lunedì 11 febbraio 2013

SINCRONISMO E SIMBOLISMO DEL PONTIFICATO DI RATZINGER!

Per una volta mi allineo alle agenzie di stampa e sfrutto l'eccezionalità della notizia, per riportare uno stralcio di un mio vecchio articolo del 2010 dove analizzavo dal punto di vista simbolico il pontificato di Ratzinger, ciò che avrebbe significato per la chiesa, che come vado ripetendo da anni, si trova in forte tribolazione. Essendo la religione cristiana quella simbolicamente aderente all'età dei pesci, non sorprende che essa da diverso tempo stia avendo un declino che si sta accellerando da un bel pò visto che l'età dei pesci almeno simbolicamente è finita.
Mette inquietudine anche un articolo del giornale il fatto quotidiano precisamente di un anno fa (10 febbraio 2012), dove si prevedeva entro 12 mesi la morte dell'attuale papa, probabilmente un messaggio simbolico mandato a qualcuno e che in modo sempre "simbolico" in effetti si è avverato.
Riguardo il sincronismo, che dire, aumentano sempre di più casi di intuizione preveggente e di sincronismo: l'ultimo mio articolo (il nichilismo, uno dei temi maggiormente dibattuti dal vaticano e dai cristiani), con relativi commenti dell'amico Rossano, in un certo senso mostrano all'opera in modo microcosmico l'inconscio collettivo che manda vari segnali, in una realtà sottile in cui tutto è collegato e solo conoscendo i vari codici e segnali di interpretazione si riesce a districarsi nel caos attuale e ad interpretare il nostro mondo attuale.

La visita di Ratzinger nel 2009 tra le macerie della città
dell'Aquila in visita alla tomba di Celestino V "colui che per viltade
compì il gran rifiuto" come accenna Dante nella Divina Commedia,
ovvero l'unico Pontefice prima di Ratzinger ad aver spontaneamente
rinunciato al pontificato



Stralcio tratto dall'articolo "il contatto ed i due soli" di giugno 2010

"De labore solis" è il motto latino con cui san Malachia nella sua profezia ai papi indica Giovanni Paolo II.
La traduzione starebbe per "il travaglio o lavoro del sole". Il giorno in cui nacque Giovanni Paolo II si verificò un'eclissi di sole (anche se non nel suo luogo di nascita) e l'8 aprile 2005, giorno del suo funerale è avvenuta un'eclissi solare ibrida (non a Roma). In realtà il significato è più profondo, può rimandare alla sua provenienza, ovvero l'Europa orientale, l'oriente là dove sorge il sole (Giovanni Paolo II fu il primo papa straniero dopo ben 500 anni di papi italiani), ma anche al fatto che per la prima volta nella storia della chiesa, i suoi viaggi lo hanno portato in tutto il mondo, in tutti e quattro i continenti, è stato il papa viaggiatore, che come il sole, illumina tutte le parti del mondo e lui ha viaggiato in tutti i luoghi in cui batte il sole.
La traduzione travaglio starebbe a significare anche il suo difficile pontificato; dopo l'attentato subito nel 1981 dal turco Alì Agca, la salute del pontefice è sempre stata cagionevole ed è peggiorata di anno in anno.
L'altro lato della medaglia, Giovanni Paolo I che rappresenta la luna ("de medietate lunae" scrive Malachia) ed il cui pontificato è durato più o meno un ciclo lunare, cioè circa un mese (precisamente 33 giorni).
Luna e sole (Giovanni Paolo I- Giovanni Paolo II). Nell'oroscopo la luna ha un'influenza sicuramente minore e temporanea rispetto al sole, più legata ai cicli giornalieri e mensili, così
non sorprende che il pontificato del sole sia stato uno dei più lunghi nella storia del papato.
Ratzinger, ovvero Benedetto XVI, nominato da Malachia col motto latino "De gloria olivae" (la gloria dell'ulivo), da tutti indicato come il continuatore dell'opera del pontificato di Giovanni Paolo II, con cui ha lavorato sempre a stretto contatto e ne ha condiviso gli atti e gli scritti, tanto che alla sua elezione, quando per la prima volta si è affacciato a piazza san Pietro per presentarsi ai fedeli come nuovo papa, è avvenuto un fatto più unico che raro: un papa appena eletto quando si presenta ai fedeli in piazza San Pietro, lo fa esponendo il suo stemma e simbolo, ma Joseph Ratzinger (cosa a quanto so, mai avvenuta nella storia della chiesa almeno recente), si presenta con lo stemma di Giovanni Paolo II a indicazione di una contintuità di intenti e vedute e nomina il suo predecessore "il grande", dichiarandosi non degno di succedergli, fu anche lui a presiedere, come decano del Sacro Collegio, venerdì 8 aprile 2005, la cerimonia funebre per Giovanni Paolo II ("Messa esequiale del Romano Pontefice"), tanto che alcuni dopo questo evento dicevano impossibile che fosse eletto papa (perchè sembrava troppo scontato e netto e le elezioni di un nuovo papa in genere sono sempre sorprendenti nei risultati). Ratzinger specularmente potrebbe rappresentare il secondo sole, dopo il primo e più luminoso sole, vi è quello meno luminoso, ovvero quello che precede il crepuscolo, il sole che si appresta a tramontare.
Se il papa venuto dall'oriente, terra dove sorge il sole, ha riportato la chiesa agli antichi fasti, facendo splendere ed inondando con la sua presenza tutto il mondo, con Ratzinger vi è più sobrietà, meno appariscenza.
Gesù prima che calò la notte, prima di essere arrestato andò con i suoi discepoli sul monte degli ulivi. Il pontificato di Ratzinger potrebbe rappresentare anche questo, ovvero i momenti finali della storia della chiesa, la quale simbolicamente, attualmente si troverebbe sul monte degli ulivi aspettando la notte che sta per arrivare, dove sarà giudicata e crocifissa; dopo il sole, la notte. In questo starebbe il significato più profondo del motto"de gloria olivae", più che sul nome Benedetto XVI che rimanda ai monaci benedettini detti anche olivetani o allo stesso nome Benedetto simbolo di pace, spesso simboleggiato con un ramo d'ulivo.
Se il secondo sole della chiesa sta per tramontare (o presto ne verrà uno finto e luciferino), altri ne stanno per nascere, è tutta una questione di prospettiva. Dopo la notte comunque il sole ritorna sempre.

8 commenti:

  1. "Habemus Papam", film del 2011 di Nanni Moretti:

    http://it.wikipedia.org/wiki/Habemus_Papam_%28film%29

    La scena finale:

    "Nel discorso ai fedeli, il pontefice ammette di non avere la forza e di non essere in grado di guidare la Chiesa in un momento di scelte tanto difficili per gli uomini. Al termine del discorso il papa abbandona il leggio e scompare nel palazzo, lasciando nuovamente nel vuoto del conclave la chiesa, che resta senza guida nello smarrimento generale."

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  2. Si, in Internet viene ampiamente riportato il film di Moretti. I segnali erano presenti un pò dappertutto già da diverso tempo tanto che ho dedicato diversi articoli a la crisi della chiesa, purtroppo viviamo in tempi in cui queste riflessioni vengono viste con sospetto.
    Comunque ce ne sarebbero da dire di cose, ad esempio l'arrampicata continua sugli specchi dei commentatori cattolici sul fatto che è qualcosa di anomalo ma non eccezionale, ma visto i tempi difficili questa dimissione è un altro importante evento che testimonia la fine degli "dei", del potere dal punto di vista gerarchico o con mandato a vita, come dire vi sarà un appiattimento del potere anche da parte della chiesa, in maniera orizzontale.
    Come dire si arrampicano tutti sugli specchi per sopravvivere!

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  3. Proprio così.
    Tra l'altro, da me, a Genova, è ora in atto una nevicata pazzesca.

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  4. Guarda cosa scrivevo il 15 gennaio:

    "La palude dentro cui cade dentro il meteorite?"

    Già sai a cosa mi riferisco :-).

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  5. Oltretutto con citazione di un russo Lukianov ;-)

    Aggiungo un'altra mini "coincidenza" del mio ultimo articolo del 2012 con la torre in fiamme, che è la 16° carta dei tarocchi che in questi giorni ma anche in passato, molti hanno associato a Benedetto XVI

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  6. Ho riletto il tuo articolo ed è perfettamente in linea con gli eventi turbolenti degli ultimi giorni, da brividi possiamo dire.
    Volevo farti notare (giusto per magari avere un certo vago sistema di riferimento di quanto durerà questo periodo di transizione), che diversi studiosi di Calleman, tra cui naturalmente Marco Fardin, stanno prendendo in considerazione l'idea che se la nona onda ha concluso il suo ciclo, a livello frattale, microcosmico e quindi tenendo in riferimento l'uomo, ancora è lontana da concludersi e quindi il periodo che va dal 9 marzo al 28 ottobre 2011, della durata di 234 giorni è stato il primo giorno della nona onda e quindi dall'8 febbraio siamo nella seconda notte e le cose sembrano corrispondere. Insomma ogni giorno o notte durano 234 giorni, rispetto ai 360 del galactic (ha più senso così). Se il secondo giorno del galactic underworld abbiamo avuto l'11 settembre, nel secondo giorno dell'universal underworld abbiamo avuto un mini-11 settembre con uccisione dell'ambasciatore americano in Libia, 11 anni dopo il 2001, che ha avuto molti più effetti di quelli che si vedono all'esterno (probabilmente fine della carriera della Clinton e di Petraeus della cia che se non sbaglio erano indagati per quei fatti, insomma un cambio di vertice). Il secondo giorno e notte in genere e reazionario e violento e il nuovo è sottotraccia, nel planetary underwolrd infatti è stato l'anno della controriforma del congresso di Vienna, ma anche l'anno dei primi moti nazionali indipendentisti e della nascita della carboneria e sette segrete associate.

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  7. Insomma tenendo conto questo 2018-2019 la nona onda potrebbe concludere il suo percorso anche a livello microcosmico.

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  8. Fonti diverse indicano la fine di questo decennio come particolarmente "escatologica." Tra l'altro, ieri notte ho anche sognato la data 2018.
    Penso che, comunque, già entro due/tre anni vedremo "grossi cambiamenti", i quali però saranno niente rispetto a ciò che accadrà in seguito, verso la fine del decennio.

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