a sua difesa, che l'umanità stava vivendo in modo così gioioso ed equilibrato quale mai era avvenuto nella sua storia e che donare consapevolezza e conoscenza poteva ricreare la tragedia di Mallona. Nonostante le cose non cambiarono, con il passare del tempo, il Logos terrestre si accorse che questa nuova umanità stava diventando sempre più edonista ed orgogliosa e si credeva imbattibile ed immortale e spesso si sostituiva allo stesso Logos nella creazione e nello sviluppo del pianeta blu, ciò era dovuto anche alla poca consapevolezza dell'umanità che a causa del Logos si trovava ad agire in potenza con strumenti non suoi, finendo per credere così che la sua attuale condizione fosse stata guadagnata grazie al suo talento... Il Logos allora applicò le leggi da lui create e riformò il mondo eterico che fu turbato da diverse catastrofi che si rispecchiarono anche nella terra tridimensionale, dove un enorme continente chiamato Mu (corrispondente al luogo eterico in cui viveva il nucleo maggiore dell'umanità) sprofondò completamente.
I saggi di Saturno furono molto turbati da questo evento che creava un'altro trauma nella coscienza collettiva umana... fine seconda parte

sabato 17 dicembre 2011

STORIA FANTASTICA DELL'UMANITA'- prima parte

Questa storia è completamente di fantasia, prendetela come un divertimento e come una metafora dell'uomo e della sua storia, tanti infatti sono gli elementi presi dalla religione, dalla mitologia e dalle storie più archetipali tramandateci.
Buon divertimento...



L'uomo era una stupenda invenzione, ciò che più si avvicinava al divino... conteneva tutti i suoi aspetti manifestati microcosmicamente e aveva potenzialità infinite.
Tutti gioirono alla sua nascita, era l'essere perfetto che poteva esprimere individualità ed unità e trascendere le dimensioni. Diversi esseri di dimensioni superiori avevano contribuito a questa nascita, persino alcuni esseri che non avevano propriamente scopi positivi...
Prima dell'uomo non esisteva nessun essere capace di trascendere le dimensioni e raggiungere l'unità, a molti mancava la scintilla, la monade divina e nonostante fossero esseri dagli enormi poteri, quella loro condizione inferiore li fece incattivire e rendere gelosi, il loro ragionamento verteva su alcuni principi: "perché creare esseri con potenzialità del genere? Potrebbero in futuro dominarci e renderci schiavi,mai contenere tanta potenza in un solo essere".
Gli esseri che chiameremo Valar (in omaggio al Silmarillion di Tolkien che ha molto in comune con questa storia), non erano d'accordo con questa visione, anzi la nascità degli uomini avrebbe reso l'universo un posto più ricco e cambiato il tutto manifestato, era un'aspetto importante della divinità, ossia del tutto e quindi da rispettare. Tutti avevano dato un proprio contributo, l'uomo era una parte di tutti loro e forse la loro stessa salvezza.
Dapprima gli uomini non avevano ancora raggiunto una forma materiale, ma erano già progrediti in un'anima collettiva che aspettava di dare il suo contributo al mondo manifestato.
In una stella dell'immensa Via Lattea chiamata Sole, vi erano potenti esseri e pianeti rigogliosi, giovani e in cui vibrava forte la voglia di manifestazione.
Quasi tutti erano d'accordo che l'uomo doveva poter esprimere la propria individualità ed i propri talenti, era un esperimento importantissimo che richiedeva un ambiente ricco e periferico della galassia, lontano da influenze dissonanti e potenti. Il sole era una stella piccola, vigorosa e giovane e si decise di rendere quel luogo la culla principale dell'umanità.
Gli esseri che cominciavano a veder con sospetto la nascita dell'uomo, li chiameremo Naras(comunque vedevano nell'uomo anche la possibilità di farselo alleato e sfruttarne i talenti), decisero che era necessario portare alcuni di loro da un'altra parte dell'universo ed in altre zone della galassia, perchè avere un'anima collettiva così potente racchiusa in un solo luogo poteva essere deleterio e più difficile da controllare. Il nucleo maggiore dell'anima collettiva umana, rimase però nei pianeti che giravano intorno alla stella chiamata Sole e cominciò ad abitare un grande pianeta chiamato Mallona, vicino al gigante gassoso Giove.
Nuclei minori si trasferirono su alcuni satelliti dei giganti gassosi e su alcuni pianeti più vicini al
Sole, come Venere, Terra e Marte, ma erano nuclei piccolissimi.
I Valar non poterono evitare la separazione dell'anima collettiva umana, ma furono sollevati dal fatto
che i Naras si allontanarono dal Sole, così che il nucleo umano rimasto lì, poté svilupparsi con tranquillità e senza impedimenti.
I Naras intanto erano felici del loro operato, l'immensa potenzialità umana rendeva gli stessi uomini dei perfetti centri da cui poter risucchiare energia,lo scopo dei Naras era trascendere le dimensioni e raggiungere l'unità
e l'uomo era la loro batteria, la loro benzina. Triste fu il destino di quegli uomini. Un numero
infinitamente piccolo di loro riusci a liberarsi dopo milioni di anni, quell'esiguo numero andò a formare
un gruppo di esseri potenti, i cosiddetti sciamani che incontreremo più avanti nella nostra storia.
Intanto nel sistema solare, i Valar vigilavano sui loro prediletti, senza mai interferire, rispettando
una delle leggi più alte e superiori del manifestato che era quella della non interferenza.
I Valar erano consci che era importante che gli uomini sviluppassero un'individualità e che l'individualità era un aspetto infinitesimale ed unico del divino e per questo doveva necessariamente svilupparsi con libertà e si doveva ad esso lo stesso rispetto che si dava ad un'anima collettiva.
Il sistema solare era un luogo giovane e quindi turbolento, e ogni pianeta aveva una sua particolare frequenza ed evoluzione. Questa particolare condizione, quasi unica nella galassia, fu anche il motivo della scelta di quel luogo, che cominciò a sviluppare miriadi di forme di vita come mai si era visto in nessun altro posto della galassia. Ciò portò però gli uomini di Mallona a differenziarsi dagli altri nuclei umani più piccoli ed infatti gli abitanti di Mallona furono i primi a manifestarsi nella terza dimensione.
I primi tempi gli uomini di Mallona riuscirono a creare una società equilibrata e potente, in equilibrio con il manifestato, ma molti di loro cominciarono ad inorgoglirsi e a creare divisioni tra di loro.
I Valar furono molto sorpresi da tutto ciò e si resero conto che questa condizione era dovuta ad una specie di trappola mentale, che si era formata con lo sviluppo dell'individualità. I vari cambi di frequenza e il poco equilibrio del sistema solare, rendevano poi questo luogo dell'universo, un'enorme attrattore per diversi esseri parassitari della galassia, che cominciarono a giungere numerosi da ogni parte dell'universo, attratti dall'energia dell'uomo. I Valar avevano sottovalutato questi attacchi, pensando che un essere dalle enormi potenzialità come l'uomo, potesse da solo liberarsi da questi parassiti ed anzi per i Valar era necessario che l'uomo affrontasse da solo questi esseri, per rafforzarsi e progredire, ma i parassiti, soprattutto i cosiddetti Luminosi, esseri che al vederli sembravano quasi fiamme dalle luci accecanti, riuscirono ad impadronirsi di molte menti umane. Ciò che successe agli abitanti di Mallona fu così tremendo, che l'anima collettiva umana ne riserba ancora il trauma, che spesso la blocca e la fa vivere tutt'oggi nella paura inconscia di un'apocalisse imminente: furono inventate armi terribili, tra cui un'arma capace di distruggere interi pianeti.
I luminosi e i loro alleati volevano completamente distruggere i pianeti del sistema solare. I Valar e altri esseri potenti che reggevano il sistema, pur non potendo interferire completamente, decisero che sarebbe stato deleterio
per tutta la galassia un evento del genere che poteva portare un forte disequilibrio nel manifestato. Era una condizione anomala e mai vista.
Ciò portò gli stessi Valar a mettere una quarantena sull'intero sistema e sullo stesso pianeta Mallona. I più potenti uomini di quel pianeta che sapevano di questa condizione, lanciarono maledizioni verso i Valar. La loro posizione porto gli stessi Luminosi vittima di quella quarantena, essi infatti non riuscirono più a lasciare il Sistema Solare e rimasero confinati in una dimensione superiore di esso.
Grande fu la loro rabbia e ancor più grandi i loro attacchi verso gli abitanti di Mallona, che cominciarono a vedere prodigi in cielo e fatti spaventosi creati dagli stessi Luminosi, che crearono paura ed apprensione e portarono i diversi popoli di quel pianeta ad armarsi ancor di più. Furono utilizzate diverse armi che cominciarono a rendere sterili ed inabitate diverse parti del pianeta, finchè fu premuto il famoso bottone dell'arma capace di distruggere
interi pianeti, lanciata contro il nucleo centrale del pianeta Mallona che fu distrutto completamente.
Oggi a testimonianza di quel pianeta rimane la fascia di asteroidi....
fine prima parte

domenica 20 novembre 2011

Il cambiamento fa un pò male!

Quando decisi il nome da dare al mio blog, la parola simbolico fu tra le prime che mi venne in mente, perché specie negli ultimi anni ho capito che interpretare la realtà da un punto di vista solamente politico, economico o semplicemente culturale, allontana dalla visione complessiva degli eventi e soprattutto aumenta il conflitto e la paura. Se dovessi ad esempio guardare la realtà attuale solo da un punto di vista politico ed economico, soprattutto in riferimento agli ultimi eventi, come giustamente molti siti di informazione alternativa fanno, dovrei essere scoraggiato e lo scoraggiamento è l'anticamera della paura, dell'immobilità:
Berlusconi è morto politicamente (potrebbe giusto avere una stoccata finale imprevista ma è comunque out), ma come al solito succede in Italia, non sono stati gli italiani a cacciarlo, non è uscito di scena per un processo, per le sue malefatte, ma per volontà internazionale, dispiace dirlo ma per un colpo di stato che ha consegnato l'Italia alla finanza sovranazionale, la stessa che ha provocato la crisi. I messaggi in stile mafioso "o cambiate governo oppure lo spread aumenta e fate la fine della Grecia", sono stati chiari a tutti, anche agli anti-berlusconiani più convinti, persino Prodi (che non è certo uno a cui sta a cuore la sovranità dell'Italia) ha dovuto dichiarare "è morta la politica"!
Insomma c'è poco da festeggiare! Vista da un punto di vista politico-economico la situazione è tutt'altro che rosea ed anzi ci aspettano sacrifici, probabilmente smantellazione dello stato sociale ed aggiungete voi cos'altro volete!
Il denominatore comune di un'analisi obiettiva, alternativa e quindi economico-politica che sia scevra da condizionamenti porta inevitabilmente SCORAGGIAMENTO,
scrivo in grande questa parola perchè sempre lì si va a finire, paura e scoraggiamento, la consapevolezza di essere dominati da poteri forti che non vogliono il tuo bene e che te la mettono continuamente in quel posto.
Per quanto veritiera è questa analisi, il mio è un esempio ed un'analisi del genere potevo farla degli anni fa quando preferivo scrivere articoli complottisti, denunciare le malefatte e ahimé generare involontariamente paura, non adesso.
Da un punto di vista simbolico (che è il mio approccio), la caduta di Berlusconi è legata fortemente alla caduta di altri "tiranni" mondiali, ad una voglia
di rivalsa mondiale degli assoggettati.
Dalla "primavera araba" che ha portato alla caduta di Mubarak, Ben Ali e Gheddafi (e da un altro punto di vista alla morte di Bin Laden), ad un movimento internazionale contrario alle banche e a chi ci domina, la cui eccezionalità ho indicato nel post precedente.
Insomma se da un punto di vista logico non possiamo gioire della cacciata di Berlusconi (ed io sono stato tra i primi a calmare gli entusiasmi di alcuni
miei amici), da un punto di vista simbolico a me viene in mente solo una parola "pulizia, voglia di libertà, voglia di un mondo in cui il potere non sia
più gestito gerarchicamente, in cui i giochetti finanziari e politici non possano più avere luogo".
La realtà si muove per simboli, nulla è disconnesso, tutto è connesso, anche per questo ero sicuro (soprattutto dopo l'attacco della Nato alla Libia), che il governo Berlusconi sarebbe caduto entro quest'anno, o meglio che Berlusconi sarebbe uscito dai giochi quest'anno,perchè quello a cui stiamo assistendo è la caduta dei tiranni e personaggi legati al vecchio mondo della politica, o almeno simbolicamente legati al concetto di terrore, mancanza di libertà, non da un punto di vista "logico", ma di percezione comune e a me questa interessa valutare, perchè chi gira i circuiti alternativi della rete sa la farsa di Bin Laden e sa anche i giochetti di potere che girano attorno a queste rivoluzioni, ma poco importa, la percezione comune è fine dei tiranni, di personaggi che si erano fatti simbolo (loro malgrado) di un potere basato sul terrore ed autoritario, di matrice novecentesca.
La realtà si muove su binari simbolici che successivamente influenzano la realtà molto più di processi geopolitici.
Il problema delle analisi solamente politiche ed economiche è che alla fine vedono tutto marcio e i cambiamenti che promuovono sono inevitabilmente un'utopia, ma in realtà non è questo il problema, ben venga l'utopia, perchè spesso le idee più irrealizzabili sono quelle che hanno portato i maggiori cambiamenti (seppur molto lenti e graduali e con una scia di sangue dietro di loro), il problema non è quello, anzi ammiro chi invece di solamente accusare propone, il problema è che alla fine mi sono accorto che la percezione della realtà di molti cosiddetti complottisti non è diversa dai pecoroni che credono ai giornali e alla tv, ovvero hanno paura del cambiamento, di qualsiasi cambiamento, ovvero per fare un esempio, sono pronti ad accusare Berlusconi per come ha rovinato l'Italia soprattutto mentalmente con le sue tv tette e culi (questo è stato il vero crimine di Berlusconi, non i suoi rapporti con la mafia, che per quanto gravi, non erano un'eccezionalità nel panorama politico italiano), però poi sono pronti a difenderlo a spada tratta perchè il cambiamento inevitabilmente ci porterebbe all'nwo, probabilmente si, ma la stasi ci porta ad una forte puzza di cadavere sempre più forte. L'immobilismo è morte.Insomma accettare il finto nuovo rappresentato da Monti assolutamente no, anzi capire che le dinamiche di potere sono sempre le stesse e per questo distaccarsene e non entrare nella dialettica dell'accettare la vecchia merda (o la nuova è lo stesso), perchè la nuova (o la vecchia) è ancora più puzzolente, uscire dal gioco soluzione buona-soluzione cattiva, perchè altrimenti significa imporre il proprio pensiero all'altro, per quanto io possa avere idee eccezionali e sperare in un mondo in cui non esistano ricchi e poveri, inevitabilmente quando entro in una dialettica di tipo politico ed economico faccio il gioco dei veri poteri che stanno dietro alle quinte, che cercano di favorire lo scontro in ogni ambito della realtà. Quindi cosa fare? Lavorare su se stessi. E' da superbi (ed anche un pò razzista) sperare di cambiare il mondo, cambiarlo come poi? Esiste gente per cui la ricchezza e la povertà sono condizioni normali che derivano dalla "legge della giungla", discorsi del tipo
"ma se x è un pigrone che non vuol far nulla nella vita, perchè dovrei dargli il necessario per vivere se non fa niente per migliorare la società in cui vive?"
"il nostro è il miglior mondo possibile, bisogna adattarsi e cercare di fare il meglio per chi si ama, perchè nessuno ti regala niente",insomma come
contestare discorsi del genere? NOn si può, se si entra nella loro dialettica usciamo sconfitti, perchè il mondo è di quei poteri lì che hanno a disposizione interi eserciti e persone a farci continuamente tramite i mass-media il lavaggio del cervello, con una tale precisione da ricordare il mondo di matrix, il guaio è che questo potere è un'automatismo, perchè se si trattasse solo di un'elite, si potrebbe davvero pensare ad una rivoluzione, in realtà è un sistema appoggiato dagli stessi carcerati, persino molti di coloro che sono ai vertici non conoscono il gioco e lo
difendono strenuamente perchè pensano che "è sempre stato così e sempre sarà così", insomma una vera ragnatela. Lavorare su se stessi insomma non è una frase banale,
ma vera, perchè ognuno nel suo piccolo può influenzare la realtà, non lottando con i mulini a vento, ma essendo egli stesso l'esempio,il cambiamento per il mondo.
Quello a cui stiamo assistendo in questi giorni di attacco alla sovranità nazionale, in Grecia come in Italia, dove si è completamente messa da parte la politica, ma più o meno in tutta Europa, è la fine del teatrino politico e capisco perchè questa cosa possa spaventare, anzi è necessario essere vigili, ma la fine della politica
intesa come scontro tra le parti è un qualcosa che prima o poi doveva crollare, quindi perchè rammaricarsene? In questi anni abbiamo spesso criticato il falso teatrino destra e sinistra ed una volta che esso crolla, che i politici si mostrano per quello che sono "semplici portaborse dei veri potenti" noi ci scoraggiamo? Non c'è qualcosa di schizofrenico in un discorso del genere dove a causa della paura del nuovo siamo pronti a difendere il vecchio cadavere con forza?
                                                 I portaborse del vecchio cadavere

Si deve pur iniziare da una parte, quello che si sta seminando in questi giorni pur se non presto, porterà in futuro frutti positivi, sta a noi far si che questo avvenga senza traumi e il più presto possibile.

domenica 16 ottobre 2011

INTERCONNESSIONE

Guarda caso, con il "fantasma" di Elenin (oramai scomparso dalla vista dei telescopi) che il 16 ottobre avrebbe raggiunto la distanza minima al nostro pianeta, abbiamo avuto una manifestazione (il 15 ottobre) globale che non ha precedenti, il '68 neanche può essere paragonato,è qualcosa di così forte ed anomalo e avvenuto così in fretta che non c'è stato neanche il tempo di farne un'analisi elaborata. Questo rafforza l'ipotesi che le date significative di allineamento di elenin con il nostro pianeta, siano in realtà un codice che ci avverte di futuri cambiamenti che riguarderanno il nostro pianeta...
Nei circuiti alternativi vanno forte le oramai rassicuranti idee (é un vecchio mantra che da sicurezza) che queste siano rivoluzioni "colorate" (nome preso dalle rivoluzioni fake avvenute negli ex paesi sovietici degli anni fa) e manipolate, guardano il dito e non la luna, ovvero non si interrogano sul significato epocale di questo evento indipendentemente dal loro essere spontanee (che poi è una parola che vuol dire poco, nessuna manifestazione lo è) o meno, che guarda caso si accorda anche al calendario di Calleman che afferma che il 16 ottobre entreremo nell'ultimo giorno del ciclo di coscienza universale, dove dovremo sperimentare e creare le condizioni per l'unità, diciamo che a livello pratico si sono riscaldati i motori. Altra importante notizia che si ricollega all'equilibrio tra principio femminile e maschile che sta avvenendo sempre secondo Calleman dal 1999 ( e di cui ho parlato in precedenti articoli) è la notizia di oggi della possibilità proposta dal premier britannico Cameron e accettata dalla monarchia inglese, di rendere l'eredità del trono non solo una questione maschile, insomma se dovesse nascere una bambina a William e Kate, essa potrebbe ereditare il trono e non esisterebbe più la legge "salica" che mette i maschi in primo piano nella linea di successione, notizia questa simbolicamente molto importante anche perchè elimina una tradizione millenaria.
Certo la data del 28 ottobre indicata da Calleman è troppo vicina ed è pur vero che gli eventi si stanno susseguendo in un modo vertiginoso e già il mondo è diverso rispetto a mesi fa, diciamo sono più propenso a credere che nelle prossime settimane (potrebbe essere anche novembre) possa aprirsi un importante stargate, o forse si è già aperto ma ce ne accorgeremo a processo finito.
C'è una consapevolezza generale del decadimento dell'esistente a livello globale (che non riguarda solo l'economia) ed il mondo è sincronizzato in modo unito nella rivolta verso l'attuale sistema, non si riesce più a ragionare per categorie locali, regionali e nazionali, ci stiamo rendendo conto ancor di più in questi giorni come tutti siamo interconnessi.

venerdì 30 settembre 2011

ELENIN, UARS E ALTRE STORIE

Ci sono persone per cui tutto é bianco o nero,persone che affrontano gli eventi come se si avessero solamente due scelte a disposizione, questo è uno dei motivi del limite della nostra civiltà, non riuscire ad immaginare una terza via.
Uno degli esempi più eclatanti riguarda il problema energetico, dove due sono le soluzioni previste dalla stragrande maggioranza
delle persone:
-energie già testate, efficienti e migliorabili come l'utilizzo dei combustibili fossili o il nucleare, per quanto in alcuni casi pericolose e inquinanti;
-energie rinnovabili come il solare o l'eolico, non inquinanti ma dispendiose e per alcuni non produttive come le energie non rinnovabili;
nessuno riesce ad immaginare una terza soluzione che molti ricercatori hanno mostrato essere più che una leggenda (free energy, fusione fredda ecc.), semplicemente perchè va oltre la loro visione dualistica del mondo, cosa che permette il perpetuarsi di crimini orrendi tra l'altro.
Per quanto può sembrare fuori argomento, riguardo la cometa Elenin si è assistito allo stesso giochetto, come ben ha espresso lo stesso Goroadachi nel suo ultimo articolo, due erano le teorie principali riguardo questa cometa, ovvero chi affermava che questa era una cometa destinata a portare varie catastrofi, un vero e proprio segno profetico destinato ad aumentare terremoti e distruzione e chi, con dati scientifici alla mano, affermava che Elenin era una cometa innocua, anzi abbastanza insignificante vista la sua piccola massa e la sua scarsa luminosità anche quando si è avvicinata al nostro sole, se poi pensiamo all'ultima cometa visibile da un vasto numero di persone, come la bellissima Halle Bop (fine anni 90), Elenin non può che farci una magra figura, considerando che nell'emisfero più abitato sarebbe stato difficile scorgerla. A questo punto giustamente qualcuno dirà "be per una volta gli scientisti o gli scettici ad oltranza hanno ragione, anzi la cometa si è pure disintegrata, non c'è bisogno neanche più di discuterne". Potevo pensare anche io una cosa del genere e relegare Elenin alle tante invenzioni catastrofiste che oramai ogni anno inondano internet, ma la cosa è più complicata di quanto si pensi, Elenin porta con se una marea di coincidenze (che appunto non sono più tali quando sono tante) e una così vasta eco ed attenzione, anche di studiosi rispettabili, che una persona
dotata di intuito dovrebbe chiedersi "come mai tutto ciò?".

Morgan Freeman nel film "Deep Impact"


Già dal nome utilizzato che nascondeva i numeri 9 e 11 , che fa 11 settembre nel calendario americano che mette prima il mese e poi il giorno, o il numero di emergenza degli USA 911, senza contare che l'orbita di Elenin giungeva al perielio (distanza minore dal sole) proprio l'11 settembre del 2011, alla stessa radice del nome che in linguaggio scientifico è usato per denotare un evento che crea un'estinzione di massa, alle enormi coincidenze con il film deep impact in cui tra l'altro vi era un presidente nero (si parla dell'anno 1998, anno in cui usci uno degli album hip hop più celebrati di quel periodo di Busta Rhymes E.L.E.-exctinction level event, giusto una curiosità sincronica che apprezzerà chi è dentro l'argomento. Per la copertina dell'album vedere sotto).



Ci è stata mostrata l'orbita di Elenin da fonti certo non catastrofiste e guarda caso gli allineamenti tra questa cometa e la terra avvenivano sempre in giorni in cui si sono poi manifestati tremendi terremoti (Cile, Giappone ecc.). Ora è impossibile che una piccola cometa del genere possa provocare dei terremoti così potenti, eppure tutti possono calcolare l'orbita e vedere i giorni degli allineamenti, ecco perchè relegare questa cometa nel pattume catastrofista di internet è azzardato, non fosse altro che forse ci troviamo di fronte ad un enorme mega fake, ma con la funzione di un rituale, un messaggio simbolico creato ad arte per mandare un messaggio inconscio all'umanità, perchè alcune verità, alcune anticipazioni è impossibile darle chiaramente e alla luce del sole e penso che questo sia lo stesso ragionamento di chi crea i cerchi nel grano (quelli complessi), con i loro simboli e archetipi. Richard Hoagland, anche se in alcuni dettagli ha vagato troppo con la fantasia, ci ha visto bene su Elenin, vedendola come una specie di messaggio in bottiglia, capsula spaziale mandato all'umanità.
Qual è questo messaggio? E' strettamente legato all'11 settembre, non in quanto evento singolo di quel giorno, ma nel senso che dopo l'11 settembre il mondo è cambiato e siamo giunti ad una sorta di countdown che è giunto al termine (la disintegrazione di Elenin potrebbe significare questo). Il fatto che un'altro importante allineamento di Elenin sia avvenuto il 23 settembre e che durante quei giorni abbiamo avuto eventi a loro modo storici è un altro fatto da tenere conto.
Ha visto bene Rossano Segalerba a vedere la caduta del satellite Uars come simbolica. A mio parere questo evento è strettamente legato alla cometa Elenin ed entrambe collegate alla caduta degli USA come superpotenza (uars-republic united states of America, ma anche l'accostamento con L'URSS fatto da Rossano Segalerba ha la sua ragione). Questo fatto provocherà un collasso enorme della civiltà occidentale
e un cambio di paradigma superiore a quello provocato dal crollo del muro di Berlino e dall'11 settembre. NOn so come si manifesterà questo evento, da cosa sarà accompagnato, diciamo che probabilmente precederà un altro crollo di cui ho parlato nel passato, cioè quello della chiesa. I segni simbolici o meglio i messaggi in bottiglia non mancano, basti pensare l'anomalo terremoto avvenuto nella costa est degli Stati Uniti che ha danneggiato l'obelisco (potere fallico) di Washington, capitale degli Stati Uniti d'America.
Anche guardando il tutto da un punto di vista non simbolico o sincronico, ci rendiamo conto che gli USA sono una nazione in decadenza, ciò che nessuno si aspetta è che questo evento sarà improvviso, come lo fu la caduta del muro di Berlino e dell'URSS che colse tutti impreparati, ma anche lì chi riusciva a leggere i vari messaggi in bottiglia (papa polacco, disastro di Chernobyl, sconfitta in Afghanistan e perchè no la sconfitta di Ivan Drago il campione sovietivo contro Rocky come ho citato in post precedenti) non avrà avuto sorprese, perchè uno può credere o meno al sincronismo, a Jung e al simbolismo di alcuni eventi o di veri e propri eventi mediatici usati per compiere un rituale (mi vengono in mente i minatori cileni rimasti intrappolati, su cui ci sono tantissimi ottimi articoli in lingua inglese che spiegano bene questo evento), eppure poi tutto coincide ed avviene.
Il crollo degli USA sarà anche il crollo del capitalismo, perchè va a braccetto con l'attuale crisi economica mondiale e rispetto al passato stiamo assistendo ad un crollo totale del sistema, non di "un sistema", in questo modo vanno lette le ultime due catastrofi ambientali degli ultimi due anni (Golfo del Messico e Fukushima) che guarda caso hanno colpito simbolicamente (e c'è da dirlo con forza questa volta) l'immagine e l'aura di intoccabilità delle due fonti di energia più importanti del nostro sistema e non è un caso che queste tragedie siano avvenute nei due paesi più potenti economicamente al mondo.
Petrolio e nucleare sono state la benzina propulsiva che ha fatto andare avanti la civiltà a partire dal dopoguerra.
Queste due tragedie sono unite in modo fortissimo per le reazioni dell'opinione pubblica contro i giacimenti petroliferi e contro l'energia nucleare. Poteva succedere tutto questo in qualunque momento storico, ma è avvenuto ora, tutto insieme e in luoghi significativi:
-il Golfo del Messico, uno degli ecosistemi più importanti del nostro pianeta, da dove scaturisce la corrente del golfo, viene tenuto sempre sott'occhio come rilevatore del fatto che se sparisse,l'Europa direbbe addio a temperature miti;
-Il Giappone, terra simbolo del nucleare, da cui sono nate successivamente paure e timori sul suo utilizzo, generando a sua volta la paranoia della guerra fredda e dei rifugi anti-atomici.
Da ciò emerge un piano di significato che ha qualcosa di magico e che unisce in modo perfetto e logico eventi a prima vista scollegati, ma tutto è unito nell'universo, lo dice anche la scienza che pochi giorni fa ha scoperto una rete che collega i corpi astrali e le galassie tra di loro.

lunedì 26 settembre 2011

ANNO DEL CONIGLIO E NUOVE ENERGIE

"it's the end of the world as we know it and i'm feel fine" R.E.M.

C'è tanto da dire, da una parte gli ultimi eventi hanno bloccato un articolo che voleva parlare esclusivamente del calendario Maya secondo la visione di Calleman, un argomento che a partire da questo agosto mi ha affascinato davvero molto per il suo sincronismo con gli eventi del nostro mondo e anche perchè coincide con le idee che mi sono fatto io della storia dell'umanità e dei cicli cosmici, ovvero la creazione è passata da un periodo di unità e assenza di dualismo (vedere precedente articolo), ad un'involuzione che ha portato alla nascita dell'individuo e dell'ego e quindi del dualismo che successivamente ha portato ad una contrapposizione maschio-femmina e ad un predominio (a partire dall'età storica) dell'emisfero sinistro del cervello (maschile-razionale), fino al riequilibriamento a cui stiamo assistendo da diversi anni e di cui ho scritto in questo blog prima di leggere i nove stadi evolutivi descritti da Calleman, nella prima parte dell'articolo sul giudizio universale.
In modo davvero sincronico il mio blog sembra essere collegato alla ricerca di Calleman e Ian Xel Lungold, infatti senza conoscere nulla del loro lavoro, nel mio ultimo articolo del 2010 parlavo di coscienza galattica che stava per formarsi dopo la coscienza planetaria completamente giunta a maturazione con l'avvento di internet. La differenza tra le mie idee e quelle di Calleman é che il cosiddetto Galactic Underworld teso a sviluppare una coscienza galattica, per Calleman si è concluso lo scorso 9 marzo 2011 (naturalmente ha ancora la sua influenza), mentre per me sta ancora germinando.
Poco importa, non sono certo uno studioso ai loro livelli, loro per giungere a queste conclusioni hanno lavorato direttamente sul campo, io ho semplicemente letto e sono andato ad intuito, le mie idee sono sicuramente piene di imperfezioni.
Comunque sia, la preziosa ricerca di Calleman inevitabilmente in questo articolo andrà a braccetto con altri pensieri, collegati strettamente agli
ultimi importanti eventi di questi giorni, che hanno creato in me innumerevoli riflessioni.
Bene iniziamo dal... coniglio. Per i cinesi l'anno 2011 è sotto il segno del coniglio, animale spesso associato alla lepre: è simbolo di fertilità, in
occidente è legato alla lussuria (simbolo di playboy),
spesso è il compagno di venere ed è anche simbolo di abbondanza, buona fortuna, sessualità, procreazione, rinnovamento, anche per questo è stato associato alla pasqua (in questo influenzato dal paganesimo), essendo il coniglio simbolo della fertilità esso ben si addice all'avvento e al rifiorire della primavera.
Ciò ha portato il coniglio ad essere associato nel nostro mondo moderno archetipicamente alla scopertà di un nuovo mondo, di una nuova realtà. Seguire il bianconiglio porta Alice al paese delle meraviglie e Neo all'incontro con Morpheus.




Nel film Donnie Darko, al protagonista appare un uomo (?) con una inquietante maschera di coniglio che gli anticipa il futuro. Anche nei film di Lynch i conigli sono elementi stranianti che allontanano dalla usuale narrativa del film (vedere Inland Empire). Questo animale è rappresentato come qualcosa che induce al cambiamento e porta una presa di coscienza, è legato allo shock (Alice e Donnie Darko) di un improvviso evento che ci porta a riflettere e a cambiare percorso di vita perchè ci apre letteralmente ad un nuovo mondo.
Sempre in quel racconto iniziatico che è "Alice nel paese delle meraviglie" il coniglio è un vero e proprio paradosso perchè sta a simbolizzare la società frenetica e del limite che è attualmente quella che noi viviamo, più precisamente la civiltà post-moderna sorta tra la fine degli anni 50 e gli inizi degli anni 60, il bianconiglio infatti ha con se un orologio ed é perennemente in ritardo e ciò lo fa essere incredibilmente frenetico ed ansioso. Quale miglior simbolo della nostra civiltà che corre sempre più veloce (non si sa dove), schiava e limitata dal tempo, parola questa (limite) che a partire dagli anni 70 è associata ad ogni parte della nostra società: risorse limitate e quindi esauribili nel tempo "rimangono 50 anni prima che il petrolio si esaurisca"; crescita limitata "non è più possibile sostenere l'attuale crescita e ritmo di consumo"; lavoro precario, una vera e propria civiltà
che si sta sempre più lasciando imprigionare dal tempo ed è costretta a darsi limiti che la sua stessa natura contrasta.
Eppure proprio la civiltà post-moderna in cui viviamo ci porterà al nuovo mondo,un vero e proprio stargate. Il post-moderno come già detto porta in se una visione liquida della vita, distrugge le credenze e le ideologie, insomma fa tabula rasa del vecchio per così seminare qualcosa di completamente diverso, solo così può spiegarsi in modo generale l'attuale relativismo, sincretismo e decadenza di ogni settore della società o meglio esaurimento di novità, tutto ciò serve a portare ad un paradosso sempre più evidente, la realtà in cui viviamo (parlavo negli scorsi articoli di paradosso degli opposti), fino a giungere al tracollo totale.
Io sono ottimista, nonostante passeremo inevitabilmente tempi duri, già l'energia femminile che ha acquisito sempre più forza proprio a partire dal galactic underworld di Calleman (1999), proprio in questi giorni ha mostrato la forte evidenza della forza riequilibratice che cerca di eliminare i tratti prettamente maschilisti dell'era dei pesci o per dirla alla Calleman "del planetary underworld", basti pensare la legge uscita in questi giorni che permette l'entrata delle donne in politica in Arabia Saudita (la nazione nel mondo dalla mentalità più arretrata, maschilista ed antica) e l'abolizione della corrida a Barcellona (sport machista che comunque è dovuto adattarsi alle nuove energie negli ultimi tempi basti pensare ai toreri donna). E' davvero un nuovo mondo che si manifesta, caso ancora più esemplare è proprio il sistema economico con un debito inestinguibile, crisi che per essere superata non richiede più immissione di nuova liquidità, ma proprio un cambio totale di paradigma. 
Aggiungiamo a tutto questo anche la scoperta dei neutrini che possono superare la velocità della luce, ovvero particelle con massa, cosa fino a pochi giorni prima ritenuta impossibile dalla teoria della relatività che è stato uno dei dogmi della scienza ufficiale e in più si aggiunge la cometa Elenin, il cui significato simbolico nessuno ha compreso ed è legato in modo sincronico anche alla caduta del satellite Uars. Tutti a studiare questa cometa dal punto di vista fisico. Una cometa così insignificante subisce un eco incredibile, dal nome alla sua storia, eppure ragionare in questi modi (per simboli e ad intuito) viene visto con disprezzo
dalla nostra società che ha bisogno di dogmi e certezze, ma come il neutrino dimostra, la realtà non può essere chiusa in dogmi, in paletti o in limiti, il bianconiglio, con tutto il suo carico di ansia e freneticità, ci sta portando in una nuova realtà, non è un caso che il 2011 si sta rivelando un anno a dir poco destabilizzante in tutti gli ambiti della nostra società. Ma di questo, elenin, del satellite uars e della "caduta di Babilonia la grande" parlerò in un prossimo articolo che prometto non si farà attendere molto.

domenica 28 agosto 2011

IL GIUDIZIO UNIVERSALE- seconda parte

Meglio tardi che mai!
La seconda parte di un articolo che avevo promesso doveva essere pubblicato pochi giorni dopo la prima parte, ottiene un enorme ritardo... la realtà tridimensionale irrompe fortemente su quella virtuale e quindi c'è sempre meno tempo.
Dal 16 giugno, giorno del mio ultimo articolo, sono successe così tante cose che è davvero difficile elencarle tutte, il mondo ripete se stesso con velocità sempre più vertiginosa, l'avvicinamento al punto zero non può che portare questa sorta di anarchia e sovra-informazione che fa si che la Guerra in Libia, il declassamento del rating degli Usa, le continue proteste in tutto il mondo, medio-orientale e non, la coscienza oramai ufficiale di un debito che mai potrà estinguersi e quindi di un sistema economico che è chiaramente un cadavere tenuto in vita, una sorta di Frankestein, ebbene tutti questi eventi (dipende dal periodo), spesso vengono declassati in seconda o terza pagina perchè è impossibile tener conto di tutto ciò che avviene e così la guerra in Libia dopo un periodo di quasi assenza dai tg, ritorna in auge per via della disfatta definitiva (?) di Gheddafi.
Notizie del genere nel passato avrebbero occupato mesi interi nella programmazione dei tg e dei dibattiti televisivi e non, ora tutto è molto più caotico e più sfuggente, proprio come affermavo nel mio precedente articolo, ovvero tutto appare più falso, teatrale.

Un discorso del genere non è nuovo a chi segue il mio blog o quello di Rossano Segalerba, ed è una cosa così evidente... eppure sono pochi gli intellettuali o i filosofi (ma anche i semplici ricercatori in rete) che si interrogano su tutto questo, forse perchè agli attuali presunti filosofi a differenza di quelli del passato, manca la facoltà intuitiva, essi si sono conformati al grigiore dell'attuale società, a quel materialismo-razionalista che è impotente a spiegare l'attuale realtà e le categorie usate da queste persone per spiegare il mondo sono solitamente riduzionistiche o utilitaristiche e davvero sono lontani dal darci una visione chiara di ciò che sta succedendo.
Eppure forse, anche se rischiamo di andare oltre e fare voli pindarici, dobbiamo rivolgerci alla sapienza antica per capire un pò cosa sta succedendo nel nostro mondo, forse capiremo anche il senso che ha il titolo del mio articolo. Cominciamo per gradi:

I
tutto l'esoterimo vede la nostra realtà come governata da diversi cicli cosmici, che non riguardano solo il pianeta, ma anche l'uomo, essendo tutto un unicum, l'uomo non può che esserne influenzato. Il pianeta terra è visto da diverse tradizioni, come un essere che ha la sua evoluzione, uno dei tanti logos del nostro sistema solare, l'intelligenza del pianeta si sta evolvendo insieme a noi.
C'è stato un periodo che ho studiato molto esoterismo e la mia libreria brulicava di libri teosofici. La teosofia in ambienti complottistici é mal vista, eppure essa è necessaria per capire le derive di pensiero moderne esoteriche o meno, non scordiamoci che con tutti i difetti che la teosofia poteva avere, è stato una forte barriera e una risposta non fanatica e dogmatica al positivismo ottocentesco e al dilagare dello spiritismo che era pur sempre un movimento simbolo di quell'epoca positivista e materialista.
La teosofia ha portato a conoscenza dell'occidente le dottrine orientali e diversi termini che sono utilizzati attualmente, comunemente. Questo per dire che il pubblico occidentale ha cominciato a conoscere termini come karma, cicli planetari, evoluzioni delle razze,de-evoluzione ecc, grazie soprattutto alla teosofia. Per molti è un male, perchè questo avrebbe generato l'attuale sincretismo che poi sarebbe degenerato nella new-age attuale, per me personalmente che ritengo che nulla sia solo nero o bianco, ha portato anche diversi vantaggi, ovvero mi ha portato a conoscere autori che mai avrei pensato di leggere e mi ha portato lontano da un certo escatologismo, da una visione apocalittica e fin troppo
derivata dal giudaismo e dal cristianesimo, che avevo in passato, che generava in me sensi di colpa in continuazione per ogni cosa fuori dal normale che leggevo, facevo o pensavo; questa penso è un'esperienza che molti specie in Italia, possiamo dire di avere in comune.
Eppure la teosofia andava a braccetto sia con il materialismo che con la nascente psicologia ed erano processi necessari per aprire il vaso di pandora intimo che ogni uomo ha in sé... cerchiamo di spiegare meglio questo improbabile legame che ho fatto, verso tre modi di pensare che hanno influenzato enormemente il mondo moderno...
Come dicevo precedentemente ogni tradizione esoterica vede il tempo non come lineare, ma ciclico e questo anche la teosofia lo ha pienamente dimostrato nel suo sincretismo e nel suo prometeico voler unire le diverse tradizioni passate. Le religioni che sono una forma essoterica di rivelazione, tranne quelle orientali, hanno una visione lineare della storia, del tempo, eppure vediamo che anche nella natura tutto segue dei cicli, non potrebbe essere lo stesso per l'uomo?

II

La storia dell'eden incontaminato non è una storia solamente biblica, la storia di un'umanità innocente che viveva in un eden incontaminato, non appartiene solamente alla tradizione cristiana, è presente praticamente in tutti i miti del mondo, quella biblica è certamente quella più chiara nei suoi simboli. Nella genesi si narra che Adamo ed Eva vivevano in un giardino incontaminato, dove non vi era malattia, dove la morte non esisteva, essi erano nudi e non se ne vergognavano. Ebbene questa storia sta a rappresentare un'umanità che viveva in un mondo non dualistico (l'albero della conoscenza del bene e del male infatti era sconosciuto all'uomo ed Eva non aveva ancora tentato Adamo), le differenze maschio e femmina non erano così importanti, un'umanità forse ancora non totalmente calata nella realtà tridimensionale (non
conoscenza della morte). Ecco come veniva descritta da Esiodo nel suo poema "Le opere e i giorni", l'età dell'oro: "ai tempi di Crono gli uomini vivevano senza preoccupazioni, perennemente giovani erano nutriti dalla terra stessa senza fare nessun lavoro. Morivano come colti dal sonno e dopo la loro estinzione vennero trasformati in spiriti protettori degli uomini". I testi iranici dell'"Avesta" narrano del Regno d'Oro di mille anni di Yima, il primo uomo e primo re, sotto il cui impero gelo e caldo torrido, vecchiaia, morte e malattie erano sconosciute.
Quale condizione non genera dolore sia mentale che fisico? una situazione in cui l'ego, l'autoconsapevolezza non sia fortemente sviluppata,perchè il dolore purtroppo è condizione naturale di un essere auto-consapevole ed infatti la peculiarità del nostro ciclo per molte tradizioni esoteriche è stata quella dell'autoconsapevolezza, dell'individuo che man mano acquista consapevolezza di sé e comincia a vedersi separato dagli altri. La tragedia che porta Adamo a mangiare la mela, a conoscere il bene e il male, a vedersi come nudo e diverso dalla sua compagna Eva. L'autoconsapevolezza diviene un argomento che comincia ad essere studiato dagli antichi greci non a caso, perchè proprio in quel periodo anche le forme governative cominciavano ad assumere caratteri che favorivano maggiormente gli individui più che la collettività, i tempi delle grandi dinastie dei faraoni, degli ancestrali imperi sacerdotali configurati gerarchicamente come alveari, stava ricevendo un duro contraccolpo, fino alla morte definitiva che fu data dal concetto di democrazia (nell'antica Grecia) e dallo stesso impero romano, un impero fortemente basato sul culto della personalità ed anche dell'individuo, dove il sacro (che l'imperatore rappresenta) é chiaramente una parodia, o meglio un sacro individuale, che permette comunque vizi e gloria personale.
Il Sacro abbandona il governo e le forme della società, scampoli del vecchio modo di governare la società rimangono nella chiesa che è comunque costretta per via del messaggio "umanitario ed auto-consapevole del Cristo", a distinguere nettamente tra potere temporale e spirituale e a eguagliare gli uomini (anche ad un pover'uomo viene aperta ciò che oggi chiameremo una carriera ecclesiastica, ovvero dentro la vecchia casta sacerdotale).
Il cristianesimo fa concentrare l'uomo sulle emozioni positive e sul controllo dei demoni interiori: "perdono, amore, compassione", tutti sentimenti mai esposti così chiaramente ed in modo così massiccio. Il buddhismo sicuramente è un'antecedente, ma il tutto essotericamente parlando assumeva nelle vecchie tradizioni un'aura sacra, mitica ed eroica che relegava le emozioni agli dei.
Il cristianesimo rende l'EGO, soggetto non più da contrapporre o da eliminare, ma da coltivare. Paradossalmente la rivoluzione cristiana che vede gli uomini uguali, i poveri come eredi del regno dei cieli, l'atteggiamento dogmatico e rituale tipico degli scribi e dei farisei come condannare, apre le porte all'inferno dell'ego, come stesso affermò Gesù nel vangelo "Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada"

III. 

Il vaso di pandora viene aperto con l'inizio dell'era dei pesci, ma siamo ancora agli inizi, i processi storici ancora seguono percorsi apparentemente lineari e il vaso di pandora inizialmente si scatena solamente sulle forme organizzative della società umana, dovremo aspettare dapprima il rinascimento, il "cogito ergo sum" di Cartesio, ma soprattutto il settecento con le sue varie rivoluzioni politiche e di pensiero, con il susseguente avvento del materialismo e dell'ateismo, per vedere aperto completamente il vaso di pandora umano, i demoni cominciano a circolare sulla terra, i vizi vengono elevati a virtù. Un personaggio fuori dal suo tempo come De Sade scandalizza il mondo. E' il periodo in cui il lato oscuro dell'uomo comincia ad emergere, in cui il percorso di conoscenza totale dell'albero del bene e del male, fa iniziare un processo finale che porterà l'uomo a navigare nel suo lato oscuro e ad accettarlo, perchè il male volente e nolente è parte della vità e non combattendolo, ma accettandolo e poi plasmandolo, solo così si può finalmente raggiungere un equilibrio che ci porterà inevitabilmente a superare i confini dualistici e alla fine alla morte dell'ego.
Il XX secolo è paradossale da questo punto di vista: il malaffare eletto a sistema di vita, il consumismo e la lascività come modelli da seguire, il vizio come necessità e virtù, la persona buona come debole ed a-sociale! Ben sapeva Dostoevskij nel suo romanzo "i demoni", profeticamente, che il XX° secolo sarebbe stato un periodo importante in cui i demoni per via della "mancanza di Dio", sarebbero emersi e avrebbero regnato sulla terra. Non a caso in quel secolo emerge la psicologia con la "scoperta" dell'inconscio come luogo sede dei demoni oscuri imposti come tabù dalla società e liberati definitivamente il secolo scorso anche tramite i rituali collettivi di sangue delle due guerre mondiali (o a livello più popolare la pornografia), una sorta di "terapia" globale, che porta a scacciare tutta la merda tenuta dentro da un ego ai suoi albori e che nell'ultimo millennio si è formato e ha chiesto residenza nel nostro pianeta facendo uscire tutto l'oscuro che aveva dentro.
Il giudizio universale è appunto l'ultima battaglia bene e male, che è una battaglia interna che mira a creare un equilibrio tramite una sorta di teoria degli opposti.
Una pulizia globale che mira a ripulire il pianeta dei resti del vaso di Pandora aperto parecchio tempo fa.
La teosofia nell'esoterismo, il materialismo e la psicanalisi sono stati fattori forti e fondamentali in questi processi.
Non tutti possono sopravvivere al giudizio universale... questa mattina ho letto il nuovo articolo di Synopticon che parla proprio (con una certa sincronia) di come nei prossimi anni questo schifo, questa melma che ci circonda, raggiungerà livelli insopportabili che provocheranno diversi shock, che solo un uomo che comprende ed ama se stesso (ed anche i suoi lati oscuri) potrà superare da vincitore, finalmente risorgendo ed uscendo dalla sua tomba.

giovedì 16 giugno 2011

IL GIUDIZIO UNIVERSALE- prima parte

Ricordo che quando ero adolescente ero fissato con la fine del mondo! Quella fase della nostra vita è fatta di pensieri tumultuosi che possono andare dalla ribellione verso ciò che è visto come autorità (famiglia, scuola, politica), ad un malessere verso la vita (inesistente nella fase pre-adolescenziale) o semplicemente ad una ribellione di tipo mentale (che può manifestarsi, come è stato nel mio caso, nel rifiuto della visione attuale del mondo o nella speranza dell'apocalisse che metta la parola fine a questa nostra "cattiva" civiltà), una ribellione mentale che il maggior acquisto di consapevolezza di sé nel mondo circostante (che inizia dall'adolescenza), porta a vedere il mondo non più in modo innocente, sognatore o smaliziato come quando si era bambini. In molti casi questo porta alle prime esperienze con droghe di vario tipo, a comportamenti vandalici ecc.ecc.
Sono molto cambiato da allora, ma quel periodo della nostra vita dove avvengono le prime e vere esperienze pratiche e materiali ci segna inevitabilmente per sempre.
Con l'adolescenza si esce da quello stato che viaggia dall'onirico all'androgino che è l'infanzia, uno stato dove il dualismo emerge e viene visto in modo fiabesco, ma dove ancora le differenze (di razza, sesso, pelle) non sono ancora così evidenti, dove l'innocenza (intesa come nessun compromesso con la realtà che ti circonda) è ancora fervente.
Può sembrare che c'entri poco tutto questo mio parlare su infanzia e adolescenza con il tema del "giudizio", in realtà come comprenderete, non è così.
La fine del mondo o distruzione del mondo è un archetipo presente in tutti i più sperduti angoli della terra, è l'archetipo della distruzione, ben rappresentato dalla dea Kali distruttrice dei mondi.
Ogni archetipo nasconde un forte significato universale.
Quello che interessa a me adesso, non è parlare di teorie sull'inversione dei poli, sul 2012, sulla caduta di un'asteroide il giorno tot, questi sono argomenti che non c'entrano nulla con questo articolo e neanche con la vera fine del mondo o meglio di un mondo, semmai ne possono essere gli effetti collaterali, perchè la fine del mondo avviene prima di tutto dentro noi stessi, creatori della realtà.
Le religioni e persino la scienza con la fisica quantistica ci ripetono che la mente crea la realtà. Forse ci deve essere un qualcosa di vero se un concetto del genere è presente in svariate culture e si sta affermando persino nel mondo della medicina e della cura verso le malattie.
Allora ci rendiamo conto che le catastrofi naturali molto frequenti in questo periodo non sono altro che il riflesso di qualcosa che è dentro di noi...forse, ma andiamo avanti.
Quello che vediamo attualmente ( e come in molti blog a me amici viene detto, se non esplicitamente, tra le righe) è una esasperazione degli opposti, esasperazione perchè i confini bene e male in una società liquida, relativista e sincretista come la nostra sono sempre più labili.
Ed infatti tutto assume un tono a dir poco teatrale e poco credibile, basti pensare la lotta del bene contro il male dichiarata da Bush Junior
Etica contro ricerca e sperimentazione scientifica (in questo caso i "difensori" dell'etica sarebbero i cristiani per lo più cattolici), ambientalisti contro chi è per lo "sviluppo" della civiltà senza barriere ecologiche, etero contro omosessuali, uomini contro donne, conflitto questo che ha un carattere anomalo, nuovo ed unico, ne parlerò fra breve.
La cosa paradossale di tutto questo è che queste infinite dicotomie sono qualcosa di nuovo, mai avvenuto in passato, aumentano con il passare del tempo ed il tutto è paradossale proprio perchè viviamo nel periodo meno ideologico, meno religioso e più relativista che sia mai occorso all'umanità, almeno della storia che è di nostra conoscenza, eppure gli opposti aumentano, vi è praticamente uno scontro su ogni scibile umano ad un livello così forte e con elementi contrapposti così numerosi, da portare all'attuale confusione presente dove tutti dicono il contrario di tutto e nessuno riesce a trovare un porto stabile o una seppur minima certezza.
La carta del giudizio dei tarocchi è una carta che simboleggia il superamento della materialità, il risveglio della spiritualità.
Il giudizio porta alla resurrezione, ad una nuova vita, simbolo della nuova era, parola che da qualche decennio sentiamo sempre più spesso.

Proprio in questa nostra era se da una parte gli scontri e le dicotomie aumentano, da una parte già pubblicamente o meglio nel mainstream (siamo sempre in una società spettacolo) si trovano diverse parodie che tentano di riconciliare gli opposti in maniera simbolica:
il colore viola simbolo dell'unione dei principi maschili e femminili è un colore che sempre più sale agli onori della cronaca.
il popolo viola


Le grandi parate gay a cui partecipano anche persone non omosessuali, sono manifestazioni distorte di un principio femminile che tenuto a bada per millenni dal principio maschile fin'ora dominante, tenta di emergere e creare un equilibrio.

Lo vediamo nell'attuale crollo della famiglia patriarcale, nell'aumento di uomini che badano ai loro figli, mentre le loro compagne vanno a lavorare, del sentimento, del pianto come non più "roba da femmine" e questo equilibrio provoca ulteriori distorsioni ad esempio nell'aumento delle donne soldato.
I conflitti e le distorsioni tra sfera femminile e maschile sono in aumento, si continua a discutere giornalmente di aumentare le quote "rosa" in politica, in Italia questa teatralità che è presente a livello mondiale, emerge con il problema delle ragazze che per un giorno di fama sono pronte a vendere il proprio corpo, sono cose che ottengono un clamore enorme che è segno dei tempi, ovvero simbolo di un'epoca in cui le dicotomie presenti da ogni parte e che hanno perso la sacralità del passato, stanno raggiungendo un paradosso che le sta portando ad una sintesi ben espressa dal riequilibramento tra maschile e femminile, che come abbiamo visto crea enormi distorsioni (trans, donne soldato ecc.), proprio perchè si tratta di un equilibrare un qualcosa che fino ad ora pendeva solo da un lato della bilancia.
Il giudizio universale è già tra di noi,nelle numerose dicotomie che avvengono dentro di noi che portano a prendere posizione, un conflitto interno che diventa sempre più forte e che prima o poi dovrà essere risolto.
L'attuale confusione e la mancanza di "solidità" nel nostro mondo, come ripeto in ogni articolo del mio blog, dipende dal giudizio universale iniziato dentro di noi,
giudizio che si manifesta nel caos esterno, nello scontro estremo tra dualismi.

sabato 28 maggio 2011

INTERLUDIO

Quando un evento di qualsiasi tipo, cinematografico e culturale in generale, può influenzare il mondo? Quando la vetrina in cui avviene, è vista o vissuta da milioni di persone, direttamente o meno poco importa, ciò che conta è quante persone ha raggiunto quell'evento, senza un'ampia esposizione quell'evento avrà sempre effetto, ma per lo più invisibile e la sua influenza riguarderà poche persone. Eventi come il crollo del muro di Berlino, l'11 settembre, lo tsunami in Asia, la guerra in Iraq hanno avuto effetto immediato per la loro esposizione.
Le persone sono tutte interconnesse tra di loro, un'interconnessione invisibile che sempre più persone stanno avvertendo, anche per questo negli ultimi anni aumentano i siti e blog sul sincromisticismo che è proprio una materia che trova legami lì dove sembravano impossibili

mercoledì 11 maggio 2011

Pensieri sparsi sulla situazione attuale!

L'ultimo mio post con il titolo "la caduta dei titani", alludeva tra le tante cose, anche allo scoppiare di diverse rivolte popolari, dapprima in Nordafrica e poi in Medioriente. Queste rivolte come risultato hanno portato alla caduta dei regimi di Mubarak in Egitto e Ben Ali in Tunisia, all'attuale guerra in Libia e più in generale una situazione di destabilizzazione che riguarda più o meno tutti gli stati islamici (Siria, Yemen, Bahrein ecc.).

Non è un caso che dopo l'11 settembre il mondo islamico si trovi più che in passato fortemente sotto i riflettori e che debba subire vessazioni, turbolenze, crisi d'identità e varie prove che ne testano la sua vitalità e forza. L'islam come già detto è una tra le poche religioni ancora legate ad un ethos tradizionale (così come i suoi popoli), al vecchio mondo, quello che unisce stato e religione, alla vecchia era dei pesci che nei suoi tratti estremi e negativi ha connotazioni mistico-fanatiche e non è un caso che subito dopo l'11 settembre (che ad un livello simbolico ha rappresentato l'umanità che attraversa e supera le colonne d'Ercole), proprio il mondo islamico sia stato messo in discussione e ne sia stata anche messa in dubbio la sua sopravvivenza.
Dall'11 settembre abbiamo attraversato un territorio ignoto che ci ha portato al caos attuale, una fase che porterà alla distruzione del mondo come lo conosciamo, una fase dove credenze ed istituzioni millenarie ricevono e riceveranno duri contraccolpi, dove certezze scientifiche vengono immediatamente rivoltate. Naturalmente stiamo ancora vagando nel mare ignoto e non abbiamo ancora raggiunto la nuova terra ed il processo di disgregazione del nostro mondo non avviene e non avverrà dalla mattina alla sera. Di crisi del mondo moderno, seppur timidamente, se ne parlava già dagli anni '30 (basti pensare a Guenon o a Evola), ma ultimamente questa crisi è passata dal campo dei valori o dei dibattiti filosofici a quello concreto e pratico, ovvero siamo alla fase finale di disgregazione, dove la crisi si materializza davanti ai nostri occhi, insomma non esiste più come in passato solamente il malessere verso la nostra civiltà (dove vi era una consapevolezza di un crollo totale imminente, almeno a livello inconscio), ma stiamo vedendo in diretta la distruzione di questo mondo. Perchè è pur vero che nel passato vi era la paura di una guerra atomica, vi era la guerra fredda, abbiamo avuto la crisi dei missili di Cuba negli anni 60 che è stato uno degli eventi che più ha avvicinato il mondo ad una terza guerra mondiale, eppure a quei tempi si trattava di un pericolo che rimaneva una possibilità, non una certezza, vi erano diverse scelte, per il resto la società e il sistema in cui si viveva non veniva assolutamente messo in discussione, si era in pieno boom, si conquistava lo spazio. I comunisti a cui non piaceva questo modello si rivolgevano ad est verso l'Urss, insomma le ideologie davano speranze e comunque la gente trovava delle risposte se non nella propria società, in un'altra. La crisi totale del sistema non era percepita come lo è oggi: se crollava il capitalismo ci sarebbe stato il comunismo o qualche altra forma di società alternativa, comunque vi era una maggiore euforia che faceva si che la gente non avesse così tante ansie apocalittiche.

Secondo gli studi di Terence McKenna ci stiamo avvicinando al famigerato punto zero della storia, ovvero di massima novità, prima del quale ci sarà una frenetica accellerazione di eventi ed una sorta di accellerazione del tempo, non a caso la teoria del time wave zero è proposta graficamente come una spirale con dei cerchi concentrici che via via si rimpiccioliscono fino a scomparire.


Questa accellerazione di eventi che vediamo oggi, a causa del vecchio mondo che resiste ancora, si propone come un immenso calderone in cui avviene di tutto, una specie di sintesi di tutto ciò che abbiamo già vissuto, una sorta di riepilogo che porta a grosse crisi nel modo di pensare attuale. Dopo l'11 settembre la crisi (che prima di questo evento era per lo più morale, una sorta di decadenza lussuosa in cui l'umanità, specie l'occidente viveva), si è trasformata in vera e propria decadenza che possiamo toccare con le nostre mani, riguarda la chiesa, l'economia (per quanto ancora da ambienti persino dell'estrema sinistra si ride quando si parla di crisi sistemica), riguarda anche l'unica vera superpotenza mondiale rimasta, l'immagine della politica, Wikileaks, in Italia Berlusconi è il simbolo di come la politica attuale e democratica, sia solo una parodia grottesca, un enorme teatro farsesco non a caso si sprecano ultimamente i film su questo soggetto.Rispetto al passato queste cose le vediamo con i nostri occhi, non vi sono più piccole tracce, segnali, tutto si mostra per come è in realtà: un enorme teatro.
Tutto ciò ha anche naturalmente effetti positivi, se infatti ad esempio l'omicidio del presidente Kennedy solo dopo decine di anni è stato ridiscusso ed è stata mostrata, anche grazie al film di Oliver Stone, la farsa della versione ufficiale, per l'11 settembre si sono dovuti attendere pochi anni per far si che a livello mainstream salisse alla ribalta la versione non-ufficiale. Nel 2011 la falsa foto di Bin Laden è stata smontata in un giorno e le susseguenti dichiarazioni foto e filmati mostrati, sono accolti con un'aria di ironia e di sarcasmo quasi impossibile degli anni fa. Basta farsi un pò di chiaccherate o persino vedere la tv (tranne alcuni programmi irrimediabilmente fossilizzati sul vecchio mondo in disfacimento), più o meno vi troverete davanti le stesse reazioni che dipingono il tutto se non come una farsa, almeno come un teatro dell'assurdo. Sono lontani i tempi in cui un politico poteva mantenere un'aria di sacralità e superiorità, dovuta anche al fatto che specie in Italia almeno fino agli anni 80 raramente essi intervenivano in tv, siamo lontani dall'attivismo politico di decenni fa. Oramai siamo ad un periodo di così forte rimescolamento e di accumulazione di eventi, che è vicino il tempo in cui tutto sarà costretto a implodere prima di raggiungere la farsa che è già chiara a molti.
Questa crisi, questo disfacimento riguarda ogni settore della nostra vita. Non è neanche un caso che proprio nel decennio appena passato, il primo del XXI secolo, nel post 11 settembre, sia emerso a livello ufficiale la diatriba sull'esistenza o meno del Cristo, non è un caso che un romanzo come il Codice da Vinci abbia avuto un enorme successo. Insomma tutto ci appare sempre di più una farsa, senza significato.
Io lo chiamerei processo di accumulazione degli eventi. Rossano Segalerba ben spiega nel suo blog questa pesantissima mancanza di novità, questo girare intorno sempre alla stessa merda (pardon). Simbolicamente almeno fino all'11 settembre la mancanza di novità era più una sorta di teoria, anche perché prima di attraversare le colonne d'Ercole esisteva sempre una piccola spinta propulsiva che dava l'illusione di una storia ancora attiva e in movimento, per fare un esempio potremo dire che a cominciare dagli anni 70 è finita la benzina e la macchina (la storia umana) continuava ancora a viaggiare, ma a folle, in discesa, senza più il motore acceso. La discesa in questo caso è il tempo. Una macchina più scende e più acquista in velocità, fino a fermarsi alla fine della discesa, ecco perchè della sensazione del tempo accellerato. Parlo degli anni 70 perchè è stato il decennio della fine del boom e delle utopie hippie, delle lotte sociali che avevano influenzato tutti gli anni 60, decennio in cui l'economia diventa immateriale e in cui il dollaro si stacca dall'oro, del famoso libro pubblicato dal club di Roma (finanziato dall'elite) che farà prendere coscienza al mondo della scarsità delle risorse e del problema ambientale (temi e termini mai considerati mainstream fino ad allora), insomma delle false illusioni di crescita infinita di cui fino ad allora si godeva, insomma il decennio che ha dato inizio alla stanchezza e disillusione attuale verso il nostro mondo.
Il famoso 1956 indicato da Rossano Segalerba sarebbe l'anno in cui la benzina cominciava a scarseggiare, l'anno probabilmente in cui si è cominciato ad utilizzare il serbatoio di riserva, anche per questo almeno fino gli inizi degli anni 70 abbiamo avuto un periodo abbastanza pionieristico, attivo e rivoluzionario con l'inizio del post-moderno, ovvero una fase in cui si è tentato di sdradicare tutto ciò su cui era fondata la civiltà precedentemente, in cui i processi sempre più globali e la visione più ampia della realtà (dovuta anche alla conquista dello spazio) hanno portato spesso a un'estremizzazione e al prender piede del relativismo, del sincretismo, del nichilismo e dell'anti-illuminismo in diverse parti della nostra società, anche per questo gli anni 50 e soprattutto gli anni 60 ci sembrano così pionieristici, in realtà era iniziato il countdown che nel futuro porterà alla scomparsa di questo mondo.
Il catastrofismo, il millenarismo, la leggenda di Atlantide riappaiono fortemente nelle discussioni comuni, perchè in modo speculare ed opposto ci troviamo nella stessa situazione che esisteva 13mila anni fa come indicato nel blog thesynopticon.
Qualcosa sta succedendo davvero però, perchè se è vero che le catastrofi sono sempre avvenute, la loro entità e accumulazione attualmente, non ha paragoni. Come in basso così in alto, come dentro così fuori la situazione attuale rispecchia ciò che l'uomo ha dentro di sé.

“Anche se si è consci dell'ineluttabilità del fato, ci si può trovare impreparati. Molti vorrebbero sfuggire al proprio destino, ma è tutto predisposto. Allora siamo senza speranza? Siamo burattini? No. i momenti cruciali arriveranno comunque, ciò che conta è come si reagirà, e quello a cui ognuno è destinato apparirà chiaro”