domenica 12 settembre 2010

GLI ANNI-PORTALE

Nella storia vi sono degli anni che sono dei particolari portali che aprono verso altre realtà:
un ANNO-PORTALE é quell'anno i cui cambiamenti non influiscono solamente in un ambito della realtà (politico o culturale ecc.),ma riguardano ogni struttura e substruttura su cui è fondata la civiltà umana.
Un anno-portale giunge sempre come il ladro durante la notte e quindi spesso solo al mattino ci accorgiamo del lavoretto che ha compiuto, questo è l'esempio che può applicarsi all'anno 1492, in cui anche a causa di una rete di comunicazioni lenta
(non esisteva ancora internet la tv o il telefono o gli aerei), la mobilità delle notizie e degli eventi era molto più lenta e quindi molti seppero della "scoperta" dell'America solo degli anni dopo, anzi lo stesso Colombo pensava di essere giunto in Asia.
Come sappiamo, questa "scoperta" favorì il tracollo della visione Tolemaica del mondo e questi popoli del "nuovo mondo", con diversi usi e costumi, rivoluzionarono completamente il mondo in ogni ambito.


La teoria tolemaica con acqua e terra al centro

Si aprì la prima fase di "globalizzazione", ma anche concentrandoci su aspetti
"secondari", potremmo dire che il tabacco o la stessa coca si è diffusa mondialmente grazie a questa "scoperta" geografica e che l'alimentazione umana si è arricchita dopo la scoperta dell'America (cioccolato, patata, fagioli, pomodori, peperoni, tacchino ecc.)
Insomma una vera e propria rivoluzione sia mentale che pratica.
Altro anno-portale è il 1789, anno della Rivoluzione francese, evento sui cui ideali si è costruito praticamente tutto il mondo moderno in ogni suo aspetto.
Più andiamo avanti nel tempo e più ci rendiamo conto che aumentano gli anni-portali, infatti dal 1989 ad oggi ne abbiamo avuti almeno 3:
il 1989, anno della caduta del muro di Berlino, inizia ufficialmente il relativismo culturale (a causa del crollo delle ideologie) ben espresso da autori moderni come il filosofo-sociologo Zygmunt Bauman, che afferma come siamo entrati in un'epoca post-moderna che ci ha scaraventati in una realtà "liquida".
Cosa intende Bauman per vita liquida? Lasciamo che sia lo stesso Bauman a parlare:
"Una società può essere definita “liquido-moderna” se le situazioni in cui agiscono gli uomini si modificano prima che i loro modi di agire riescano a consolidarsi in abitudini e procedure. La vita liquida, come la società liquida, non è in grado di conservare la propria forma o di tenersi in rotta a lungo."(Z. Bauman, Vita liquida, pag.VII)

Per Bauman questa situazione deriverebbe dalla metamorfosi della nostra civiltà che da diversi decenni si è trasformata da produttiva a consumatrice. Ebbene l'apice del consumismo ed edonismo moderno, ovvero la sua massima esaltazione, probabilmente è avvenuta negli anni 80 (anche se adesso ne vediamo gli effetti più deleteri, ma almeno ciò è equilibrato da una critica più feroce verso la nostra attuale società e un maggior malessere verso di essa).
Comunque almeno fino al 1989, la "vita liquida", che comunque sotterraneamente stava imponendosi già da diversi decenni, aveva vita difficile a causa del forte attivismo politico, del bipolarismo mondiale, della guerra fredda che portava a forti prese di posizione e a una forte rigidità e chiusura nei rapporti tra le nazioni e quindi nella geopolitica mondiale. Con il crollo del muro di Berlino, l'ultima barriera che bloccava l'espansione della liquidità nella vita moderna, è stata abbattuta e non è un caso che l'espansione pubblica di internet sia avvenuta subito dopo la fine della guerra fredda, prima infatti non era possibile, oltre a non esservi le condizioni strutturali, mancava anche la mentalità e l'idea di un mondo libero e senza confini, il moderno "villaggio globale. Ne risulta che l'entrata di internet come tecnologia di massa rappresenta un altro evento portale. L'anno in cui si verifica tutto questo è il 1996. Internet porta la realtà virtuale e l'immaterialità nei rapporti sociali. Aumenta esponenzialmente la velocità degli eventi mondiali, cambiano i rapporti umani in alcune dinamiche.
Altro anno-portale è l'11 settembre, forse l'unica data in cui il mondo intero si è sintonizzato su uno stesso evento. Fateci caso che ogni persona che conoscete, vi saprà dire dove si trovava quel giorno, le sue sensazioni e tutto il resto. Nella vita di ognuno vi sono delle date di questo tipo, la particolarità dell'11 settembte sta nel fatto che questo avvenimento ha proporzioni globali per come è stato recepito da ognuno, basta solo questo a considerarlo un anno-portale, anche perchè su altri cambiamenti portati da quella data ne abbiamo già discusso.
Il 2010 sembra prepararci ad una nascita, ad un evento molto particolare. Uno dei motivi forti di quest'anno è quindi il concetto di nascita come già spiegato, che si collega fortemente al tempo e a come viene percepito e proprio questa percezione sarà sconvolta in un prossimo futuro.
Non a caso quest'anno viene celebrato il 25ennale del film "ritorno al futuro". Il 5 luglio si è festeggiato il "giorno del futuro".

Pur essendo la data errata c'è da fare delle considerazioni. Nel secondo film della trilogia il dottor Emmet Brown insieme a Marty McFly andrà avanti 30 anni nel futuro e quindi nel 2015, ma intenzione del dottor Emmet Brown come viene esplicitato in una battuta del film è di andare 25 anni nel futuro
e quindi nel 2010.

Non so dove i fans abbiano preso la data del 5 luglio, ma nell'immagine sopra è chiaro che ad ottobre o a novembre semmai sarebbe da spostare la data.
Il 5 novembre 2010 esce il film "due date" (scadenza, riferito al parto della moglie del protagonista). Marty Mc Fly in "Ritorno al futuro 2" ritorna nel passato nella data del 5 novembre 1955, dove si trova il Biff del futuro (quello del 2015). Il 5 novembre 1955 è la data chiave in cui si è alterata la linea temporale e dove Marty McFly dovrà agire per far ritornare tutto normale.
Questo film sincronisticamente ci indica due date molto importanti (1955, 1985), entrambe però hanno un anno di distacco dalle vere significative date nella nostra storia moderna:
il 1956 (probabile anno-portale), indicato come l'anno in cui morì la musica (per ulteriori informazioni consultare il blog di RossanoSegalerba che fa chiarezza sulla forte importanza di quell'anno che forse è il vero anno-iniziatore della liquidità della nostra realtà) è il 1984, anno la cui importanza più che da un punto di vista concreto (negli anni 80 vi sono stati anni più significativi) lo ha dal punto di vista simbolico, il 1984 è infatti l'anno del "grande fratello" di Orwell.
La nostra linea temporale sta per essere cambiata drasticamente?

martedì 7 settembre 2010

Benvenuti in un mondo senza regole!

La visita del papa in Inghilterra sarà un evento molto interessante e particolare per la storia della Chiesa.
Giovanni Paolo II fu il primo papa a visitare la terra d'Albione, ma la sua fu una visita pastorale, diversa da quella di Benedetto XVI
che sarà la prima di un papa come capo di Stato in Gran Bretagna.
Ancora più interessante perchè avviene in un periodo dove il mondo anglo-americano è particolarmente sensibile e critico nei confronti
della chiesa cattolica a causa della questione abusi sessuali sui minori che sta coinvolgendo l'intero corpus della chiesa cattolica,con casi documentati presenti in tutto il mondo.
Simbolicamente questa visita del papa in Inghilterra, in un periodo in cui l'immagine della Chiesa è fortemente compromessa, avviene dopo il terremoto di ChristChurch in Nuova Zelanda, l'ultimo dei numerosi segnali (già indicati in articoli precedenti) che indicano una prossima caduta e forte crisi dell'intero cristianesimo, ma che colpirà con maggior forza soprattutto il Vaticano.

La Nuova Zelanda, nazione in cui si è verificato il sisma di oltre 7 gradi di magnitudo



Canterbury, la regione della Nuova Zelanda in cui risiede ChristChurch, comparata visivamente agli Usa


Ci stiamo apprestando ad un bivio epocale, ad un cambio di paradigma che coinvolgerà tutta la realtà.
Anche riducendo i termini e la visione delle nostre cose è chiaro che stiamo assistendo alla fine dell'impero americano.
La nostra attuale civiltà occidentale (che è stata praticamente forgiata e guidata dagli Usa a partire dal secondo dopoguerra mondiale),
si trova praticamente e specularmente in una situazione simile a quella in cui si trovava l'impero romano nei suoi giorni finali. Molti esperti storici pongono particolare evidenza su queste somiglianze.
Dopo l'11 settembre 2001 la visione che il mondo ha cominciato ad avere degli Stati Uniti è cambiata, non più potenza invincibile e impenetrabile, ma un vero e proprio gigante con i piedi d'argilla e i segnali di una forte debolezza interna sono aumentati in tutto il decennio successivo, dal disastro dell'uragano Katrina, che ha dimostrato un'inefficienza da terzo mondo da parte del governo degli Stati Uniti nell'aiuto e nella prevenzione di disastri evitabili, alla crisi economica partita proprio dagli Usa ed intanto nelle ultime settimane la Cina ha superato il Giappone economicamente ed è diventata la seconda economia mondiale. L'iran e il Venezuela continuano a fare la voce grossa con gli Usa, si aprono nuove alleanze fuori
dall'ottica e dall'influenza anglo-americana, in cui la Russia (ridiventata un attore di primo piano nello scenario geopolitico mondiale) acquista un ruolo di prestigio e persino di moderatore privilegiato nelle questioni di pace e relazioni tra i popoli, un ruolo così prestigioso, che a causa della sua chiusura, non era riuscito neanche durante la guerra fredda ad acquisire.
Quando il crollo di un impero è avviato, tanto che non vi è più crescita, ma decadenza e mantenimento dei privilegi acquisiti, vi è inevitabilmente anche una decadenza nella cultura, un maggior caos, una maggior anarchia nel rapporto tra i popoli, un caos ben evidenziato dal profetico film "Dark Night", che con mesi di anticipo rispetto allo scoppio ufficiale della crisi economica, ci dava il benvenuto in un mondo senza regole.

Cosa lega la caduta dell'impero americano con quella del Vaticano? Entrambi sono i maggiori rappresentanti della struttura di potere occidentale, da una parte gli Usa (e con ciò inserisco anche l'elite finanziaria di Wallstreet e dalla city londinese), rappresentano l'aspetto laico del potere occidentale, dall'altra parte il Vaticano rappresenta simbolicamente il lato spirituale del potere occidentale che come sappiamo è in maggioranza cristiano.
Nel 1964 esce il film "la caduta dell'impero romano". Nel 1964 iniziò l'opposizione Saturno (il vecchio, la tradizione) con Urano (il nuovo, rinnovamento).
Questo flm esce in dvd nel 2007 giusto un anno prima della nuova opposizione Saturno Urano che avviene negli stessi segni (Vergine, Pesci) in cui questa opposizione si verificò negli anni 60, ma a parti invertite rispetto a quel periodo.
Gli anni 60 in effetti furono anni di cambiamento e di scardinamento di alcuni elementi "imperiali" delle relazioni sociali, c'era aria di cambiamento (come cantava Bob Dylan nel 1962).
Infatti con gli anni 60 crolla la famiglia patriarcale, crolla fortemente il concetto di gerarchia e suo rispetto.

Il politico visto come figura lontana, il genitore visto come padrone ed il figlio come suo erede (almeno spirituale), sono tutte categorie messe in crisi, lo stesso rapporto uomo-donna e il rapporto con il sesso, non più taboo (le minigonne, l'espansione del femminismo, l'entrata in vigore della legge sul divorzio in Italia avvenuta negli anni 70 ma resa possibile dalle battaglie del decennio precedente, le varie leggi sull'aborto, l'amore libero, gli Hyppie ecc., la parità
giuridica di uomo e donna nel mondo del lavoro nel decreto legge del 1960).
Cadono insomma diverse categorie "imperiali", ad esempio è negli anni 60 che si può dare una vera e propria fine simbolica al colonialismo, ma basti vedere anche le lotte razziali dei neri americani.. Il 2007 per molti rappresenta il vero inizio della crisi economica, con la crisi dei mutui subprime che mette un serio allarme verso l'economia americana, allarme che diviene reale nel 2008 con il crollo di diversi istituti finanziari e bancari, una crisi economica da cui ancora non si è usciti.
Viviamo periodi simili ma visti in un'ottica diversa e con sfide diverse.
Solamente che qui non si tratta solo di una caduta di un impero (cosa già successa molte volte in passato) e quindi quello che stiamo vedendo non è semplicemente il tipico caos e confusione che segue la caduta di un impero.
Non esistono più categorie, più ideologie, nessuno può sostituirsi all'impero americano, il tempo scorre troppo veloce, gli eventi sono troppo veloci perchè si possa sedimentare un nuovo potere, noi stiamo vivendo la Fine della storia, come diversi autori e blog (ad esempio l'ottimo blog di Rossano Segalerba) stanno dimostrando. Ma questo a cosa ci porterà?
Di questo ne parleremo in un prossimo articolo...