martedì 18 gennaio 2011

Cambiamento di ERA!

Un cambiamento di ERA quando si verifica non è certo un qualcosa che viene dichiarato in pompa magna in un modo tale in cui tutti possono accorgersene (come alla fine tutti gli eventi importanti della vita), spesso i cambiamenti che esso porta, specie i primi tempi, non sono percepibili da tutti ma sicuramente lavorano sull'inconscio collettivo dell'umanità, sui suoi états d'esprit.
La rivoluzione del '68 fu un fiume in piena che cambiò completamente la concezione della famiglia, della sessualità ed anche dei rapporti tra cittadino e Stato e l'ancor più rilevante rivoluzione francese, cambiò radicalmente il mondo occidentale, eliminando il vecchio ordine mondiale e fondando le basi su cui si poggia tutta la nostra attuale società (la scienza che prende posto della religione, razionalismo, democrazia, uguaglianza teorica delle persone, superamento di termini come gerarchia, diritto divino di regnare, diffusione dell'agnosticismo e dell'ateismo, apatia verso temi religiosi e spirituali ecc.).
Ebbene i cambiamenti portati da queste due rivoluzioni, non sono stati compresi e capiti fino a quando essi non si sono realizzati compiutamente.
Il cambiamento di ERA è qualcosa di più grande, è un cambiamento totale di mentalità,di approccio verso la realtà. A cambiare non sono solamente
alcuni sistemi di pensiero, i rapporti politici, o i sistemi culturali, ma vi è un cambiamento a livello planetario riguardante la percezione della
realtà.
Purtroppo questo argomento negli ultimi anni è stato monopolio della new age, cosa che ha fatto dimenticare a molti il fatto che si parla di qualcosa di cui gli antichi avevano conoscenza, studiavano e che nel passato vi sono numerose prove di tutto questo, non è un vizio millenaristico tipico di un cambio di millennio, non è un sapere derivato da paure ed ansie apocalittiche, ma qualcosa di ancestrale che si perde all'inizio dei tempi.
L'ERA che si è appena conclusa (senza che molti se ne siano accorti, continuando ancora a snocciolare date e statistiche), ovvero dei pesci, la si fa iniziare con la nascita di Gesù Cristo (probabilmente è iniziata molto prima). Ogni era prende il nome da un segno zodiacale. Come vengono misurate queste età? Tutto sta su un fenomeno astronomico e quindi scientifico che è la precessione degli equinozi.
A causa della precessione, la posizione delle cosiddette stelle fisse rispetto alla terra cambia lentamente e, considerando appunto tali stelle come se fossero immote, si suppone che l'asse terrestre ritorni nella posizione originale ogni 25765 anni. Nel cielo delle cosiddette stelle fisse son disegnate le costellazioni zodiacali nelle quali il sole "entra" e vi soggiorna ogni mese, mentre l'equinozio "permane" nel segno zodiacale per (25675/12 =) 2140 anni circa.

Quindi fino ai nostri tempi l'equinozio è rimasto nella costellazione dei pesci, il pesce che è simbolo dei primi cristiani e del cristianesimo in generale.
La maggior parte dei discepoli di Gesù erano pescatori (ed erano 12, assonanza con le dodici costellazioni dello zodiaco) e molte sono le parabole ed i detti di Gesù in cui i pesci vengono nominati. "Vi farò pescatori di uomini" disse Gesù ai propri discepoli. Lo stesso copricapo del papa, di origine babilonese, ha la forma di un pesce.
Gesù disse che sarebbe stato con noi fino alla fine dell'età presente (e non fine dei tempi come viene tradotto da alcuni), ossia fino alla fine dell'età dei pesci, dopo di che il cristianesimo sarebbe crollato (ho già ampiamente discusso nei
precedenti articoli i vari eventi simbolici e non, che precludono alla fine della chiesa cattolica di Roma) e una nuova religione, o meglio una nuova visione della realtà sarebbe emersa.
Prima dell'era dei pesci vi sono state l'età del toro e dell'ariete (capra o agnello) ed infatti questi due animali compaiono spesso nella bibbia, scritta in quell'epoca:
il popolo portato via dall'Egitto da Mosé che adora il vitello d'oro, o le diverse divinità del passato che vengono mostrate nell'atto di uccidere il toro (come Mitra), probabilmente fu in quell'età che nacque la leggenda del minotauro.
Come ho scritto in precedenza, il 2010 ha prospettato simbolicamente in svariati eventi, il verificarsi di una nascita. Che sia forse la nascita di una nuova era? Probabilmente si. Vari siti di sincromisticismo negli ultimi mesi si sono concentrati sul concetto di "due date" (nascita) che appariva un pò ovunque sia nella pop culture che negli eventi mondiali. Molti hanno collegato questa esplosione di segnali, con l'avvento e nascita di un nuovo re. Sicuramente è collegato anche ad un concetto del genere, ma soprattutto si collega all'avvento di una nuova era, ad un nuovo cambio di paradigma e di realtà.
Siamo già dentro ad un cambiamento totale della percezione della nostra realtà, tutte le categorie, le certezze e le credenze su cui fin'ora ci eravamo ispirati, stanno crollando miseramente, lo vediamo sotto i nostri occhi ogni giorno, il relativismo dei nostri tempi (in ogni ambito della nostra società) è un preludio al crollo totale
del nostro sistema che mostra crepe dappertutto.
La storia è già finita da un pezzo e non ce ne rendiamo conto, attualmente almeno ogni settimana avvengono eventi che riassumono in piccolo fatti già avvenuti nel passato e che proprio nel passato avrebbero creato scalpore ed ampi dibattiti, ma che oggi vista la velocità della realtà, hanno influenza per un breve periodo e presto sono dimenticati. Il tempo dei miti, delle leggende, dei grandi statisti, delle rockstar, dei grandi scrittori, di un forte movimento artistico capace di rivoluzionare idee e costumi, ebbene questi tempi sono finiti, nulla riesce a sedimentarsi in un mondo liquido e fragile come il nostro. C'è una generale apatia e routine verso ogni nuova creazione, proprio perchè alla fin fine nuova non é. Si sta sgretolando il sistema, eppure i padroni del sistema imperterriti chiedono ancora di sostenerlo e questo inconsciamente porta malessere generale, ansia, nichilismo e un atteggiamento edonista verso la realtà, in cui la maggioranza non riesce più a dare un senso a ciò che gli gira intorno e quindi preferisce rifugiarsi nella routine quotidiana, nell'uomo marchingegno, nell'uomo ingranaggio di una catena di montaggio, vero e proprio (e forse unico valore) che viene dato all'essere umano attuale.

domenica 16 gennaio 2011

A presto!!!!!

Causa non possibilità di accesso ad internet negli ultimi mesi, l'attività del blog è stata interrotta. Presto dovrei ritornare spero più attivamente e ricominciare a pubblicare nuovi articoli.
A presto!