mercoledì 12 dicembre 2012

SOGNI E RIFLESSIONI DI UNA NOTTE DI FINE AUTUNNO

Questo articolo sarà un pò diverso dagli altri. Rispetto ad altri miei articoli precedenti, partirà infatti da un mio sogno più che da una situazione esterna. Da premettere che non considero il mio sogno profetico, non lo considero mandato da un entità divina, extraterrestre o aggiungeteci chi volete voi, lo ritengo semplicemente illuminante.
Come sappiamo i sogni manifestano parte del nostro inconscio, così tutte le persone ed i contesti che incontriamo in esso, non sono altro che parti di noi stessi, ma non solo, l'esoterismo si spinge infatti più in là e così le varie culture tradizionali che già da tempo, prima della psicologia moderna, sapevano l'importanza del sogno come momento di riflessione sulla vita personale passata, presente e persino futura del sognatore, ma non solo, chi sgombrava la mente da pensieri preoccupanti ed ansia, poteva trovare le risposte che da svegli (a causa della vigilanza dell'ego e del superego) non si potevano trovare. La dimensione del sogno in alcuni casi può essere paragonata al programma "struttura" di Matrix, dove non a caso il "Dio del sonno" Morpheus, allena Neo per riuscire a farlo spostare in consapevolezza e senza più limiti fisici, in Matrix. L'arte del sogno coltivata dagli sciamani, da Castaneda e da tanti altri che affermavano l'importanza del sogno lucido e dell'acquisto di una totale consapevolezza quando dormiamo, perchè quando sogniamo entriamo più a fondo in noi stessi, ma anche in una vera e propria "altra dimensione", non solamente un luogo "intimo", ma da un certo punto di vista "concreto", solo che quasi sempre ci andiamo inconsapevoli. Ma quando capita di andarci consapevoli, allora davvero sembra di trovarsi nel film "inception" o in "matrix", versioni distorte di una realtà solidissima e che molti hanno vissuto.
Da quella che è soprattutto l'esperienza personale nel campo di questi fenomeni e anche da alcune letture, si può affermare che quando sogniamo possiamo raggiungere diversi livelli: da quello che chiameremo "struttura" dove ci possiamo divertire ad immaginare il contesto in cui muoverci e spesso i sogni lucidi si verificano in questo contesto, provocando quasi sempre delle "obe" (uscite fuori dal corpo) al proprio risveglio, a quello che ci fa arrivare a livelli più profondi. Non andrò oltre anche perchè nonostante significative esperienze personali, non sono un esperto, però questo preambolo lo ritenevo importante per mostrare come il sogno non è solamente la semplice manifestazione inconscia delle nostre preoccupazioni giornaliere e degli eventi avvenuti recentemente (questa è davvero la punta dell'iceberg). La lingua dei sogni essendo una lingua archetipale è legata all'inconscio collettivo, al nostro sé intimo, al divino dentro di noi, che anche se fa giungere messaggi a noi in forma distorta, piccolissime tracce impercettibili, non di meno esse giungono. Il sogno è nostro amico se lo sappiamo interpretare ed usarlo come un vero maestro, colui che non parla, ma mostra, che usa il vero linguaggio, quello archetipale. Così questo mio insignificante sogno, tutto sommato non sarà insignificante per chi segue il blog, perchè penso che il mio inconscio abbia risposto ad alcune domande che mi ponevo. Non è nulla di eccezionale, non troverete nessuna nuova rivelazione, semplicemente il sogno come manifestazione in se è grottesco, poetico ed ha espresso benissimo il tema di quest'articolo, ovvero il grande cambiamento che tutti stiamo aspettando, il punto zero, il punto omega, come avverrà? Sarà un processo? Un singolo evento? Ne ho parlato tante volte, ma per una volta il mio inconscio ha preferito raccontarmelo tramite una brevissima storia. Ripeto il sogno è un'esperienza personale, non una profezia, ma che parlandoci con il linguaggio simbolico e collegandoci con dimensioni meno illusorie, ci permette di fare maggior chiarezza in alcuni fatti. Avete sicuramente sentito il tal scienziato o musicista che affermava che l'ispirazione gli veniva in sogno? Ecco, semplicemente questo. E ora partiamo perchè poi l'articolo continuerà con una tradizionale seconda parte:

Mi trovavo a camminare in una via di una città con una mia conoscente; precedentemente (anche se nel sogno non ho vissuto questo evento), ero entrato per sbaglio in un edificio, una specie di municipio, dove si stava svolgendo una riunione probabilmente dei politici e potenti locali. A mia insaputa ed in modo indiretto probabilmente doveva aver creato imbarazzo quel mio ingresso in quel palazzo, forse perchè insieme erano riunite persone che non volevano farsi vedere insieme. Il tutto comunque aveva un qualcosa di assurdo, finto e molto teatrale come vedremo. Comunque sia stavo camminando per strada, finché mi accorgo che un poliziotto mi sta inseguendo. Per pochi momenti reputo assurdo che possa inseguire me (non avevo fatto assolutamente niente) e con la persona che era al mio fianco scherzavo su questo fatto, finché ho la certezza che il poliziotto, tra una grande folla, sta inseguendo proprio me ed allora in modo divertito e per nulla impaurito faccio notare a chi è al mio fianco che probabilmente il mio ingresso in quella specie di municipio doveva aver dato fastidio, perché avevo visto cose che non dovevo vedere e questo era il motivo di quell'inseguimento. Reputavo il tutto così assurdo, stupido e senza senso che non ero assolutamente preoccupato. Come usuale nei sogni, la scena si sposta istantaneamente in un altro luogo (saltando la logica cattura da parte del poliziotto) ed io mi trovo in una specie di centrale di polizia, interrogato praticamente sul nulla più assoluto. I poliziotti (ma non sembravano neanche tali, uso questa parola giusto per convenzione) cercavano di farmi avere una confessione di colpevolezza. Ero frustrato perchè ero stato fermato per un qualcosa di cui io non avvertivo neanche la pericolosità, per nulla, non posso neanche dire che la mia situazione era come quella del protagonista del romanzo "doppio sogno" o meglio del film "eyes wide shut", dove la sua curiosità, l'attrazione di superare un limite che alla fine ha sempre paura di superare, lo porta in guai grossi. Nel diverso tempo del sogno dovevano essere passate due, tre ore di continuo interrogatorio e chi mi interrogava cercava di stancarmi, rendermi docile, per fortuna non fisicamente e neanche verbalmente, ma semplicemente tenendomi lì, in un periodo di tempo che cominciai ad aver paura sarebbe diventato eterno. Ero annoiato, stressato ed incazzato ma non potevo andarmene di lì, ero bloccato in quell'interrogatorio che poteva rivelarsi infinito, seduto, davanti a persone che non mostravano la minima stanchezza e disponibilità a lasciarmi andare finché non confessavo la mia colpevolezza. 
Tutto questo finché avvenne l'inaspettabile: dietro di me vi era una finestra da cui si vedeva una specie di torre, che non so bene perché, era molto importante ed all'improvviso essa fu colpita da una specie di bolide infuocato proveniente dall'alto; forse un missile, forse un meteorite, chi lo sa e alla fine poco conta, perchè quell'evento, fece allarmare e fuggire via verso la torre le persone che mi stavano interrogando, quasi come se quegli esseri davanti a me fossero degli automi. Uscirono via senza degnarmi di uno sguardo, ora se ne fregavano altamente di me, era come se non fossi mai esistito per loro. Decisi di approfittarne fuggendo via anche io da quella centrale caso mai fossero tornati indietro; fuggì via felice e contento a nuoto per mare.
Come ho interpretato questo sogno? Tralasciando gli elementi personali, tentando un'analisi più divertente ed in linea con il blog,vediamo che si è parlato spesso di come la nostra realtà, la nostra civiltà abbia esaurito la sua spinta propulsiva e che ci stiamo avvicinando ad un punto zero che ci farà ripartire verso una nuova realtà. Probabilmente l'evento ci sarà, un pò come fu, chessò l'11 settembre 2001 che si verificò un mattino inaspettato lasciando il mondo a bocca aperta e cambiandolo in modi così profondi che allora non potevamo certo prevedere, ecco appunto un evento ci sarà, ma sarà qualcosa di catalizzatore, che darà il via ad un qualcosa che poi scatenerà un processo che è comunque già iniziato, insomma non un tabula rasa racchiuso in un solo evento, ma un evento che genera infiniti ed inaspettati processi.
La torre di Babele del sogno, il potere, la nostra realtà, sarà così impegnata a rimarginare le sue ferite mortali, che abbandonerà l'attenzione su di noi e così proveremo per la prima volta una così forte sensazione di libertà ed ignoto, che ci meraviglierà ma spaventerà anche, perchè non avremo costrizioni certo, ma neanche una via tracciata, ci troveremo davanti al mare sterminato, "aquario" ed una volta soli con noi stessi e con il mondo, probabilmente cominceremo a smettere di recitare. La scena dell'interrogatorio è quella che subiamo noi tutti i giorni, il teatro dell'assurdo e del grottesco, ansia e paura creata ad arte per mantenere il sistema e per far si che non allontaniamo l'attenzione da "loro", che rimaniamo ingabbiati nell'ingranaggio, nella ragnatela grottesca del sistema. Il tutto è avvenuto nel sogno in una situazione di forte quotidianeità, non avvertivo nulla di eccezionale, una normale giornata e un tremendo intoppo burocratico che sembrava finto e sembrava creato solamente perché "loro" volevano la mia attenzione, senza la quale forse sarebbero scomparsi. Il sistema, qualunque sistema, vive alla fine per via dei nostri pensieri rivolti ad esso, per la nostra attenzione e per nient'altro, anche per questo è duro a morire. Secondo voi perchè Berlusconi nonostante sia un fantasma, una chimera è tornato alla ribalta? Perchè la politica e i politici hanno perso così tanta credibilità, da non essere più legittimati dallo stesso sistema, sono morti viventi. Stiamo assistendo a semplici colpi di coda per mantenere vita un gioco che probabilmente solo il ritorno di Berlusconi può far rimanere in vita per un altro pò.
Siamo così ingabbiati dal sistema e dai problemi che genera e nonostante la sua distruzione e decadenza, esso continua a mostrarsi vitale ai ciechi, nonostante le varie "tempeste" che si stanno scatenando, da questo punto di vista posso dire che il mio articolo precedente "la tempesta" ha la sua dose di sincromisticismo predittivo, con la foto delle fabbriche, delle ciminiere che ricorda l'Ilva, infatti la prima foto che ho visto su internet il giorno della tromba d'aria che si è scatenata alle porte di Taranto è stata proprio quella di una ciminiera, proprio perchè giravano voci che alcune fossero crollate.
Tempeste apocalittiche, strane, grottesche, troppo particolari per essere dichiarate "normali" e che si infuriano sui posti e contesti simbolo della nostra società, da New York all'Ilva di Taranto, la fabbrica con più dipendenti d'Italia, la più grande ed una delle maggiori in Europa, ma anche la continua "tempesta" mediorientale.
Due sono gli eventi che accomunano la "tempesta" di New York e quella dell'Ilva; in entrambe le situazioni, la natura estrema del fenomeno ha reso pericolanti e distruttive delle gru:

   
Gru a New York





                                          
                                                                                              Gru crollata a Taranto

a New York l'evento simbolo dell'uragano Sandy è stata la gru col braccio spezzato, situata nel cantiere in cui si stava costruendo l'one 57, quello che nel 2015 è destinato a divenire l'edificio residenziale più alto, gru che ha messo in pericolo persone ed edifici e ha costretto un'intera area di Manhattan ad essere evacuata. Dopo un mese (più o meno preciso) a ridosso dell'Ilva, altra gru pericolante che cade in mare con un operaio all'interno e giorni dopo sempre all'Ilva, una gru si abbatte contro un cestello facendo cadere l'operaio che è rimasto appeso ad un'altezza di tre metri. Notizie simbolicamente collegate tra di loro, molto suggestiva quella ad esempio dell'operaio appeso, che rimanda alla carta dei tarocchi dell'appeso od impiccato che nonostante l'apparenza è una carta tutto sommato positiva, infatti nonostante la carta descrive un supplizio (in questo caso il lavoro come mezzo coercitivo senza il quale non è permessa la sopravvivenza sia fisica che mentale dell'uomo all'interno del sistema), il giovane rappresentato come appeso nella carta dei tarocchi ha un viso sereno, in preda all'estasi più che all'umiliazione (il giovane ha un'aureola) ed in cartomanzia riguarda l'armonia interiore o capacità di trascendere le emozioni, quello che servirebbe alla nostra società e all'uomo comune incastrato nel terrore della perdità del lavoro e della crisi.



11 settembre 2001
Il simbolismo archetipale si materializza nella realtà


   



















Da wikipedia:
La carta dell'appeso è l'immagine che chiude la storia dell'Orlando pazzo per amore, nel libro di Calvino "Il Castello dei destini incrociati". Orlando, il paladino impazzito e già rappresentato dal Matto, viene legato a testa in giù e, recuperato il senno, afferma: "Lasciatemi così. Ho fatto tutto il giro e ho capito. Il mondo si legge anche all'incontrario. Tutto è chiaro".

Una volta che i cicli si sono completati, nasce l'illuminazione e secondo me l'umanità nell'attuale periodo ha questo possibilità che forse perderà, ma è un grande periodo di opportunità, di fine di diversi cicli; si discuteva di punto zero o di "ritorno al punto zero", parafrasando il video postato da Rossano Segalerba del film "Balle spaziali".
La carta dell'appeso simboleggia l'adattabilità e il desiderio di apprendere, porta con sè la conoscenza del futuro e una nuova comprensione del passato. Significa cambiamento improvviso, capovolgimento. Può anche alludere al compimento di una missione, portata avanti con abnegazione, disinteresse e distacco. Per gli esoterici la carta simboleggia il mito del Dio sacrificato che muore e risorge garantendo salvezza ai suoi fedeli. Il Dio che muore simboleggia la fine di un'era, di un sole e l'avvento di una nuova era, di una nuova realtà, credenza, religione. http://kriyayoga.altervista.org/tarots/XII-L'Appeso.html
Comunque sia elementi che si ripetono a distanza (il caso delle gru ad esempio) come nel già accennato passato "effetto werther", noi lo chiamiamo sincronismo alla Jung. Così sono andato a vedere la storia della gru e devo ammettere la forte ignoranza, pensavo fosse un macchinario moderno mentre in realtà è una delle macchine, degli strumenti di lavoro, di costruzione, più antichi nella storia dell'umanità. La gru si presta quindi tranquillamente ad essere utilizzata come simbolo dei cantieri di lavoro e del lavoro stesso, lavoro che oggi viene usato come mezzo di affermazione personale, di creazione di identità, creazione di personalità, modo per sopravvivere nella società, per mangiare, creare una famiglia, valore fondamentale, la stessa Repubblica Italiana si fonda sul lavoro, insomma lascio a voi l'ultima interpretazione di questi eventi in cui di contorno c'è una tempesta fin troppo estrema.

giovedì 15 novembre 2012

LA TEMPESTA


Tutto ha inizio alle olimpiadi del 2012 a Londra, precisamente alla cerimonia di apertura, che come tema simbolico predominante si soffermava sul passaggio dalla civiltà contadina, agreste (un epoca addirittura ante-civiltà, post-diluviana) alla fondazione della nuova torre di Babele. Il passaggio da un'umanità pura e innocente, alla moderna civiltà, al dominio della tecnica, alla nascita dell'uomo psicopatico, bipolare, ansioso, separato nel dualismo estremo. 
La storia dell'Inghilterra (patria della rivoluzione industriale), è in realtà la storia dell'intera umanità che ha scelto il dominio sulla natura, la predominanza della tecnica, il dominio dell'emisfero sinistro a discapito di una spiritualità trasformatasi in religione, superstizione, fanatismo, fino ad arrivare all'estremo relativismo, nichilismo, materialismo, ateismo ed edonismo dei nostri giorni, tutti valori nati da un disequilibrio e dal soffocamento del principio femminile nella storia.
Grande importanza in questa cerimonia è data all'ultima opera scritta da Shakespeare "La tempesta", di cui significativamente nella cerimonia d'apertura viene riproposto un estratto recitato dall'attore Kenneth Branagh:

”L’isola è piena di questi sussurri,

di dolci suoni, rumori, armonie…

A volte son migliaia di strumenti

che vibrando mi ronzano agli orecchi;

altre volte son voci sì soavi,

che pur se udite dopo un lungo sonno,

mi conciliano ancora con Morfeo,

e allora, in sogno, sembra che le nuvole si spalanchino e scoprano tesori

pronti a piovermi addosso; ed io mi sveglio,

nel desiderio di dormire ancora”



Nascita della civiltà prometeica

"La tempesta" ha tantissime assonanze con il romanzo di Bacon "La nuova Atlantide" (nella trama e nei significati) cui credo di aver già accennato in passato, Nuova Atlantide che per Bacon doveva essere rifondata negli Stati Uniti d'America, ovvero una nuova civiltà atlantidea e prometeica. Il legame con Atlantide presente nella nostra nuova civiltà è sottolineato nella cerimonia d'apertura dall'"ode a Nimrod" con cui si apre addirittura la manifestazione. I liberi muratori fanno riferimento a Nimrod come ad uno dei fondatori della massoneria. Era un potente monarca mesopotamico che fondò la città di Babilonia, costruì la prima città post – diluviana ed è tradizionalmente associato alla torre di Babele che proprio lui fece costruire, cercando di rifondare il prometeismo atlantideo "Dio non ha alcun diritto di scegliere il mondo di sopra per se stesso, e di lasciare a noi il mondo inferiore, quindi ci costruiremo una torre, con un idolo nella parte alta che impugna una spada, in modo che possa rappresentare la nostra dichiarazione di guerra a Dio".
 I suoni e i rumori che predominano sull'isola sono provocati da Prospero, il mago, lo stregone, che utilizza "migliaia di strumenti", oggi lo chiameremmo scienziato e che rendono schiavo Calibano. I rumori sono la tecnologia che ci ha tolto il contatto con la natura, con il silenzio praticamente inesistente nella civiltà industriale, specie per chi vive in grandi agglomerati urbani (cioè la maggior parte della popolazione umana), negandoci un rapporto interiore con noi stessi. Calibano come tutti noi ne è ammaliato e anzi i rumori lo conciliano con Morfeo, egli è schiavo oramai della "magia" di Prospero. La magia ha donato però anche dinamismo alla vita umana, ritmo, velocità, cambiamenti repentini, sottolineati dai tamburi che vengono suonati subito dopo l'apparizione delle fabbriche e delle macchine nella cerimonia.


L'Unione Europea è una novella Torre di Babele, un insieme di
culture e lingue diverse, forzatamente unite senza tener conto
delle diversità, ma basando il tutto sul denaro che diventa il
valore di riferimento dell'organizzazione.
Insomma in tutta la cerimonia c'è una grande esaltazione della nostra civiltà babelica in tutti i sensi, multiculturale, globale, capace di interconnettere tutto il mondo sotto lo sviluppo tecnologico e scientifico, anche se paradossalmente nella cerimonia emerge un contrasto tra l'antecedente società umana che ci appare come autentica ed innocente e le terribili torri fumanti che richiamano quasi il Saruman del signore degli anelli, insomma nonostante l'esaltazione, emerge anche il lato negativo della nostra attuale civiltà, con l'isola in cui "fumo e rumori si insinuano" sotto gli increduli e spaventati abitanti umani. La torre di Babele nella Bibbia crollerà, Prospero invece a fine commedia rinuncerà alla magia (il potere datogli dalla magia) per riconciliarsi con il fratello.

La tempesta simbolicamente rimanda ad uno stato interiore o esteriore rappresentato da shock, angoscia, cattivi presagi, insomma una condizione non propriamente tranquilla. La tempesta simbolicamente rimanda ad uno scoppio di sentimenti, emozioni e paure incontrollate. Mi sembra abbastanza aderente ai nostri tempi molto frenetici emotivamente, periodi così travagliati e pieni di paure per lo più artificiali. La nostra è la civiltà
dell'ansia e della paura, non potrebbe essere altrimenti, siamo in un periodo di transizione, di mancanza di valori, di relativismo, di mancanza di un "centro di gravità permanente" come mai avvenuto in precedenza, in effetti la metafora della tempesta è abbastanza aderente alla nostra situazione.

Bob Dylan in questo 2012, 11 anni dopo, pubblica nuovamente un album l'11 settembre intitolato "Tempest".
L'album di 11 anni fa era uscito durante la tragica giornata dell'11 settembre 2001 dal titolo "love and theft", tanto che maliziosamente ed ironicamente molti notavano questa macabra assonanza. La tempesta di Bob Dylan è quella che metaforicamente inabissa il Titanic, a cui il cantante dedica una canzone nell'album (la più lunga, supera i 10 minuti ed era da tanto che Bob Dylan non creava un pezzo dalla durata così estesa). Titanic simbolo di tecnica e fortemente presente nella cronaca culturale o meno del 2012.
Il menestrello Bob Dylan è il più famoso tra i cantanti contestatori ed impegnati, ma il suo atteggiamento è cambiato, in lui non vi è più rabbia e contestazione, non c'è più nessuno da incolpare del tracollo della società. Il suo Titanic si inabissa per fatalità.
New york subisce la sua "tempesta perfetta" letteralmente poche settimane fa, con l'uragano Sandy che provoca Black out e morti nella grande mela, forse la data di inizio della "tempesta" che distruggerà definitivamente gli ultimi pilastri che sostengono la nostra civiltà.
La tempesta è in tutta la nostra civiltà, con i rumori di guerra che si infiammano in un Medioriente aizzatosi proprio l'11 settembre, con un nuovo video provocatorio uscito quel giorno contro Maometto, che ha provocato l'uccisione di un ambasciatore americano in Libia e infiammato di collera quella regione. La tempesta emotiva di tutti noi che perdiamo pezzi e che non capiamo le ragioni del perché di queste politiche di austerità che invece di far crescere, tolgono ai meno abbienti scatenando rabbia fuori controllo in Grecia e Spagna soprattutto. Rabbia repressa e rabbia manifestata. Come nel nuovo video di Bob Dylan, del singolo "Duquesne Whistle" del nuovo album, accusato di essere violento. Ebbene guardatelo, penso sia simbolicamente rappresentativo della nostra vita emotiva e personale e della nostra civiltà attuale. Nel video infatti abbiamo un ragazzo che si invaghisce di una bella ragazza (rappresentata come distaccata, fredda ed austera). I suoi sinceri sentimenti sono travisati da un suo atteggiamento che alla ragazza appare da stalker. Ciò provocherà incidenti e violenza su di lui. La storia raccontata dal video è quella in cui in questi tempi di violenza e di sospetto, anche i sentimenti più sinceri non possono che essere male interpretati e la reazione di chi passa ed assiste a questa violenza (lo stesso Dylan, che cammina con passo da gang leader, accompagnato da una corte di personaggi dall’aria tra l’equivoco e lo sfrontato, molto post-moderni) non può essere che l’indifferenza. La canzone ha un motivo molto retrò, swing, da avanspettacolo, quasi ad ironizzare la nostra società tutta lustrini, pop culture, in cui anche la tragedia viene spettacolarizzata e non crea empatia. La violenza che subisce il protagonista del video contrasta beffardamente ed ironicamente con la musica allegra e spensierata. Duquesne è un servizio ferroviario (ma anche una cittadina) che porta da New York a Pittsburgh in Pennsylvania. Il Treno della nostra civiltà fuori controllo. Il fischio che apre il brano è il fischio di una fabbrica abbandonata, come quelle che un tempo erano l'orgoglio della città di Duquesne  (che da una rapida industrializzazione, ha subito una de-industrializzazione e un declino a partire dagli anni 60), ma anche il fischio della locomotiva di un treno-fantasma, che chiama a sé tutti quelli che incontra durante il suo percorso. Duquesne rappresenta il crollo personale dello stesso autore, del mondo interno ed esterno. Duquesne è il nostro mondo decadente pronto ad emettere gli ultimi rumori, gli ultimi fischi spazzati via dalla Tempesta che si "scatena sull'isola"; decadenza, violenza, tragedia (il Titanic), tutti temi che si raccolgono attorno alla "Tempesta" rappresentata da Bob Dylan.

Ascolta il fischio di Duquesne
Che soffia come se stesse per spazzar via il mio mondo
Voglio fermarmi a Carmangale e continuare su
Quel treno di Duquesne che mi dondolerà notte e giorno
Dici che sono un giocatore d’azzardo, dici che sono un magnaccia
Ma non sono nessuno dei due

Ascolta il fischio di Duquesne che soffia
E sembra che sia alla sua ultima corsa
Ascolta il fischio di Duquesne che soffia
Soffia come se non avesse mai soffiato prima
Piccola luce lampeggiante, luce rosa brillante
Soffia come se fosse alla porta della mia stanza

Mi sorridi attraverso la recinzione
Come mi hai sempre sorriso prima

Ascolta il fischio di Duquesne che soffia
Soffia come se non dovesse soffiare mai più

Non senti quel fischio di Duquesne
Che soffia come se il cielo dovesse squarciarsi?
Sei la sola cosa viva che mi fa continuare
Sei come una bomba ad orologeria per il mio cuore

Sento una voce dolce che chiama incessantemente
Deve essere la madre del nostro folklore

Ascolta il fischio di Duquesne che soffia
Soffia come se la mia donna fosse a bordo

Ascolta il fischio di Duquesne che soffia
Soffia come se dovesse portar via la mia malinconia
Tu, vecchio furfante, so esattamente dove stai andando
Ti ci porterò io stesso sul far del giorno

Mi sveglio ogni mattina con quella donna nel letto
Tutti mi dicono che mi ha dato alla testa

Ascolta il fischio di Duquesne che soffia
Soffia come se dovesse farmi secco

Non senti quel fischio di Duquesne
Che soffia per un’altra città non buona?

Le luci brillano sulla terra della mia signora
Mi chiedo se mi conosceranno la prossima volta che passerò
Mi chiedo se quella vecchia quercia sarà ancora in piedi

Ascolta il fischio di Duquesne che soffia
Soffia come se stesse soffiando giusto in tempo





lunedì 12 novembre 2012

I, PET GOAT II - Il simbolismo esoterico - ANALISI VIDEO

Questa volta ho deciso di non pubblicare un articolo, ma di postare quattro video molto interessanti che danno un'analisi esoterica, che condivido quasi del tutto, del discusso è oramai famoso nei circuiti alternativi video, "I pet goat II". Non so chi abbia fatto quest'analisi ma vanno a lui i miei complimenti.
Di questo video si è detto tutto è il contrario di tutto:
il solito video che l'elite ha creato per donare la sua visione deviata ed antitradizionalista, per propagare una spiritualità deviata; un mezzo per salvare il mondo ecc.
A me queste diatribe hanno sempre annoiato, perché parlano giudicando senza conoscere minimamente chi sta dietro tutto ciò, parlando basandosi sulla visione della propria realtà, insomma cose inutili e che portano i soliti scontri, il solito complottismo superficiale o al contrario la solita visione new age ingenua; passiamo avanti a queste cose.
Il video gode di un'ottima computer grafica ed è questo uno dei principali motivi del perché ha destato interesse in tutto il mondo: un'operazione del genere richiede dei seri professionisti ed anche un certo investimento, per questo motivo il video non può essere tralasciato o far rimanere indifferente.
L'analisi di questi video non è la solita catastrofista, complottista o new age, su youtube infatti questo video gode di tantissimi video (in diverse lingue) con le solite analisi superficiali e senza il minimo bagaglio culturale per sostenerle, mentre al contrario l'analisi del simbolismo esoterico mostrato in questi video tiene conto di astrologia, cicli precessionali ed altre conoscente tradizionali, ovvero chi lo ha analizzato sa di che parla, quindi di nuovo complimenti a lui. Guardatelo attentamente, qualunque sia stato l'approccio a questo video in passato, negativo o positivo poco importa, esso mostra molto bene passato, presente e futuro della nostra civiltà.
Buona visione!


Prima parte



Seconda parte




Terza parte




Quarta parte

mercoledì 31 ottobre 2012

ENERGIA E CAMBIO DI PARADIGMA - il tutto è maggiore della somma delle sue parti


Quando nel passato ho parlato di sistema, mi sono sempre riferito ad un insieme di relazioni complesse che tengono in vita un organismo strutturato in modo complesso, ad esempio il corpo umano può essere riferito come un sistema, dove ogni sua parte direttamente e indirettamente è importante per la vita di quell'organismo.
Nel sistema però le piccole parti agiscono ognuno individualmente e con i propri scopi, ma questo poco importa, saranno sempre condizionati dal sistema e quelle singole parti pur se dotate di caratteristiche proprie, ed azioni individuali, dovranno giocare pur sempre secondo le regole generali di quel sistema, anche per questo Aristotele affermò che "il tutto è maggiore della somma delle parti".
Nella storia umana vi sono state tantissime diverse civiltà e se andiamo indietro al mondo pre-industriale o ancora meglio, millenni addietro, esse potevano vivere autonomamente senza il bisogno di avere contatti con altri agglomerati umani, infatti il "sistema" più basilare di matrice umana è quello basato semplicemente sulla raccolta dei frutti che donava la terra e quindi sulla semplice sopravvivenza. L'agricoltura e la pastorizia erano i mezzi con cui si giungeva a questo risultato. L'umanità si trovava di fronte a situazioni precedenti la civiltà come la conosciamo oggi. In quel caso l'uomo viveva un piccolo sistema artificiale, molto germinale, a sua volta subordinato al più ampio e forte Eco-Sistema.
L'avvento delle civiltà ha portato sempre di più i sistemi artificiali umani ad essere più complessi e non basati solamente sulla sopravvivenza, perché la civiltà portava per la prima volta l'uomo non più ad essere solamente una "parte" dell'Eco-sistema, ma anche una parte del sistema-civiltà ed il sistema civiltà non riunisce più solamente un piccolo gruppo, ma un grandissimo gruppo umano. 
L'uomo in se è un essere particolare, rispetto infatti agli animali che popolano questo pianeta, completamente assorti nel loro Eco-Sistema, ha avuto la "scintilla" ed in più la ragione che lo hanno portato nelle varie epoche a voler superare il sistema. Una vera e propria tragedia, perché l'uomo è strettamente legato all'eco-sistema e fortemente dipendente del sistema-civiltà, eppure con un sogno nel cassetto:
la libertà assoluta, l'in-dipendenza dal sistema, perché il sistema porta dipendenza e subordinazione. Non si sfugge ad un sistema, sia esso artificiale o naturale. Persino i più estremi sistemi repressivi ed autoritari hanno avuto come sogno nel cassetto quello di liberare il proprio gruppo umano dalle "cattive" dipendenze di madre natura, gli stessi sistemi artificiali umani passati e presenti sono nati tutti con questo scopo, certo una piccola minoranza ne ha sempre approfittato per vivere sulle spalle della grande massa, ma in ogni uomo c'è sempre stato il sogno di liberarsi dalle ferree leggi dell'eco-sistema che portano inevitabilmente a fame, morte, malattia, dipendenza dai bisogni del corpo, paura della furia distruttrice della natura.
Nel sistema artificiale umano, le civiltà divennero quindi una barriera contro la dipendenza dalla natura, un modo anche per ingraziarsi gli "dei", tentare di imitare lo stesso Eco-Sistema, adattandolo però ad esigenze più umane ed è andato avanti così fino alla rivoluzione industriale che ha avuto il suo corrispettivo ideologico nelle rivoluzioni francese ed americana. Ciò che successe fu così rivoluzionario che non ha eguali nella storia conosciuta, non è un caso che il "Planetary underworld" di Calleman, il ciclo materialista e legato al concetto di "potere", sia nato pochi anni prima di questi eventi, infatti il motto "Liberté, Egalité e Fraternité", è un qualcosa molto più pratico e meno astratto di quando si possa pensare, infatti grazie a queste due rivoluzioni, le monarchie ed il vecchio ancien regime, basate su una concezione feudale e latifondista nell'organizzazione delle terre, lasciano spazio alla più moderna borghesia, che porta all'avvento del materialismo, della nascita delle civiltà laiche e che hanno totale potere sulla natura. L'uomo diventa non più subordinato all'Eco-Sistema, non più in balia dei suoi capricci che nel passato portavano a periodi di forte prosperità intervallati a periodi di carestia. Il materialismo, il suo liberté lo basa soprattutto sulla libertà rispetto alla natura, ovvero importanza primaria del mercato che garantisce un'alimentazione più vasta e varia, sfruttamento intensivo e nuove tecniche per garantire ogni varietà di cibo in ogni momento dell'anno.

Ogni cambiamento umano è stato reso possibile solamente grazie al cambio di utilizzo delle risorse o meglio di energia. Nel passato infatti l'energia utilizzata per procurarsi cibo era totalmente umana (la forza delle braccia) ed anche per questo motivo le civiltà erano più strettamente gerarchiche. Poi con il passare del tempo, l'energia umana ha richiesto sempre meno investimento, cominciando gradualmente a gettare tutta l'energia nelle mani delle macchine e poi successivamente delle risorse naturali (petrolio e carbone in primis).
Immaginate per chi aveva una visione distaccata della realtà, cosa poteva significare il miglioramento della macchina e la ricerca di nuove risorse per alimentare la fabbrica; un'idealista di inizio ottocento avrebbe sicuramente visto il tutto come la possibilità di liberare l'uomo dal lavoro, di garantire maggior cibo, maggior comfort, minore dipendenza dalle forze della natura. Nonostante queste asserzioni siano vere, come in ogni cosa, vi è stato sempre anche un lato oscuro che se è vero che ha aumentato benessere materiale e sempre più indipendenza dall'eco-sistema, ha portato anche la famosa classe operaia ad essere fortemente sfruttata per mandare avanti l'intero sistema. Le lotte operaie che almeno in occidente hanno portato nel secondo dopoguerra a situazioni per quanto difficili, lontane da quelle ottocentesche, sono state un'ulteriore evoluzione di quel discorso riguardo la "libertà" dall'Eco-Sistema, libertà che nell'inconscio collettivo umano è libertà dall'intera matrice del reale, cosa che soprattutto nel secondo dopoguerra mondiale, ha portato diversi uomini a richiedere gli stessi diritti di una piccola minoranza che si godeva a discapito degli altri, il potere e il dominio sulla natura. 
Il fatto che tutta l'umanità sempre più interconnessa ( a partire dalla rivoluzione industriale), in un Sistema-umano che diventava sempre più unico ed interconnesso, richiedesse gli stessi privilegi di una piccola minoranza, ha portato nel secondo-dopo guerra mondiale, alla morte totale della civiltà contadina (dipendente dalla natura) e ad una civiltà prometeica basata totalmente sulla tecnica. 
Come in ogni fase decadente (come quella in cui siamo), però sta succedendo qualcosa di altrettanto devastante e rivoluzionario, molto più del cambiamento che si ebbe con le rivoluzioni americane e francese, prima di arrivarci però bisogna fare una sintesi, perché mi rendo conto che il discorso fatto fin'ora, può lasciar sfuggire una visione generale delle cose che io intendo dare:
sintetizzando, tutto il percorso dell'umanità avvenuto nella storia conosciuta, dall'epoca antecedente alla civiltà, fino alla nostra è stato tutto un cammino che si è soffermato ed ha portato l'uomo a dominare la natura, per sfuggire alla dipendenze dell'eco-Sistema, perché l'uomo non è Buddha, ma un essere molto imperfetto e quindi inevitabilmente dipendente da un Sistema. Per sfuggire quindi alle dipendenze di madre natura, all'Eco-Sistema, l'uomo ha preferito adottare, invece che un equilibrio tra i due emisferi sinistro e destro e lo sviluppo di una crescita spirituale, il "prometeismo", ovvero la predominanza della tecnica per il dominio dell'eco-sistema; ciò ha ingabbiato l'umanità sempre più strettamente nel sistema-civiltà, che ha raggiunto proporzioni elefantiache con l'avvento della società industriale, che ha portato ad aumento di burocrazia, e creazione di un sistema-mondo fortemente interconnesso, una parodia insomma dell'uomo liberato dalla matrix. L'uomo è riuscito a costruirsi un suo Sistema ma si è lasciato ingabbiare da quel Sistema.
Si possono fare ulteriori annotazioni, ad esempio ogni Sistema ha un'energia che lo manda avanti, un fluido, un elisir simbolicamente; nel corpo umano ad esempio, il sangue permette la funzione di tutte le parti del corpo, basti pensare che quando il sangue non arriva ad una parte del corpo, ad esempio un braccio, noi perdiamo la sensibilità in quella parte del corpo, o la mancanza di sangue al cervello può provocare svenimento o peggio ancora infarto ecc. In una macchina, parallelamente, senza la benzina il motore non può accendersi e far partire la macchina. Nel sistema artificiale creato dall'uomo qual'è quella cosa corrispettiva al sangue o alla benzina? L'energia, la forza lavoro, le risorse utilizzate e ogni volta che esse cambiano, il sistema si rivoluziona completamente.



Tenendo in conto l'idea ciclica dei periodi umani di Calleman quindi possiamo vedere il tutto da una prospettiva storica:

-nel 3114 a.C. inizia il "lungo computo" dei Maya, che si concluderà nel 2012 d.C. Il periodo è chiamato "National Underworld" ed è infatti il periodo che decreta la nascita delle civiltà, della scrittura, delle nazioni, della guerra, del dominio patriarcale. Senza l'agricoltura una civiltà (che richiede il sostentamento di una grande massa di persone) non potrebbe mai svilupparsi. 
Energia simbolo: la forza dell'uomo;

-nel 1755 d.C. inizia la fase del "Planetary underworld", in cui la coscienza diviene materialismo e dove conta maggiormente il possesso di beni materiali rispetto ai valori spirituali. Nell'ottimo sito coscienzacreativa.com , viene specificato come il motore di quest'epoca è il potere. Nel passato il concetto di potere era accettato e legittimato, in quest'epoca diventa generalizzato e universale. E' il periodo in cui si analizzano le dinamiche del potere, in cui si parla di potere dato al popolo e condiviso e soprattutto come detto precedentemente è il periodo in cui l'uomo riesce a dominare completamente la natura grazie alla rivoluzione industriale che porta ad una nuova riorganizzazione delle terre e soprattutto il cambio di energia utilizzata, non più solo la forza dell'uomo, ma le risorse fossili.
Energia simbolo: risorse fossili; macchine sempre più complesse;

-nel 1999 comincia il "Galactic underworld", teso a riportare l'etica nelle relazioni sociali e ad un ritorno del principio femminile che comincia da 
quest'epoca a riequilibrarsi con il principio maschile e quindi maggiore importanza ad intuito e creatività
Energia simbolo: energie rinnovabili, energia virtuale. In questo periodo infatti le varie organizzazioni mondiali cominciano a stabilire dei tetti obbligatori per la produzione di energia elettrica, ad esempio L'Ue ha stabilito che entro il 2020 il 20% dell'energia elettrica debba essere prodotta con energie pulite e rinnovabili. Le energie rinnovabili sono entrate negli ultimi anni nell'immaginario collettivo e soprattutto nella vita comune (non più come qualcosa di futuro e poco utilizzato, ma presente). Il computer invece da semplice macchina con una forte complessità di calcolo, diviene grazie alla rivoluzione dei processori ed anche ad internet, un'estensione del proprio cervello, in cui l'energia intellettiva e creativa dell'uomo viene potenziata in maniera equa, garantendo a tutti l'accesso e lo svolgimento di operazioni complesse in minor tempo.

Ed ora andiamo all'ultimo ciclo di coscienza, l'ultima attivazione, "l'Universal underworld" iniziato il 9 marzo 2011 e concluso (almeno l'attivazione) il 28 ottobre 2011, quale energia simbolo avrà?
Prima di tutto quali sono le caratteristiche di questo ciclo? Le informazioni sono sempre prese dal sito www.coscienzacreativa.com :
interconnessione, unità, comprensione del piano divino, amore universale, fine della schiavitù di un uomo su di un altro, co-creazione consapevole. 
Insomma la parola d'ordine è Unità e non è un caso che due giorni dopo l'attivazione di questo livello (11 marzo) vi sia stata la catastrofe di Fukushima che ha portato tutti ad interrogarsi sul pericolo dell'energia più pericolosa mai apparsa sul nostro pianeta, quella nucleare e molte nazioni ad abbandonarla, persino lo stesso Giappone.
L'energia nucleare prodotta sfrutta il processo di fissione, la separazione degli atomi, mentre la fusione nucleare è ancora in via di sperimentazione e quindi tutte le fabbriche hanno in se il processo di fissione, di divisione, di separazione.
Il 28 ottobre 2011 giorno di fine dell'attivazione dell'Universal underworld e fine del calendario Maya di Calleman, si chiude perfettamente il cerchio ed infatti l'E-Cat basato sul mitico principio di fusione fredda (opposto a quello di fissione) fa un primo test ufficiale rivolto al mondo proprio il 28 ottobre 2011 portando di nuovo la comunità scientifica mondiale ad interrogarsi sulla veridicità o meno della fusione fredda. E-cat di cui successivamente nel 2012 la Siemens ha acquistato un brevetto. Sulla scia di questo macchinario escono vari studi che parlano di energie illimitate e gratis, alcune che puzzano di sensazionalismo e truffa (Keshe almeno fino a prova contraria), altre invece molto probabili, come ad esempio il motore a Noble Gas Plasma che non consuma combustibile e che sarà mostrato al mondo il prossimo 11 dicembre al Power-Gen Conference, ad Orlando in Florida, insomma una nuova era, dove l'energia fin'ora utilizzata (fossile, limitata, inquinante e pericolosa) è stata causa di guerre, divisioni, lotte di potere; essa diventerà illimitata e gratuita.
Energia simbolo dell'Universal underworld: energia non più fossile, fine del lavoro tradizionale, investimento dell'energia umana nelle capacità creative ed intuitive dell'uomo. Futuro sviluppo probabile di poteri Esp.
L'energia umana finalmente sarà focalizzata non più sulla sopravvivenza e sul possesso dei beni, ma sull'equilibrio interiore e sull'unità che permetterà una maggiore creatività e la fine della dipendenza dell'uomo sull'uomo.
Il sistema come visto in precedenza è una costante nell'umanità. Se non esiste il sistema artificiale detto civiltà, esisterà l'eco-sistema, le influenze planetarie. Non siamo certo Buddha che riuscì ad annullarsi nell'infinito e neanche questa può essere la nostra ispirazione primaria, ma certamente un equilibrio maggiore e la conoscenza delle dinamiche dei vari sistemi. Questo é ciò che ci auguriamo raggiunga l'uomo in un futuro non lontano. Sicuramente questa è la nostra meta, sta a tutti noi raggiungerla al più presto.


Le informazioni sul calendario Maya secondo la visione di Calleman sono state prese dal sito www.coscienzacreativa.com, ma alcune speculazioni su di esso sono solamente una mia visione personale

giovedì 25 ottobre 2012

IL RIEQUILIBRARSI DELLA REALTA'


Nel passato ho citato spesso il calendario di Calleman, sul fatto di come ritenga la sua visione ciclica e delle ere umane la più precisa e competente che abbia mai letto, lontana da sensazionalismi e soprattutto con una conoscenza della storia e dello sviluppo umano davvero eccellente. Ciò che manca infatti spesso allo studio delle discipline storiche è la visione del fattore umano, tutto si riduce ad una cronaca cronologica di eventi
tenendo da se lontano il fattore uomo o una visione ampia su come gli eventi storici abbiano influito sulla psiche dell'uomo, sulla coscienza collettiva.
Carl Johan Calleman
Nel recente passato (fine 2011) si è discusso molto in internet di come quel periodo sarebbe stato una sorta di stargate. Il calendario di Calleman più che descrizione di eventi esterni é una descrizione di eventi interni, per questo nessuno deve meravigliarsi se ancora se ne continua a parlare, anche dopo la famigerata data del 28 ottobre 2011. Ho già descritto a grandi linee cosa è successo dopo quella data, che ha avuto una concretizzazione materiale verso l'11 novembre, ovvero una certa accelerazione frenetica e vertiginosa degli eventi esterni (culminata nel 2011), sembra essersi di netto fermata, con l'arrivo di governi tecnici, una UE sempre più forte nel suo intento a mantenere lo status quo e a proporre politiche di distruzione di quel poco che è rimasto di sovranità nazionale con la minaccia incombente di bancarotta, l'arresto di forza propulsiva di movimenti come occupy wall street, wikileaks ed anonymous che sono entrati in una routine che ci sa di già visto, simbolicamente vi è stata la morte della politica e della democrazia, almeno nella sua forma moderna (rappresentativa).
Se è vero che esternamente da novembre 2011 c'è una sorta di riflusso, di deja-vu insostenibile e di ristagno, internamente le cose sono sempre più frenetiche, perché se nel passato la velocità degli eventi esterni distaccava lo sguardo dall'interno, questo 2012 ci ha costretto a guardarci maggiormente interiormente e pur senza l'anarchia degli anni precedenti, stiamo vivendo (ditemi se sbaglio) una sorta di riepilogo della nostra intera vita personale, fatta di incontri con situazioni e persone legate ad un passato lontano persino gente con cui ho condiviso poche settimane significative della mia vita, si sono fatte vive, ad esempio vi fu un'estate del 1997 (anno di svolta nella mia vita), in cui ero ancora piccolino e conobbi un ragazzo con cui formammo una comitiva e passai diversi momenti divertenti, condividendo la nostra passione per fumetti e mistero, ebbene questo ragazzo che dopo quell'estate mai più ho incontrato, si è fatto risentire tramite la conoscenza che avevo con un altro mio amico, insomma la teoria del piccolo mondo (di cui ho parlato in passato) che si materializza nella mia piccola realtà.
In questo periodo (soprattutto a partire da fine agosto) sono successe cose davvero inconcepibili per me, diciamo che alcuni pilastri della mia vita sono stati abbattuti. 
Facebook come detto in passato è una tecnologia che ci mette in contatto anche con persone di cui non avevamo notizia da anni o addirittura decenni e che nella vita lineare precedente, difficilmente avremmo incontrato, se non in circostanze particolari. Nomino Facebook semplicemente perché simbolicamente stiamo vivendo in una sorta di Facebook a tre dimensioni, fatta di incontri che nel passato sarebbero stati impossibili e sincronicamente magici, commenti sullo scibile umano e subire passivo di ciò che ci circonda, situazione molto più evidente proprio a partire da fine 2011. Questo naturalmente è solamente un mio parere sia chiaro, però non si può nascondere il fatto che se dovessimo parlare di 2011 con le sue varie "rivoluzioni" ed eventi e del 2012, il primo ci apparirebbe come un anno frenetico e rivoluzionario, il 2012 come l'anno della controriforma.
Quello che sta succedendo a mio parere è semplicemente questo:
prima di superare il nostro sistema di realtà attuale che dura da millenni, dopo i vari "semi" di futuro sparsi negli anni precedenti, ci sarà un periodo di ristagno e riflusso, che da un certo punto di vista serve anche a crearci un rigetto totale verso l'attuale sistema per poi abbandonarlo definitivamente (un pò come i vecchi carillon, per iniziare ad ascoltare di nuovo la musica si deve girare al massimo e con sforzo la levetta, anche quando c'è enorme pressione); questo rigetto oramai è quasi totale nella coscienza collettiva umana, cosa che se ci pensate bene prima del 2008 ad esempio, anno di inizio della crisi economica, non era assolutamente generalizzato, anzi i malumori verso il sistema, sempre forti in alcune frange, si sperava potessero essere curati con le armi del sistema stesso, ora la realtà ci impone di cambiare completamente mentalità è impossibile affrontare le attuali sfide con la vecchia mentalità. Questo periodo sta portando il famigerato nwo (per chi lo conosce in questo modo su internet, ovvero l'archetipo del potere onnipotente) a svilupparsi, per tutti gli altri ad un potere sempre più invasivo teso a mantenere status quo e ristagno e così anche nella cultura e nella musica ed in ogni ambito della realtà. Per fare un esempio, solo in questo modo si possono vedere l'ennesima ricandidatura di un personaggio politicamente morto come Berlusconi (che ieri ha negato tutto però dopo che tutto il 2012 prometteva il suo ritorno, Berlusconi che non è certamente ingenuo ha capito che i tempi sono cambiati) o di Renzi la cui novità e di non essere una novità o addirittura gli scandali sull'ex segreteria di Bersani e Vendola che è indagato. Vedete quanto sono patetici i vecchi partiti e vedete come la realtà è cambiata se fino a degli anni fa tutto ciò poteva essere visto come novità, ora è visto come costante fastidio e come vecchiume? Hanno persino paura di andare alle elezioni (sono tutti francamente impresentabili e vintage)  e molti darebbero un mandato a vita a Monti, tipo Casini, non a caso tra gli eredi della Dc, è tra quelli che ha capito meglio che per sopravvivere ancora un pò, c'è bisogno di un mega inciucio generale che eviti vecchie contrapposizioni destra e sinistra e che tenga tutti uniti, da qui la sua allenza, fino a degli anni fa impensabile, con il pd. Atteggiamento questo che molti condividono anche per lo spauracchio Grillo, che con tutti i difetti che può avere, rappresenta una mentalità che ha superato la vecchia politica legata alla democrazia rappresentativa.
I politici sanno di essere al capolinea e di essere giunti ad un livello di farsa tale, che c'è il rischio che Grillo e gli  astensionisti siano il primo partito, fatto epocale ed unico nella storia della politica italiana, non è un caso che le due regioni italiane più importanti, economicamente (la Lombardia), e simbolicamente (il Lazio), vedano crollare i loro consigli regionali per corruzione ed altro e siano costretti ad andare precocemente a nuove elezioni, da qui anche l'uscita di Bersani che vede bene un Monti-bis (come quasi tutti più o meno, tranne Lega e credo Idv), ma che se tutto si sfalda e non c'è una maggioranza, non potrà essere sostenuto, cioè Bersani è disponibile ad un governo di tecnici, ma manda messaggi in codice a Monti del tipo "stiamo tutti morendo, quindi ti sosteniamo, ma tu aiutaci che qui gli scandali ci stanno uccidendo".
Per capire meglio il nostro tempo facciamo l'esempio delle montagne russe (è il primo esempio stupido che mi è venuto in mente), pensiamo alle rotaie delle montagne russe come alla nostra storia attuale: come sappiamo prima di imboccare la famigerata discesa che ci provocherà emozioni di gioia e brividi che cambierà completamente il nostro stato emotivo, vi è la lenta e lunga salita che deve arrivare al punto più alto per fermarsi e poi ripartire. 
Ora paragonando tutto alla nostra realtà, la lentezza ed il ristagno (la salita lenta del trenino) è il nostro periodo attuale, dove però più o meno tutti stiamo cominciando ad avere la sensazione di attesa che tutto sta per cambiare (l'emozione di chi sta sulle montagne russe e sa che la discesa sta per avvicinarsi). Quando partirà la discesa, paura, gioia, brivido ed adrenalina enorme si scatenerà, ma prima vi sarà quel breve attimo
quando il trenino si fermerà completamente, nel punto più alto, con la visione della discesa sotto di noi e della fine della salita dietro di noi, quel punto dove passato e futuro si incontrano, poco prima della ripartenza, del reset ed in quell'attimo capiremo il nostro scopo ed in base a come reagiremo e naturalmente anche a quando avremo seminato in precedenza, la discesa sarà pura gioia ed adrenalina o terrore ed addirittura potremo persino stare male e vomitare.
Ritornando a Calleman, io concordo con la sua visione che vede in futuro una fine delle contrapposizioni e dei dualismi. E' nel futuro dell'umanità nel suo dna tutto ciò, un piano molto più grande del cosiddetto nwo che non è altro che qualcosa di temporaneo e legato ai nostri tempi. Esiste un "piano" forse è sbagliata la parola, diciamo una meta in cui nonostante i vari intoppi e problematiche, l'umanità raggiungerà, nulla nell'universo è dominato dal caso, anche per questo mi sta molto simpatica la visione di Calleman.
Prima di raggiungere quello stato si deve sempre creare un equilibrio, quello ben espresso ad esempio nel finale della trilogia di Matrix, dove il sistema si autodistrugge per ripartire grazie all'immolazione del Messia Neo, Avatar di quella Matrix, come Gesù ed il cristianesimo lo sono stati dell'era dei pesci; insomma il sistema sarà immolato, autodistrutto e si creerà un nuovo equilibrio necessario per il ri-perpetuarsi del sistema, equilibrio che piano piano si sta realizzando in tutti gli ambiti della nostra realtà:
da un punto di vista storico, l'Oriente come potenza economica e culturale, per la prima volta si trova quasi alla pari con L'occidente che è ancora preponderante, ma in forte decadenza. Fino agli anni 80 (l'ultimo decennio di dominio totale dell'occidente nell'immaginario collettivo), anche la guerra fredda era una questione interna occidentale, con l'Urss che nonostante si estendesse anche all'Asia era comunque sia geograficamente (per una buona parte) che culturalmente, occidentale (marxismo, ateismo ecc.), diciamo con un leggero tocco di esotismo, ma comunque "ariani" puri al 100%.
Con l'avvento della globalizzazione e i vari slogan dei no global e tutta la lettura di protesta da Naomi Klein a Chomsky, è cominciato un requilibrio per far si che il 20% della popolazione mondiale, che si pappa l'80% delle risorse mondiali (motto che dagli anni 90 finisce sulla bocca di tutti gli alternativi), si riequilibri e cominci ad avere atteggiamenti meno predatori. E' il periodo delle tigri asiatiche e poi successivamente la forte ascesa economica della Cina e di personaggi contro le politiche monetaria occidentali che spuntano come funghi in Sudamerica (Chavez, Morales ecc.).
A mio parere questi eventi sono un riequilibrio e non porteranno al dominio dell'oriente, semplicemente abbiamo così dominato e depredato tutto il pianeta, che visto il riequilibrio che sta avvenendo, le strutture di dominio dell'occidente cadranno inesorabilmente rendendoci sicuramente più umili e collaborativi, ma non si potrà tornare indietro ad un mondo bipolare o al sistema delle nazioni. Il requilibrio in questa fase significa declino occidentale ed ascesa orientale, ma dopo il riequilibrio vi sarà la fusione, che a livello simbolico (come fa notare Marco Fardin nei suoi articoli) vuol dire equilibrio principio maschile e femminile (occidente ed oriente). Per Calleman questo riequilibrio è iniziato nel 1999 (e non riguarda solo i principi maschili e femminili, ma anche l'etica nelle relazioni sociali, soprattutto politiche, da qui l'aumentare degli scandali), anche questo evidentissimo da un principio femminile vituperato ed umiliato per millenni e che ora emerge nei posti di potere dell'occidente, nella cultura, grazie anche alla nascita di fenomeni come il femminismo. 
Credo che per capire meglio come sia cambiato il mondo e come tutto si stia riequilibrando, possiamo fare un esempio pratico da vita di tutti i giorni, ovvero prendiamo una normale coppia attuale di fidanzati, faccio il mio esempio personale e vedo che la mia metà cerca lavoro e da per scontato che in quell'ambito debba avere le stesse opportunità dell'uomo. Oltretutto non mi permetterei mai di dire alla mia ragazza che è obbligata a cucinare, lavare i piatti e i vestiti, anche in queste quotidianità, la donna, se non è lei a volerlo, ai nostri giorni giustamente richiede collaborazioni nelle pulizie, nella cucina ecc. ecc. Giusto esempi banali per mostrare cose che diciamo fino a poche generazioni fa erano inconcepibili e che oggi sono la normalità, ecco appunto riequilibrio che in futuro si trasformerà in unione, in principio androgino che oggi vediamo distorto nei trans ad esempio e nella forte accoglienza nel politically correct e nella cultura ufficiale, dell'omosessualità e degli atteggiamenti mascolini nelle donne e femminili negli uomini, che non scandalizzano più nessuno. Anche la nazione più maschilista e teocratica del mondo (l'Arabia Saudita) è stata costretta nel 2011 a concedere alle donne l'entrata in politica e la possibilità di avere la patente.
Se il riequilibrio sta avvenendo in ogni elemento della realtà, non può esserne esclusa la categoria poveri e ricchi, che ad un livello più profondo diventa un riequilibrio anche tra uomo e Dio, espresso nella realtà con la caduta degli intermediari, delle religioni, lo svelamento delle dinamiche del potere, lo stesso riequilibrio tra l'elite occidentale (che domina da millenni) e quella orientale, il crollo della classe media e un appiattimento totale verso un'unica classe sociale che sarà completamente distinta dai ricchi che in una prima fase che già stiamo vivendo, diventeranno ancora più ricchi, ma chi troppo vuole nulla stringe e prima o poi anche in quell'ambito vi sarà un equilibrio. Questa fase di egalitè, fraternitè e liberté è ciò che ci attende in futuro, ma anche questa sarà una fase temporanea verso qualcosa di più solido, perchè l'equilibrio prima o poi si spezza e si ritrasforma in scontro...
Ritornerò i prossimi giorni con un nuovo articolo che probabilmente riguarderà il problema energetico; anche lì accennerò lo studio di Calleman, perchè vi sono delle significative sincronie che fanno pensare come la chiave del cambiamento della nostra società passerà prima di tutto in quell'ambito, che è anche il tema del finale del primo "ritorno al futuro", come visto nei miei articoli su quel film.

lunedì 3 settembre 2012

INIZIO DEL VIAGGIO, FINE DEL TEMPO 2.0

Un aggiornamento creato per ampliare e rendere sicuramente più completo l'articolo precedente riguarda l'aereo, o meglio il viaggio in aereo come metafora di iniziazione, di cambio di prospettiva della realtà, di entrata nell'ignoto e nel nuovo mondo.
Nell'interpretazione comune fatta nei sogni, l'aereo è legato al regno dell'aria, dello spirito, ma anche alle aspirazioni dell'uomo legate all'ascesa e al volo ed infatti nel nostro mondo moderno è spesso un elemento di sostituzione ad archetipi passati rappresentati tramite uccelli ed altri elementi legati al volo. Se sognamo di volare in questo caso con l'aereo è perché aspiriamo mete più elevate, paesaggi diversi. Nella mia esperienza personale è capitato spesso di sognare di volare verso l'America (che nei sogni può rappresentare la nuova frontiera, il paradiso, la terra delle nuove opportunità, come anche archetipicamente ce la mostrano i mass media da più o meno un secolo oramai), ma anche il volo verso mete più vicine e tutti questi sogni avvengono sempre in periodi di ristagno che anticipano periodi di grandi cambiamenti di prospettiva ed altro, insomma tempi in cui c'è il bisogno di voltare pagina.
Nel mio precedente articolo ho giusto accennato a questo risvolto importante del simbolismo del viaggio in aereo, perché volevo focalizzarmi su altre cose, ma in effetti anche la pop culture usa questa interpretazione.
Il film Fight Club (anno 1999) appartiene a quel filone, ed è proprio in aereo che il vecchio io (Edward Norton)  incontra il suo nuovo io (Brad Pitt) ed inizia il suo processo di trasformazione, come ha ben spiegato Marco di Synopticon  in quest'articolo 
Il motore aereo caduto sulla casa di Donnie Darko
Stessa corrispondenza la troviamo in Donnie Darko (anno 2001), dove la vita della famiglia di Donnie Darko viene sconvolta dalla caduta del motore di un aereo nella loro abitazione. Dopo quell'evento la vita di Donnie Darko non sarà più la stessa,vivrà in un universo alternativo dove lui è ancora vivo e dovrà morire per salvare il mondo e ristabilire la normale linea temporale.
Anche nella serie televisiva Lost, in questo caso l'incidente aereo, fa iniziare quel percorso che porterà alla
redenzione finale dei protagonisti.
L'aereo Oceanic in Lost. Come in altre produzioni televisive
e cinematografiche l'oceano è un simbolo fortemente presente
quando si parla di viaggi in aereo
Nel film "The Truman show" il protagonista tenta in ogni modo di prendere un aereo pervolare alle Figi (la sua terra promessa) e scappare dalla monotona ed asfissiante routine quotidiana, simbolizzata nel film da una società alla grande fratello che decide le sue aspirazioni,i suoi sogni, le sue passioni al posto suo, insomma programma la sua vita.
In "Cast Away", film del 2000, Tom Hanks interpreta un brillante ed affermato ingegnere che dopo un incidente in aereo finisce su un'isola deserta, dove dovrà imparare a vivere a contatto con la natura. Rimane ben quattro anni in quell'isola, finché deciderà di costruirsi una zattera per superare la barriera corallina e aprirsi all'Oceano pacifico cercando la via del ritorno. Al suo ritorno scoprirà che la sua amata, colei che gli aveva dato la speranza e lo aveva tenuto psicologicamente in vita tutto questo tempo, si è risposata con Dick. 

SPOILER PER CHI NON HA VISTO IL FINALE
la pellicola si chiude mostrando Chuck ad un bivio stradale della campagna texana, in cui una strada porta sino a Flagstaff ed un'altra "a niente sino al Canada", mentre riflette sui segnali che ha ricevuto per continuare a vivere.
FINE SPOILER
                                           
                                     

Simbolicamente Tom Hanks siamo tutti noi dopo l'11 settembre, novelli naufragi, novelli Ulisse, ed abbiamo visto la forte simbologia che le due torri richiamano, ad esempio riguardo le colonne d'Ercole ed il passaggio ad un nuovo mondo, all'ignoto. Le due torri erano i pilastri che sostenevano il vecchio mondo a noi conosciuto, simbolo del potere economico mondiale, nel "centro di scambio mondiale" (worLd trade center), nel centro simbolico e  pratico degli scambi e del mercato mondiale. Le due torri richiamano il segno dei Gemelli, ma la torre è anche un simbolo fallico, ed esprime il potere maschile attivo, simbolo insomma del nostro mondo fallico e patriarcale che viene celebrato con l'obelisco che è presente in ogni importante città del mondo, davanti ad importanti monumenti e luoghi mondiali: vicino la Casa Bianca, a San Pietro (ma anche a San Giovanni) a Roma, nella più grande piazza della Francia a Parigi, ovvero Place della Concorde, i cosiddetti obelischi gemelli chiamati aghi di Cleopatra presenti uno a Londra e l'altro a New York (a Central Park) ecc. 
Abbiamo già descritto in passato come la carta dei tarocchi della torre in fiamme descrivi la caduta delle certezze, l'avvento di un nuovo mondo ed infatti la torre è una fortezza ed anche simbolo di ascensione e presunzione umana (la torre di Babele). New York, novella Babele simbolo di multirazzialità, vede crollare le sue torri e ci immette in un nuovo mondo in cui le certezze sono crollate. Così Tom Hanks dopo aver superato la barriera corallina avrà davanti a se l'oceano sterminato, il nuovo mondo liquido e instabile, aquario, la nuova frontiera; ma il protagonista è all'inizio del percorso e perderà le sue certezze, ovvero il suo lavoro, il suo amore, che nonostante prova ancora dei sentimenti per Chuck (Tom Hanks), starà con Dick, ovvero uno dei nomignoli inglesi usati per dire "cazzo". Starà con una testa di pene, con un uomo che simbolicamente è Chuck prima dell'attraversamento nell'ignoto, l'uomo che aderisce alla società patriarcale.
Solo dopo aver perso tutto potrà decidere cosa fare della sua vita, se andare a Flagstaff (il mondo da lui già conosciuto, attraversato dalla famosa Route 66, il nostro sistema in decadenza) o se accettare la sfida del nuovo mondo, "a niente sino al Canada", quindi spogliarsi di tutto, sapere dell'iniziale isolamento, fino ad arrivare alla nuova frontiera, il Canada. E' sempre così quando lasciamo il vecchio mondo. Morpheus dopo aver rivelato la realtà di Matrix a Neo e avergli tolto ogni aggancio al vecchio mondo dirà "benvenuto nella tua nuova desertica realtà".

                                              
Nel 2002 uscirà il film "il signore degli anelli-le due torri", titolo che rispecchia fedelmente quello di Tolkien.
Dopo i tragici fatti dell'attacco terroristico dell'11 settembre 2001, su Internet iniziò a circolare una petizione che chiedeva alla New Line Cinema di cambiare il titolo del secondo film perché non era segno di rispetto per le vittime. Qualche settimana dopo, quando migliaia di persone avevano sottoscritto la petizione, i promotori informarono che si trattava di uno scherzo (Fonte Wikipedia)
Nel film (tratto dal libro di Tolkien), una delle due torri malvage, quella di Saruman lo stregone, cadrà, portando così allo scontro finale con Sauron, simbolizzato spesso da un'occhio infuocato che tutto vede. Saruman da molti è visto come simbolo della nostra attuale civiltà. Per costruire il suo esercito fa esperimenti genetici per creare una nuova razza di orchetti, usa la scienza asservita al male. Distrugge le foreste per costruire le armi e il suo potere. Nel film ci si sofferma proprio sul suo anti-ecologismo (non a caso sarà sconfitto dagli Ent, gli alberi viventi), sulle sue fabbriche e sulle sue fucine. La torre che Saruman costruisce per se è simbolo del suo orgoglio, della sua superbia, del suo potere fallico. Come ha scritto Ellemire Zola nella sua bellissima prefazione all'edizione italiana del libro "il Signore degli Anelli":

Gandalf annuncia che il capo dell'ordine dei maghi, Saruman, è diventato ligio al Nemico: i suoi manti che sono sempre parsi candidi si sono svelati contessuti di tutti i colori dell'iride, ed egli ha proclamato: «Il bianco! Serve per incominciare. Ma il panno bianco si può tingere. La pagina bianca si può coprire di scrittura, e la luce bianca si può spezzare». Come il capitolo sul bianco, colore dell'innocenza che si ribalta
in lebbra e morte, in Moby Dick, questa rivelazione minaccia di far cadere nella terribile confusione onde male e bene si fondono, l'uno e l'altro paiono intrecciati in modi inestricabili. Ma Gandalf avverte che se il bianco non è più tale vuol dire che è sparito, non già che sia confuso e infuso nel suo opposto, e chi infrange una cosa per scrutarla (analizzi il candore per scoprirvi altre cose) ha abbandonato la strada della sapienza

Qui vediamo un simbolo forte della nostra società persa nel relativismo estremo, la post-modernità caotica in cui nulla è chiaro, tutto si confonde; nella fiducia smodata in una scienza che mette da parte l'etica ed invece di rispondere a quesiti universali e fondamentali, si perde nei dettagli, nello scrutare fino in fondo la materia, perdendosi nell'abisso e divenendo strumento del male.
Ritornando al fulcro del nostro tema in questo aggiornamento, prima dell'11 settembre 2001 vivevamo (anche se in maniera meno estrema) la stessa situazione attuale di ristagno. Il 2000 era passato senza fine del mondo, l'Occidente era sempre più sicuro della sua forza dopo la caduta dell'Urss e il crollo delle ideologie. Lo scrittore Fukuyama in uno dei libri più famosi di fine secolo, scrisse che la storia era finita, ma questa sua asserzione era opposta a quella di cui parlo continuamente in questo blog, per Fukuyama fine della storia vuol dire fine di avversari e contendenti per l'occidente, voleva dire crescita (economica of course, quando mai personale) senza limiti. In quel ristagno continuo, dove le uniche piccole opposizioni come i no-global, dopo la mattanza di Genova, vennero definitivamente frammentati e indeboliti al loro interno, sembrava di vivere in quella realtà tranquilla e sicura del Truman Show. Niente guerre mondiali all'orizzonte, niente crisi economiche mondiali all'orizzonte, stava anche per arrivare l'euro e l'Europa si sarebbe unita, simbolo forte di un continente che a causa delle sue divisioni nel passato aveva dato il via alle due guerre mondiali. La new economy ed internet promettevano il villaggio globale con il mondo a portata di click, eravamo ancora all'inizio di quel processo, quando si parlava di internet in quel periodo se ne parlava sempre con un tono di vergogna, stupore, paura e scetticismo, era ancora una realtà pionieristica in quel senso, una nuova frontiera.
Eravamo insomma in quello che può chiamarsi un loop, un ristagno storico che proprio in quel periodo fu evidente anche ai filosofi, agli intellettuali ed in genere a tutti gli uomini di cultura. Internet ancora non aveva i suoi informatori alternativi, le sue tesi complottistiche e chiunque sentiva che qualche grande cambiamento stava avvenendo all'orizzonte, doveva tenerselo per se. In quel periodo chiunque aveva una visione alternativa della realtà si sentiva una vera e propria isola deserta, si sentiva speciale, internet ci ha resi meno soli in questo senso e forse anche un pò più umili, ci ha fatto capire che quella forte sensazione di disagio verso ciò che ci circonda non è solo nostra e che se non è presente è perché la gente ha paura o perchè è sepolta lontana nel suo inconscio.
Fortunatamente in quel periodo c'era quel pazzo di David Icke che teneva desta in me l'attenzione e mi faceva capire che vivevo in un sistema di merda, era quello che mi serviva in quel periodo, permettendomi di non crogiolarmi ed adagiarmi troppo.
Nel 1998 la Mondadori pubblicava "non è successo niente" di Tiziano Scavi, libro metafora, che l'amico del blog Civiltà scomparse, ne ha colto lo spirito nel suo articolo a questo link.
Insomma eravamo in una situazione simile a quella di oggi, che  è peggiore, perchè al ristagno e smodato ottimismo di quel periodo, abbiamo il ristagno e la totale decadenza e pessimismo attuale. Non è semplicemente un sentire oggi, ma una realtà. Il nostro rigetto verso la realtà è qualcosa di molto più diffuso, anche perché è tutto molto più evidente e quindi insopportabile, sappiamo che siamo alla fine dei giochi ma non riusciamo a vederne l'uscita e vediamo sempre la stessa strada e soffriamo.
Come al solito cerco di evitare di fare profezie e quindi il consiglio che è anche  diciamo rivolto a me stesso è che ognuno possa crearsi il proprio stargate personale. Il grande cambiamento incombente, se non siamo attivi e responsabili, non potrà che coglierci impreparati. Quando avvertiamo ristagno nella nostra vita personale, allora è tempo di volare verso nuove terre. Non Aspettare, ma agire!

sabato 25 agosto 2012

INIZIO DEL VIAGGIO, FINE DEL TEMPO - sincronie sull'11 settembre e sul mondo attuale


Sono passati 11 anni dall'11 settembre. Da quel giorno ho avuto un forte interesse per l'argomento. Dopo tantissimi anni, visto l'enorme spartiacque che ha rappresentato per la nostra civiltà l'11 settembre, mi sono interessato molto al sincronismo che gira intorno a quella data soprattutto nella pop culture a 360°, questo mio interessamento è dovuto anche al fatto che attualmente sta avvenendo un fenomeno speculare a quello che avvenne nel 2001 come vedremo.
La pop culture è una branca in cui una larghissima parte della popolazione mondiale riversa le sue aspirazioni, la sua anima, le sue energie; ne conviene che come ogni ambito in cui è presente tanto investimento ed energia, l'inconscio collettivo lavora tramite questo mezzo utilizzandolo per lanciare messaggi persino divinatori. La pop culture è una creazione prettamente umana, dove i vari autori e creatori riversano il proprio intimo, la propria creatività, risulta logico da una prospettiva "non comune", che proprio la pop culture più di altre manifestazioni, attualmente, si faccia veicolo spesso dell'inconscio collettivo dell'umanità.
Questa introduzione serve semplicemente perché ho pensato molto al fatto che uno degli elementi preponderanti in molte big band e produzioni cinematografiche ed artistiche poco prima dell'11 settembre, era proprio il motivo del viaggio in aereo, della partenza dall'aeroporto.
Ad esempio due big bands, che hanno venduto milioni di dischi con i loro album usciti nel 2000 e rimasti in classifica fino al 2001, U2 e Backstreet Boys, hanno questo tema.


Gli U2 ad esempio hanno come sfondo della copertina del best sellers  All That You Can't Leave Behind (ben 12 milioni di copie vendute e vincitore del grammy 2001 "best rock album") proprio un aeroporto (in questo caso Charles de Gaulle di Parigi). Sul tabellone sullo sfondo leggiamo J33-3: si riferisce al capitolo 33, versetto 3 del libro di Geremia della Bibbia (che tratta proprio il tema dell'esilio e della lontananza da casa degli ebrei, un tema insomma alla Ulisse o Ercole) il quale recita: "Invocami e io ti risponderò e ti annunzierò cose grandi e impenetrabili, che tu non conosci". Gli U2 stanno per partire verso una destinazione ignota nella copertina, come Ulisse o Ercole che vanno in viaggio a conoscere l'ignoto, ovvero cose "grandi ed impenetrabili che non si conoscono". Infatti il loro singolo più famoso "Beautiful Day", sarà ambientato proprio nello stesso aeroporto della copertina, dove si vedono tanti aerei atterrare e decollare. Altra curiosità sincronica, riguardo questo brano: se ricordate i due aerei che si sono abbattuti sulle torri gemelle sono partiti dall'aeroporto internazionale di Boston. Un mese prima dell'uscita dell'album degli U2, una versione dal vivo di "Beautiful Day" è stata girata a Dublino sul tetto dell'hotel The Clarence, ed è stato compreso fra i bonus del DVD Elevation 2001: Live from Boston.
Motivo del viaggio, dell'abbandono del mondo conosciuto, di tutto ciò "che non si può lasciare indietro" come direbbero gli U2, ovvero il mondo a noi conosciuto, tradizionale, il nostro cuscino di Linus, le nostre certezze che l'11 settembre abbatterà, facendoci attraversare i due pilastri gemelli di Ercole per arrivare alla terra ignota, alla terra promessa. Motivo che emerge in maniera sicuramente più superficiale anche nel famoso video dei Backstreet Boys "I want it that way", videoclip ultrafamoso persino oggetto di parodia (ricordo il gruppo pop punk Blink 182 che lo parodiarono molto insieme ad altri videoclip pop famosi). La canzone fu votata alla numero 10 nella MTV/Rolling Stone lista delle "100 Greatest Pop Songs Of All Time" nel 2000. Fu piazzata alla numero 16 su Blender Magazine nella lista delle 500 Greatest Songs Since You Were Born e alla numero 61 su VH1 100 Greatest Songs Of The Past 25 Years. (fonte Wikipedia).
Significativa la trama del videoclip. Sempre da wikipedia:

"Il video mostra i ragazzi in un aeroporto che sono pronti a partire per il loro tour. Durante il loro video, è ben notabile che i ragazzi sono vestiti di nero e bianco durante il ritornello. Quando inoltre inizia il ritornello, cominciano ad eseguire la coreografia della canzone. Il video finisce con i ragazzi che salutano le loro fan urlanti e piangenti".

Anche qui l'aereo, l'aeroporto come metafora del viaggio, del cambiamento, i ragazzi infatti devono partire per un "tour". I loro vestiti hanno un'alternanza che va dal bianco al nero. l'11 settembre è il passaggio ad un mondo dove il dualismo su cui è basato il nostro mondo viene messo in crisi. Dopo l'11 settembre, in un mondo ultra-globalizzato, senza ideologie, sempre più androgino e sincretista è richiesto equilibrio e parità tra il nero e bianco, un processo di cui ho parlato in tanti articoli (nella serie "giudizio universale" ad esempio), che ci porta ad equilibrare e ad accettare i nostri lati oscuri oltre ai nostri lati "chiari". Molto significativo il loro addio alle fan, metaforicamente è anche un addio al mondo dei lustrini, al mondo degli dei, al mondo gerarchico fatto di miti e divinità, che danno l'addio in un certo senso anche al periodo d'oro della musica (commercialmente parlando), che nel nuovo millennium (titolo dell'album dei Backstreet Boys) non esisterà più, visto che sarà praticamente un'impresa anche per le big band raggiungere i milioni di copie vendute, visto l'enorme rivoluzione del mercato musicale e culturale apportato da internet, che rende libera la circolazione delle opere creative, preparandoci ad un mondo senza limiti.
Forzato trovare tutto questo in un video dei Backstreet Boys? Certo che è forzato, ci stiamo semplicemente divertendo, sono semplicemente spunti che servono per riflettere.
Altro Videoclip di una big band ambientato in un aeroporto è quello dei Cranberries, la cui uscita era prevista nell'estate del 2001. Il videoclip a causa dell'11 settembre fu ritirato e fu distribuita una nuova versione, perché nella vecchia erano presenti degli aerei in volo tra i grattacieli e una sagoma di un cadavere. Anche in questo caso la trama è molto significativa. Sempre da Wikipedia:
Le riprese furono effettuate in parte nel quartiere finanziario di Londra , nella metropolitana e nei pressi di un aeroporto della capitale inglese. Protagonista del video è la sagoma completamente nera di un uomo che all'inizio si "stacca" da un cartello stradale e che poi esplora i dintorni in un ambiente fortemente urbanizzato e degradato fino a trovare una forma di consolazione sdraiandosi sull'erba di un prato di periferia. Un'idea del genere fu ripresa nel video clip della canzone Per me è importante degli italiani Tiromancino nel 2002. Nel video Dolores O'Riordan è spesso ripresa alla base di alti edifici e di grattacieli sorvolati da aeroplani di linea".
Come anche nel video dei Tiromancino (che hanno preso ispirazione dai Cranberries) e di molti altri, in questo caso la metafora del viaggio in cui viene usato l'aeroporto ed un aereo, riguarda il passaggio ad un nuovo mondo, in questo caso un mondo più umano, "naturale" oseremo dire, insomma un mondo al di fuori della "civiltà del dominio", civiltà che tenta di allontanare l'uomo e fargli provare rigetto e paura verso la natura.
Altro video in cui il Caffè (come da titolo dell'album dei Cranberries) è protagonista, insieme naturalmente al viaggio in aereo, forse perché stimola tutti i nostri sensi e ci tiene svegli come suggerisce lo stesso titolo dell'album ;-) (o magari ci tiene nervosi e agitati) è "Learn to fly" dei Foo Fighters. Uno dei videoclip più divertenti mai visti; ricordo che ebbe un così grande successo che pur se fu messo nei circuiti mtv a fine 1999, girò in tv per diversi anni, tanto che dopo l'11 settembre, anche a questo video toccò la sorte di essere censurato, scelta abbastanza contraddittoria visto che rimane uno dei video più conosciuti ed apprezzati dell'epoca, che conoscevano praticamente tutti.
Anche qui la trama, presa sempre da wikipedia, è molto significativa, la lascio alla vostra interpretazione:
"il videoclip si svolge su un aereo, ed è una parodia del film L'aereo più pazzo del mondo. Due meccanici di una compagnia aerea (interpretati dai Tenacious D di cui un giovanissimo Jack Black) nascondono nella macchina del caffè una bustina con scritto WORLD DOMINATION "EROTIC" Sleeping Powder, che causa allucinazioni e comportamenti strani in chiunque beva il caffè. I componenti della band, gli unici a bordo a non averlo bevuto, si trovano costretti a far atterrare l'aereo al posto dei piloti, impossibilitati a farlo. Nel video, ogni membro della band (Dave Grohl, Nate Mendel e Taylor Hawkins) interpreta sia sè stesso che altri ruoli".


Altro esempio è l'album live dei Dream Theater, divenuto tristemente famoso anche perché ritrae New York (precisamente la statua della libertà e le torri gemelle) sormontate dal fuoco. Indovinate quando è uscito l'album? l'11 settembre. Il live è basato soprattutto sul loro ultimo album dell'epoca "Metropolis PT.2 - Scenes from a memory" che narra di una vicenda di amore finita in tragedia a New York negli anni '20.
Nel cinema abbiamo esempi ancora più significativi: dal patriottico (ed anche per questo poco meritevole di analisi, forse perché rispetto ad altre opere non è così involontaria la sua uscita) "Pearl Harbour" (tutti penso conoscono le assonanze e il forte legame simbolico tra Pearl Harbour e l'11 settembre), non a caso uscito nell'estate del 2001.
C'è anche il film "Bounce" del 2000, sempre con Ben Affleck, protagonista anche di "Pearl Harbour", film che parla di un disastro aereo (la compagnia aerea ha nome infinity) a cui il protagonista sfugge per pura "fortuna" sentendosi in colpa per aver donato gratis il biglietto dell'aereo ad una persona che è morta in quel disastro. 
Uno degli episodi dei Simpson andato in onda in prima tv il 21 settembre 1997, intitolato "La città di New York contro Homer Simpson", il cui il set principale di azione è proprio il World Trade Center ed in cui c'è una scena significativa di cui posto l'immagine qui a lato e che non ha bisogno di commenti. Non vado oltre negli esempi che sono innumerevoli e davvero sorprendenti.
A mio parere molti film degli anni 90, da Fight Club, a Matrix, passando da Truman Show e alla serie tv X-Files  dove praticamente sono descritti i complottisti attuali, Mulder è il prototipo dell'attuale complottista. Tutti questi film e serie tv hanno un forte tema in comune: paranoia basata sulla paura che qualcuno gestisce la tua vita; sono film incredibilmente profetici che anticipano la forte informazione alternativa attuale, il complottismo e lo svelamento dei poteri forti, l'interconnessione delle informazioni e delle persone che inizierà con internet (matrix), l'uomo comune ed anonimo come risposta al cambiamento e al sovvertimento del mondo (da Fight club a Matrix che richiamano molto gli Anonymous attuali o movimenti come Occupy Wall Street), allo stesso Truman simbolo dell'uomo comune. La scena di Fight Club dove crollano i grattacieli a mio parere pur se richiama fortemente l'11 settembre, ha più assonanza con un certo anarchismo e crollo totale del sistema che si respira oggi più che nel 2001, dove invece della certezza del crollo del sistema, c'era consapevolezza della fragilità del mondo occidentale ed infatti il protagonista di Fight Club fa capire che vuole distruggere il sistema economico attuale, distruggendo praticamente la civiltà (cosa che sta succedendo nel nostro tempo, dove il sistema non è in una semplice crisi ciclica, ma proprio moribondo).

Attualmente invece i simboli, i messaggi inconsci nella pop culture e non solo, invece che sulla metafora del viaggio e del cambiamento (come avveniva alla fine degli anni '90 e inizio 2000 come abbiamo visto), si concentrano sul limite, su qualcosa di più definitivo, precisamente sul concetto di esaurimento del tempo (e della storia come ho ripetuto fino alla nausea in questo blog). 

Perché specie negli ultimi tempi Londra è nell'occhio del ciclone? Semplicemente perché è la città simbolo del tempo (come ben evidenziato da Marco di Thesynopticon), mentre New York è simbolo della nuova frontiera, la città multirazziale per eccellenza, simbolo del nostro mondo attuale e delle speranze future (quanti film abbiamo visto in cui New York veniva distrutta da disastri naturali, alieni o cos'altro?), big apple, la grande mela della conoscenza del bene e del male, simbolo della caduta dell'uomo che ha dato inizio al ciclo attuale, il Kaly Yuga. Londra entra nell'occhio del ciclone perché simbolicamente ci porterà alla fine del tempo, al reset della nostra realtà, all'attraversamento della soglia, a togliere il velo di Maya. Non è un caso che la cerimonia olimpica di apertura delle olimpiadi londinesi, abbia avuto come tema simbolico proprio l'intera storia umana, dal passaggio da una civiltà agreste e naturale, a quella industriale nata proprio in Inghilterra, fino al trionfo e alla celebrazione della post-modernità avvenuta nella seconda parte della cerimonia, dove si celebrava la musica ed il cinema e non certo la storia. Come mai? perchè come già ripetuto tante volte il post moderno non è storico, ma spettacolare, teatrale. La cultura attuale è la musica popolare, i film, i cartoni, questi sono il termometro della nostra cultura, una cultura che da una parte risucchia le nostre energie scatenando paure da poter utilizzare energeticamente e ritualmente (come mostrato nella cerimonia d'apertura nella sequenza in cui i vari mostri ed incubi entrano nei sogni dei bambini dell'ospedale, tema presente anche nel cartone della pixar monster and co), dall'altro è la nostra carta d'identità attuale.
L'albero della vita che sormonta la Torre di Babele su cui si fonderà
la nostra civiltà ed in cui a fine cerimonia saranno piantate tutte le bandiere
delle nazioni terrestri
Ritornando al simbolo del tempo che emerge un pò dappertutto nei nostri tempi, non avvertite tutti voi questa sensazione di esaurimento, che si traduce oltre ad una mancanza di novità in ogni ambito culturale, anche ad avere l'impressione di assaggiare la solita minestra riscaldata? L'uomo post-moderno è meno paziente dell'uomo della civiltà contadina, che era abituato maggiormente alla ciclicità della manifestazione, alla ripetizione rituale che si manifestava anche nella sua attività come contadino nell'orto, che doveva tener conto dei cicli stagionali e quindi temporali. Il post-moderno ci toglie questi bisogni donandoci un tempo caotico, sempre rituale, ma a differenza di quello passato, completamente artificiale.
L'esaurimento del tempo e della storia come avverrà? In questo blog ho cercato diverse volte di spiegare questo processo, ho parlato di riequilibriamento del manifestato, ovvero una realtà in cui ad esempio l'occidente avrebbe perso il suo predominio per lasciar spazio all'oriente (non è un caso che la crisi europea sia partita dalla Grecia, culla della civiltà occidentale) e ad un mondo maggiormente sviluppato a rete e nodi e non con rapporti gerarchici; come internet insomma, con il sapere, la conoscenza e le risorse completamente gratuite e disponibili per tutti, con la fine del potere e delle guerre perché obsolete e non più compatibili con il mondo futuro. Questo in una fase iniziale porterebbe al crollo del sistema economico attuale e quindi sicuramente una fase caotica che però potrebbe anche svolgersi in modo graduale e con piccoli traumi (come sta avvenendo attualmente, dove l'eutanasia verso l'euro e il sistema economico attuale procede a piccolissimi passi). L'esaurimento della storia è l'esaurimento del mondo in cui i protagonisti sono gli Dei e gli umani gli spettatori. La storia non è altro che dominio di pochi su molti, di personaggi mitici, eroici e psicopatici che influenzano e hanno in mano il destino di milioni di persone. Il futuro ribalterà questa situazione e porterà tutti noi ad essere ancora più responsabili delle nostre azioni e del nostro destino e a lasciare "Tutto questo dietro di noi". Ciò che lasciamo dietro di noi è sicuramente un posto confortevole e conosciuto, dove tutto sembrava più lineare ed anche più eccitante, ma era sempre Matrix, sempre una falsità. Chyper di Matrix come molti di noi, amano questo tipo di ignoranza felice, che ha permesso finora all'umanità di vivere in categorie confortevoli, con dolore certamente, ma che un mondo lineare rendeva non certo più sopportabile, ma comprensibile. Eravamo animali che accettavano quel destino perché tanto "Dio lo vuole" "così è la vita"; oggi abbiamo abbandonato questa zona confortevole che ci dava gioie certo, ma ci faceva vivere nell'ignoranza. Certo nessuno di noi ama conoscere i demoni che ci guidano dietro le quinte, ma meglio dell'immobilità che non fa altro che rimandare e non eliminare l'inevitabile pasto delle bestie, pronte a sfamarsi della nostra vitalità.