lunedì 26 settembre 2011

ANNO DEL CONIGLIO E NUOVE ENERGIE

"it's the end of the world as we know it and i'm feel fine" R.E.M.

C'è tanto da dire, da una parte gli ultimi eventi hanno bloccato un articolo che voleva parlare esclusivamente del calendario Maya secondo la visione di Calleman, un argomento che a partire da questo agosto mi ha affascinato davvero molto per il suo sincronismo con gli eventi del nostro mondo e anche perchè coincide con le idee che mi sono fatto io della storia dell'umanità e dei cicli cosmici, ovvero la creazione è passata da un periodo di unità e assenza di dualismo (vedere precedente articolo), ad un'involuzione che ha portato alla nascita dell'individuo e dell'ego e quindi del dualismo che successivamente ha portato ad una contrapposizione maschio-femmina e ad un predominio (a partire dall'età storica) dell'emisfero sinistro del cervello (maschile-razionale), fino al riequilibriamento a cui stiamo assistendo da diversi anni e di cui ho scritto in questo blog prima di leggere i nove stadi evolutivi descritti da Calleman, nella prima parte dell'articolo sul giudizio universale.
In modo davvero sincronico il mio blog sembra essere collegato alla ricerca di Calleman e Ian Xel Lungold, infatti senza conoscere nulla del loro lavoro, nel mio ultimo articolo del 2010 parlavo di coscienza galattica che stava per formarsi dopo la coscienza planetaria completamente giunta a maturazione con l'avvento di internet. La differenza tra le mie idee e quelle di Calleman é che il cosiddetto Galactic Underworld teso a sviluppare una coscienza galattica, per Calleman si è concluso lo scorso 9 marzo 2011 (naturalmente ha ancora la sua influenza), mentre per me sta ancora germinando.
Poco importa, non sono certo uno studioso ai loro livelli, loro per giungere a queste conclusioni hanno lavorato direttamente sul campo, io ho semplicemente letto e sono andato ad intuito, le mie idee sono sicuramente piene di imperfezioni.
Comunque sia, la preziosa ricerca di Calleman inevitabilmente in questo articolo andrà a braccetto con altri pensieri, collegati strettamente agli
ultimi importanti eventi di questi giorni, che hanno creato in me innumerevoli riflessioni.
Bene iniziamo dal... coniglio. Per i cinesi l'anno 2011 è sotto il segno del coniglio, animale spesso associato alla lepre: è simbolo di fertilità, in
occidente è legato alla lussuria (simbolo di playboy),
spesso è il compagno di venere ed è anche simbolo di abbondanza, buona fortuna, sessualità, procreazione, rinnovamento, anche per questo è stato associato alla pasqua (in questo influenzato dal paganesimo), essendo il coniglio simbolo della fertilità esso ben si addice all'avvento e al rifiorire della primavera.
Ciò ha portato il coniglio ad essere associato nel nostro mondo moderno archetipicamente alla scopertà di un nuovo mondo, di una nuova realtà. Seguire il bianconiglio porta Alice al paese delle meraviglie e Neo all'incontro con Morpheus.




Nel film Donnie Darko, al protagonista appare un uomo (?) con una inquietante maschera di coniglio che gli anticipa il futuro. Anche nei film di Lynch i conigli sono elementi stranianti che allontanano dalla usuale narrativa del film (vedere Inland Empire). Questo animale è rappresentato come qualcosa che induce al cambiamento e porta una presa di coscienza, è legato allo shock (Alice e Donnie Darko) di un improvviso evento che ci porta a riflettere e a cambiare percorso di vita perchè ci apre letteralmente ad un nuovo mondo.
Sempre in quel racconto iniziatico che è "Alice nel paese delle meraviglie" il coniglio è un vero e proprio paradosso perchè sta a simbolizzare la società frenetica e del limite che è attualmente quella che noi viviamo, più precisamente la civiltà post-moderna sorta tra la fine degli anni 50 e gli inizi degli anni 60, il bianconiglio infatti ha con se un orologio ed é perennemente in ritardo e ciò lo fa essere incredibilmente frenetico ed ansioso. Quale miglior simbolo della nostra civiltà che corre sempre più veloce (non si sa dove), schiava e limitata dal tempo, parola questa (limite) che a partire dagli anni 70 è associata ad ogni parte della nostra società: risorse limitate e quindi esauribili nel tempo "rimangono 50 anni prima che il petrolio si esaurisca"; crescita limitata "non è più possibile sostenere l'attuale crescita e ritmo di consumo"; lavoro precario, una vera e propria civiltà
che si sta sempre più lasciando imprigionare dal tempo ed è costretta a darsi limiti che la sua stessa natura contrasta.
Eppure proprio la civiltà post-moderna in cui viviamo ci porterà al nuovo mondo,un vero e proprio stargate. Il post-moderno come già detto porta in se una visione liquida della vita, distrugge le credenze e le ideologie, insomma fa tabula rasa del vecchio per così seminare qualcosa di completamente diverso, solo così può spiegarsi in modo generale l'attuale relativismo, sincretismo e decadenza di ogni settore della società o meglio esaurimento di novità, tutto ciò serve a portare ad un paradosso sempre più evidente, la realtà in cui viviamo (parlavo negli scorsi articoli di paradosso degli opposti), fino a giungere al tracollo totale.
Io sono ottimista, nonostante passeremo inevitabilmente tempi duri, già l'energia femminile che ha acquisito sempre più forza proprio a partire dal galactic underworld di Calleman (1999), proprio in questi giorni ha mostrato la forte evidenza della forza riequilibratice che cerca di eliminare i tratti prettamente maschilisti dell'era dei pesci o per dirla alla Calleman "del planetary underworld", basti pensare la legge uscita in questi giorni che permette l'entrata delle donne in politica in Arabia Saudita (la nazione nel mondo dalla mentalità più arretrata, maschilista ed antica) e l'abolizione della corrida a Barcellona (sport machista che comunque è dovuto adattarsi alle nuove energie negli ultimi tempi basti pensare ai toreri donna). E' davvero un nuovo mondo che si manifesta, caso ancora più esemplare è proprio il sistema economico con un debito inestinguibile, crisi che per essere superata non richiede più immissione di nuova liquidità, ma proprio un cambio totale di paradigma. 
Aggiungiamo a tutto questo anche la scoperta dei neutrini che possono superare la velocità della luce, ovvero particelle con massa, cosa fino a pochi giorni prima ritenuta impossibile dalla teoria della relatività che è stato uno dei dogmi della scienza ufficiale e in più si aggiunge la cometa Elenin, il cui significato simbolico nessuno ha compreso ed è legato in modo sincronico anche alla caduta del satellite Uars. Tutti a studiare questa cometa dal punto di vista fisico. Una cometa così insignificante subisce un eco incredibile, dal nome alla sua storia, eppure ragionare in questi modi (per simboli e ad intuito) viene visto con disprezzo
dalla nostra società che ha bisogno di dogmi e certezze, ma come il neutrino dimostra, la realtà non può essere chiusa in dogmi, in paletti o in limiti, il bianconiglio, con tutto il suo carico di ansia e freneticità, ci sta portando in una nuova realtà, non è un caso che il 2011 si sta rivelando un anno a dir poco destabilizzante in tutti gli ambiti della nostra società. Ma di questo, elenin, del satellite uars e della "caduta di Babilonia la grande" parlerò in un prossimo articolo che prometto non si farà attendere molto.

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