Benvenuti nel 2015, dove la società dei lustrini regna imperante, dove crepe epocali, vengono prontamente riparate con lo stucco.
In realtà anche questo mio articolo può sembrare una parodia tipica della società dei lustrini, perchè è almeno dal 2012 che continuiamo a parlare di risaputo storico.
Che proprio il risaputo storico, il blocco del loop, la parodia storica, siano una realtà (divenuta apparente negli ultimi anni), questo per chi ama ragionare senza sovrastrutture è assolutamente chiarissimo. Il problema nasce quando continuiamo a sperare che la situazione cambi subito e quindi si parla continuamente di punto zero, di fine della civiltà, ecc. si diventa ripetitivi e si fa la fine dei profeti. E' vero, se 3-4 anni fa qualcuno mi avesse chiesto "come lo vedi il 2015?", diciamo che avrei pensato che eravamo già al di la del punto zero (non inteso in senso messianico o new age) o meglio molti processi di cui discutiamo (disclosure intesa in senso meno hollywoodiano di Wilcock e company, crollo dell'occidente ecc.) già avvenuti e non tanto per una speranza insita dentro di me di qualcosa di migliore, o meglio non solo questo (sono umano ed è anche una parte importante del perché sono interessato a questi argomenti), ma semplicemente perché per fare un esempio illuminante, una stessa nota musicale non può essere tenuta per sempre da un cantante, prima o poi gli mancherà il fiato, oltre che scatterà la monotonia, la noia.
Ma al di fuori delle metafore, basta vedere qualunque grafico che segnala il debito del mondo e di ogni nazione, non vi sembra di essere catapultati in un fumetto Disney? Non sembrano così ridicole e fuori dal mondo quelle cifre? I debiti impagabili, le bolle che se le dovessimo quantificare forse occuperebbero come spazio la distanza tra Terra e Plutone, sono così ridicoli ed impagabili che danno un'idea della farsa in cui viviamo e di come questo sistema finirà prestissimo. Ad una bolla (qual è la nostra civiltà), anche la più grande, basta un ago per scoppiare.
I cicli storici non seguono le nostre speranze e tutto sommato possiamo dire "eppur si muove" e se molti vedevano in questo settembre (o nel famigerato 2012) apocalissi, crollo delle borse, fine della società del debito, asteroidi, crisi peggiore del 2008, ebbene loro amano Hollywood, si affidano ai loro costrutti personali, ai loro fallimenti per sperare in qualcosa che li tiri fuori dalla loro patetica vita e così facendo si perdono cambiamenti davvero importanti, come l'incredibile rituale e gli eventi precedenti e successivi alla quarta luna di sangue e alla fine del Tetrad, ovvero un ciclo iniziato nel 2014 che comprende 4 eclissi lunari, ma di questo parleremo tra un pò, giusto per capire cosa questi segnali simbolici ci dicono per il prossimo futuro e farci davvero capire cosa è accaduto in questo importante periodo di così epocale.
Nel precedente articolo avevo scritto che simbolicamente e geograficamente la California e più in generale gli Usa, rappresentano il limite estremo dell'Occidente (e da un certo punto di vista speculare, anche il Giappone, primo ed ultimo bastione occidentale nell'estremo Oriente).
L'Occidente essendo la terra del tramonto, il luogo in cui si sviluppano le ultime compagini di una civiltà e di un ciclo, vedrà la sua fine in quelle lande, ma alla fine di un'era, principio e fine si mescolano, alfa e omega creano una sorta di stargate, di anomalia quantica che ci porta in una nuova realtà, si è alla fine e si ritorna all'inizio. Lì dove inizio e fine si incontrano avviene l'impensabile.
Qual è il principio simbolico, l'alfa dell'Occidente? La Grecia naturalmente, non solo perché lì è nata la democrazia, ma praticamente tutta la filosofia e la cultura classica, persino l'arte occidentale ha il suo punto zero nella Grecia e come ho accennato in articoli passati, era piuttosto prevedibile per chi ama le concordanze simboliche, che la Grecia avrebbe dato il la alla dissoluzione dell'Unione europea, almeno a come la conosciamo oggi. La crisi economica europea e dell'euro è iniziata nel 2010 proprio in Grecia e la prima possibilità di una dissoluzione e della fine dell'euro come lo conosciamo è avvenuta proprio in Grecia, quest'anno, con il referendum indetto da Tsipras contro le politiche di austerità europee, che parallelamente stavano portandoci anche ad un cambio geopolitico epocale di un paese europeo (avvicinamento della Russia e della Cina) fino all'incredibile voltafaccia e tradimento di Tsipras verso la sua nazione ed anche verso tutti coloro (persino pro-euro convinti) che chiedevano un miglioramento dell'Unione, uno dei più grandi tradimenti democratici della storia attuale avviene nel paese detto "culla della democrazia" (la storia si sa è molto ironica).
La Grecia nei mesi precedenti ha assunto il ruolo simbolico di salvezza dell'Occidente, visto il modo non democratico in cui nella maggior parte delle nazioni è stata imposta l'Unione e l'euro (ovvero senza il consenso e l'accettazione popolare), la Grecia come da tradizione simbolica ha dato un enorme esempio di civiltà democratica che avrebbe cambiato in meglio la situazione, spostando persino (gradualmente naturalmente) gli equilibri geopolitici dell'Occidente. Certo c'è la marcia indietro fatta da Tsipras, ma c'è anche una crepa (il referendum) inammissibile fino a pochi tempi fa in quel paese.
Come detto però, l'Occidente rimane pur sempre la terra del tramonto e la speranza di un mondo nuovo, giusto ed equilibrato, verrà solamente dalla cooperazione con la terra là dove sorge il sole, ovvero l'Oriente, ma soprattutto, come Cayce ed altri veggenti e persino alcune apparizioni come Fatima (lasciando stare i loro scopi spesso non positivi) ci indicano, dalla Russia, tutti lo sanno, buoni e cattivi per così dire, perchè la Russia è la terra dell'equilibrio, è sia Asia (per gran parte) che Europa, il trait d'union di due modi di pensare e di vedere il mondo, di due archetipi fondamentali che reggono il vissuto nel nostro pianeta. Attenzione questi discorsi non c'entrano nulla con Putin superman e Salvatore dell'umanità, è semplicemente una considerazione simbolica e del perchè soprattutto negli ultimi secoli, uno degli scopi principali delle forze del caos e della sopraffazione sia stato quello di distruggere ed invadere la Russia ( basti pensare Napoleone ed Hitler). Con il bolscevismo sono riusciti a creare un disequilibrio bipolare che ha isolato la Russia dal mondo ed addirittura con Eltsin sono riusciti persino ad infiltrarsi e per la prima volta nella storia, a tenere per le palle e sotto ricatto la Russia, poi si è passati attraverso lo stargate 2001 e le cose sono divenute un pò più complicate.
Il 2015 è l'inizio della fine dell'impero Occidentale, dopo gli importanti semi sparsi soprattutto nel 2014, quando è emerso finalmente il mondo multipolare seppur in modo grezzo. Alla fine di ogni impero, così come fu per quello romano, ma alla fine di ogni civiltà nel suo complesso, aumentano i flussi migratori, perché come in alto così in basso, l'inversione non è solo geopolitica, ma anche simbolica e i flussi migratori portano sempre all'emergere di una nuova razza, di una nuova ideologia (come fu con le invasioni barbariche che portarono al definitivo affermarsi della razza bianca). Il flusso migratorio è un'inversione dei poli simbolica, spostamenti da sud verso nord, potere da ovest verso est, crescita che si sposta dal nord (in depressione e de-crescita) al sud. L'inversione dei poli non deve essere considerata solamente in maniera letterale, ma per lo più simbolica. E' sempre così alla fine di una civiltà o come nel nostro caso, di un ciclo, tutti i poli (nord-sud, ovest ed est), vengono sconvolti e si inverte il normale ordine delle cose, ed infatti alla fine di un ciclo i punti cardinali non sono più distinti tra di loro, al massimo diventano stereotipi e quindi il nord (ordine, ricchezza, rigore, scarsa emotività), si miscela con il sud (caos, povertà, creatività, passionalità) e l'ovest (pragmatismo, materialismo, pensiero scientifico, benessere materiale), si mischia con l'est (spiritualità, creatività intuitiva, azione dosata e non frenetica). E così la Germania, o meglio i tedeschi che nello stereotipo mondiale sono rigore, precisione e disciplina, con la Volkswagen hanno avuto atteggiamenti non diversi da un mariuolo napoletano (rimanendo sempre all'interno dello stereotipo).
Il sole sorge ad est e manifesta un nuovo giorno, una nuova idea che sarà contemplata e portata a piena maturazione una volta che il sole tramonta ad ovest, portando alla conclusione del giorno e all'inizio di un nuovo giorno che nascerà ad Est.
E ora accenniamo agli eventi di queste ultime settimane, ma prima di farlo, parliamo di un importante "profeta" collegato al Tetrad, Martin Armstrong, di cui ho potuto approfondire qualche dettaglio in più, grazie all'interessante blog Runesoup.
Questo signore è un consulente bancario indipendente, che è da anni che fa parlare tanto di sé, avendo perfezionato il modello di Kondratiev che si occupava di cicli economici.
Armstrong ha previsto tra l'altro la dissoluzione dell'Euro dovuta ad un'unione solamente monetaria e non fiscale, ovvero senza un'unificazione del debito.
Martin Armstrong |
Da anni Armstrong parla del 2015 come anno di una enorme crisi economica che avrebbe avuto il suo inizio simbolico il 1° ottobre 2015. Perchè questa data? Armstrong studiando le varie crisi economiche osservò che i panici finanziari erano separati da una media di 3141 giorni (ovvero 8,6 anni). Questa scoperta gli portò successo e gloria, divenendo uno dei consulenti più richiesti al mondo e alla fondazione nel 1983 del Princeton Economics Groups, con numerosi prestigiosi clienti al seguito. Le sue ricerche gli fecero prevedere il crollo del 1987, il collasso del Nikkei del 1989 e il collasso finanziario della Russia nel 1998 e persino scontare la prigione a causa dell'avvertimento che diede all'Amada Corporation, un importante società giapponese del ramo del metallo, sul fatto che Goldman Sachs ed altre importanti società, avrebbero manipolato il prezzo del metallo. In sintesi per Armstrong la crisi è già iniziata ma avrà il suo culmine nel 2017, anche se su internet sono girate voci un pò fuorvianti e catastrofiste sul suo lavoro, come se il 2015 dovesse essere il doomsday per l'economia basata sul debito, in realtà Armostrong parla di inizio della fine nel 2015.
La crisi (di cui abbiamo avuto un anticipo con il crollo della borsa cinese di questa estate) è partita pochi giorni dopo la fine del Tetrad.
Simbolicamente l'ultima importante conferenza di Armstrong si è avuta il 29 settembre, due giorni prima l'inizio della data da lui indicata da anni e si è tenuta non a caso ad Atene, in Grecia.
Sembra che non sia accaduto nulla, in realtà non è così, ma bisognerebbe mostrare noiosi grafici e tabelle che vi risparmio, oltretutto si parla di inizio di un processo.
Sicuramente molti anche ai piani alti seguono con estremo interesse Armstrong (ed è un'ovvia certezza). Ad esempio per molti il là alla famigerata crisi epocale del 2015 sarebbe stata avviata da un evento che tutti attendevano con certezza, ma che alla fine non si è avverato, ovvero la crescita dei tassi d'interesse da parte del presidente della Federal Reserve, Yellen, che avrebbe aumentato il costo del capitale e della manutenzione del debito, creando enorme sfiducia nei mercati, davvero una piccola bomba atomica economica, ma come sappiamo questo evento non è avvenuto.
C'è da pensare che almeno la metà delle aziende cinesi produttrici di materie prime non riescono a pagare gli interessi sul debito, ora immaginate cosa sarebbe successo con un aumento degli interessi, proprio in un periodo di crisi cinese (il crollo avvenuto questo agosto). Questo aumento era previsto proprio a settembre (la data famigerata per molti era il 17), in tutti i giornali nelle pagine economiche i titoli erano "probabili rialzi dei tassi di interesse a settembre". In realtà è successo il contrario, a settembre vi è stato un altro annuncio "vi sarà probabilmente l'aumento dei tassi entro la fine dell'anno".
Il dollaro rimane tutt'ora la moneta di scambio principale, persino per le nazioni che ufficialmente dal 2014, stanno costruendo un sistema economico alternativo, quindi un aumento dei tassi sarebbe l'unica vera arma di cui dispongono gli USA attualmente.
L'ultima volta che la FED si riunì per decidere se alzare o meno i tassi di interesse, avvenne tanti anni fa che nessuno lo ricorda.
Comunque sia vi erano diverse concordanze storiche ed annunci che portavano a settembre 2015, poi bloccati.
Proprio durante il "turning point" indicato da Armstrong, ovvero il 30 settembre, gli Usa, prima del previsto (tutti si aspettavano il mese di novembre), hanno raggiunto il tetto del debito e proprio dal 30 settembre (fine dell'anno fiscale USA) si doveva cercare di trovare una soluzione entro almeno due settimane. Il tetto del debito degli Stati Uniti ha la cifra ridicola tipica delle nostre società di accumulazione e illusione, ovvero 16.700 miliardi (sic) e il congresso USA ha già detto che se non si riuscirà ad alzarlo dovranno utilizzare 50 miliardi di liquidità a disposizione del Tesoro. Dedicato a tutti i falsi guru economici per cui basta avere la stampante a disposizione ed "essere sovrani" per non cadere in crisi, tanto il debito per chi è sovrano può essere ripagato all'infinito (sic), discorsi schizofrenici che oltre a non tener in conto che viviamo in un villaggio globale, appoggiano oltretutto manovre schizofreniche degne di Paperon de Paperoni. Il problema è il sistema, non l'euro o il dollaro che al massimo sono effetti collaterali, disastrosi ma pur sempre effetti.
Il precedente turning point indicato da Armstrong (1985.65), generò il g5 e l'inizio delle privatizzazioni ovvero globalizzazione, interconnessione, inizio ufficiale della società del debito, invasione della pubblicità e commercializzazione della realtà. 1985-2015, mi ricordano Ritorno al Futuro, ma ci ritorneremo presto in quest'articolo su quel film, brevemente, sul II in particolare, visto chein questi giorni si è celebrato l'anniversario del film, infatti Martin, non Armstrong ma Mc Fly, si recò nel futuro dell'ottobre del 2015.
In questo nuovo Turning point (2015.75), gli Usa saranno a corto di soldi a partire da novembre e questa crisi del debito diverrà sempre più pazza riservandoci incredibili sorprese, come una tessera del domino che porta giù con sé tutto il resto.
Intanto le settimane prima e dopo la luna rossa del Tetrad, New York è divenuta la capitale delle forze dominanti tese a creare un nuovo mondo speculare a questo attuale, i profeti del famigerato nuovo ordine mondiale. Con l'importante riunione dell'Onu in cui erano presenti i potenti della terra proprio durante la luna rossa (il numero simbolico dei partecipanti scelto è 17, queste cose le mettono sempre sotto il naso), hanno dato vita ad un importante rituale che coincideva anche con i 70 anni della nascita della stessa ONU, con in più la storica visita di papa Francesco in America ( e prima volta di un papa al congresso americano), anch'esso presente all'ONU con uno storico discorso. Insomma tutta l'elite presente durante la fine di un importante ciclo, Tetrad, per dare una svolta al loro piano. I punti esposti all'ONU sono di natura globale e non li esporrò in questa sede, ma mirano come al solito a centralizzazione e controllo, quando la realtà sta andando da tutt'altra parte, ma ognuno ha il ruolo che sceglie per se in questo teatro, prima o poi tutti dobbiamo affrontare la realtà. Si può al massimo discutere uno dei punti, come quello di mettere agli atti la censura su internet a causa della preoccupazione che lor signori hanno verso i diritti sulle donne. Non è una battuta, purtroppo è stata esposta proprio così la questione, poi si sa, verso paesi tipo l'Arabia Saudita, ovvero lo stato più teocratico ed arretrato del mondo, si chiudono gli occhi e si fanno pure lucrosi affari, nonostante lì la donna ha gli stessi diritti di un cane.
Intanto mentre avvenivano questi importanti eventi, in Europa i ministri dell'estero di Francia, Germania e Russia si incontravano, probabilmente per discutere la prossima mossa di Putin, davvero epocale, che è partita proprio dopo il Tetrad (ne parleremo tra poco).
Il giorno dopo la luna rossa (30 settembre), anche la Nasa partecipa al super mega rituale annunciando acqua su Marte, battezzando appunto con Marte dio della guerra, l'avvento del loro nuovo ordine, dichiarando che Marte, il "nuovo mondo", in futuro sarà abitabile.
Il giorno dopo la luna rossa (30 settembre), anche la Nasa partecipa al super mega rituale annunciando acqua su Marte, battezzando appunto con Marte dio della guerra, l'avvento del loro nuovo ordine, dichiarando che Marte, il "nuovo mondo", in futuro sarà abitabile.
Questi importanti meeting hanno come simbolo la faccia sorridente ed affabile di papa Francesco, vero sponsor di tutta la baracca, inconsapevole o meno poco interessa.
Ricordiamo che l'umanitaria ONU ha battezzato le sanzioni contro l'Iraq che hanno provocato più di 500 mila morti e che la Clinton con il suo solito spirito umanitario ha detto che ne è valsa la pena, ottimo biglietto da visita per le presidenziali del 2016.
Però in realtà le cose si sono mosse in modo opposto. Nazioni negli ultimi decenni lasciate ai margini, hanno fatto sentire la propria voce e spinte di decentralizzazione e di inversione geopolitica hanno portato ad eventi inaspettati fino a pochi anni fa.
Il giorno del turning point indicato da Armstrong, per la prima volta nella storia, la bandiera palestinese veniva sollevata all'ONU. Sempre dopo il turning point è scattata nel mainstream l'investigazione riguardo alcune mail della Clinton, rivelazione uscita fuori grazie a degli attacchi spam e di phishing di alcuni hacker verso la Clinton. In sintesi la Segretaria di Stato ha usato canali privati per comunicazioni governative, non separando vita privata e politica come richiede il suo ruolo di segretaria e una volta indagata ha cercato di cancellare molte di quelle e-mail. L'effetto è stato una rapida discesa di consenso nei sondaggi nella sua battaglia per le prossime elezioni presidenziali.
Intanto sempre tra Tetrad e turning point, altri piccoli tasselli che mostrano come chi ama seminare terrore e centralizzare il potere e farci avere una guerra perenne, sta trovando sempre più difficoltà, infatti attorno ad Obama ci sono state significative dimissioni, una di queste riguarda Evelyn Farkass: vice assistente segretaria del Ministero della Difesa e tra le maggiori stanziatrici insieme alla Nuland, del colpo di stato a Kiev e consigliera di tre segretari alla difesa, in cui ha assunto un ruolo di primo piano nelle politiche aggressive ed ostili contro la Russia. Come indicato da Blondet, le dimissioni della Farkas, possono essere viste come una sconfitta dell'ala neo-con, legata alla precedente amministrazione Bush in materia di politica estera.
Altra dimissione eccellente avvenuta a fine settembre è quella del generale John Allen, che Obama aveva indicato come plenipotenziario della "Coalizione globale per contrastare l'Isil", ossia quella coalizione che per più di un anno ha bombardato il Califfato, senza scalfirne minimamente la forza. Notizia che la Casa bianca ha cercato di nascondere per diversi giorni. Allen si diceva frustrato verso Obama, reo di "non avergli dato i mezzi per distruggere l'Isil".
Altra dimissione eccellente avvenuta a fine settembre è quella del generale John Allen, che Obama aveva indicato come plenipotenziario della "Coalizione globale per contrastare l'Isil", ossia quella coalizione che per più di un anno ha bombardato il Califfato, senza scalfirne minimamente la forza. Notizia che la Casa bianca ha cercato di nascondere per diversi giorni. Allen si diceva frustrato verso Obama, reo di "non avergli dato i mezzi per distruggere l'Isil".
E mentre queste fondamentali pedine si dimettevano, nel turning point questi fatti portarono al dominio della Russia e dei loro Sukhoi negli spazi aerei siriani, praticamente creando una delle maggiori sconfitte geopolitiche della storia da parte dell'America, con in più il paradosso tipico dei nostri tempi che vede le parti più guerrafondaie dell'amministrazione americana che appoggiano Al Qaeda ed Isis contro Assad, un paradosso che persino i giornalisti più mainstream con imbarazzo hanno dovuto ammettere. Comici certi giornalisti, ad esempio quelli di radio Radicale, per cui non appoggiare Al Qaeda significava favorire l'Isil, pensate a che livello di farsa è arrivato il teatrino, pensate se dichiarazioni del genere fossero state fatte appena 2-3 anni fa. Per non parlare della comicità pura di diversi giornali anglo americani con titoli comici del tipo "bombardando il terrorismo, Putin favorisce il terrorismo", svelando a molti una menzogna che durava dal 2001 (Al Qaeda e terrorismo come nemici). Molti giornalisti proprio a causa di questi fatti timidamente hanno persino applaudito le mosse di Putin che in poche settimane ha fortemente indebolito l'Isil, a differenza del disastroso intervento americano e della NATO durato due anni, la cui incompetenza ha aperto gli occhi a molti, persino insospettabili (e lo vedo anche nella mia vita personale) ed è preparatorio agli eventi che ho raccontato in questo articolo passato.
Quello che è avvenuto durante il turning point è un rovescio dei poli che praticamente ha rotto una linearità storica che durava dalla fine della seconda guerra mondiale, ovvero non più gli Usa ( o la Nato, tanto è la stessa cosa), ma la Russia e i suoi alleati, leader e a capo di un'operazione di guerra internazionale, con addirittura gli Stati Uniti a bocca aperta ed impressionati sia dai loro missili a lunga gittata che dalle manovre russe in Siria e la loro velocità di operazione fatta sotto il loro naso (praticamente gli americani in pochi giorni si sono trovati in massa forze russe in Siria). Tutti questi eventi hanno messo gli USA in secondo piano nei bombardamenti sulla Siria, con addirittura un inizio timido di collaborazione con i russi. Un rovesciamento che rimanda anche agli ultimi anni dell'URSS, solo che ora la situazione è capovolta, gli Usa sono diventati l'attuale URSS (vedere quest'altro mio articolo passato).
Ricordiamo che la destabilizzazione del Nordafrica e del Medioriente da parte degli Usa e della Nato, più i loro alleati, iniziata nel 2011, ha portato all'attuale crisi umanitaria dei migranti e alla loro invasione di massa verso i nostri lidi. Tutte queste azioni occidentali di destabilizzazione e caos, per la prima volta nella storia, hanno una forte contrapposizione organizzata, nell'alleanza russo-cinese-iraniana.
A questo si aggiunge, come riportato dall'ottimo blog "verso un mondo nuovo", la crisi della Monsanto che ridurrà del 12% la sua forza lavoro, a causa di una forte perdita di profitti che si protarrà per almeno il 2016, notizia parallela al rifiuto degli OGM da parte di ben due terzi degli stati europei.
E così la società del debito simbolicamente partita ad inizio degli anni '70 con la fine del gold standard ed iniziata ufficialmente nel 1985, ma tutto sommato germinale per tutto il post-moderno, vede l'inizio della sua fine in questo 2015.
Tutto sommato si sta procedendo (anche se molto gradualmente) verso il punto zero.
Il 2015 |
Il 21 ottobre del 2015, Martin Mcfly si trova in un mondo che è una specie di parodia storica degli anni '80. Esistono migliaia di canali tv, come viene mostrato nella scena a casa della famiglia McFly del futuro (l'attuale tv digitale), si vive di nostalgia del passato e di revival (il film lo squalo 19), con nessuna nuova spinta culturale ed un accumulo di eventi che ha distrutto ogni volontà di vera innovazione provocando un congelamento nel passato (il caffé 80). I costrutti tecnologici si articolano come transumani, dominano completamente la nostra realtà, dominando la nostra sfera privata venendo usati non come mezzo, ma come un nuovo organo sensoriale, un sesto senso, basti pensare che il 2015 di Ritorno al futuro II è un mondo specchio del nostro, ovvero iper-tecnologico, asettico e poco umano, basti pensare il Biff bionico del futuro, il cibo che si ingrandisce e viene "condito" dalla tecnologia, la giovane generazione sconcertata da costrutti tecnologici che richiedono forte manualità, ad esempio i bambini sconvolti davanti un videogames degli anni '80 perchè si usano le mani per giocare, la stessa giovane generazione che ha due simboli in Martin Junior e Biff Junior, completamente senza ideologie e dominata dai costrutti tecnologici. Insomma il 2015 di Ritorno al futuro II è il mondo attuale dei lustrini, un mondo così finto e patetico da ricordare appunto una bolla, dove basta un ago per scoppiare.