1993-2013
Nel 1993 Craxi si ritira dalla scena politica dando le dimissioni, precisamente l'11 febbraio
Precisamente 20 anni dopo, l'11 febbraio 2013, si dimette Ratzinger
da Wikipedia su vicenda Craxi:
Craxi stesso ricevette una ventina d'avvisi di garanzia e dopo aver accusato la Procura di Milano di muoversi dietro "un preciso disegno politico", si presentò alla Camera il 29 aprile del 1993 e in un famoso discorso tuonò: "Basta con l'ipocrisia".
Berlusconi accusa continuamente la solita procura di Milano e un "preciso disegno politico" dietro i suoi processi giunti allo stadio finale nel 2013
Il 29 aprile 1993, la Camera dei deputati negò l'autorizzazione a procedere nei confronti di Bettino Craxi provocando l'ira dell'opinione pubblica e facendo gridare allo scandalo numerosi quotidiani. Nella stessa aula, seguirono momenti di tensione, con i deputati della Lega e dell'MSI (speculari all'attuale M5S, ovvero forte base popolare, dichiarati estremisti ed isolati in parlamento) che gridavano "ladri" ai colleghi che avevano votato a favore di Craxi. Alcuni ministri del governo Ciampi si dimisero in segno di protesta.
Nel 2013 l'inciucio del Pd con il Pdl del pluriprocessato Berlusconi, crea diverse manifestazioni, che culminano con la rielezione di Napolitano e le proteste del 20 aprile 2013, precisamente 20 anni dopo le proteste contro la camera dei deputati del 1993, rea di proteggere Craxi, che minacciava di far saltare in aria la Repubblica, con le sue rivelazioni che il sistema delle tangenti era generalizzato e non appartenente solo al PSI.
Con l'inciucio Berlusconi minaccia di far saltare il governo se i suoi processi dovessere andare male.
Il 30 aprile 1993 in tutt'Italia si svolsero manifestazioni di dissenso: a Roma circa 200 giovani dell'istituto Einstein sostarono in piazza Colonna scandendo slogan contro governo e Parlamento; un altro centinaio protestarono davanti alla sede del PSI in via del Corso.
Poi come si sa a maggio di quell'anno, Bettino Craxi andò in esilio in Tunisia ad Hammamet.
da Wikipedia su vicenda Craxi:
Craxi stesso ricevette una ventina d'avvisi di garanzia e dopo aver accusato la Procura di Milano di muoversi dietro "un preciso disegno politico", si presentò alla Camera il 29 aprile del 1993 e in un famoso discorso tuonò: "Basta con l'ipocrisia".
Berlusconi accusa continuamente la solita procura di Milano e un "preciso disegno politico" dietro i suoi processi giunti allo stadio finale nel 2013
Il 29 aprile 1993, la Camera dei deputati negò l'autorizzazione a procedere nei confronti di Bettino Craxi provocando l'ira dell'opinione pubblica e facendo gridare allo scandalo numerosi quotidiani. Nella stessa aula, seguirono momenti di tensione, con i deputati della Lega e dell'MSI (speculari all'attuale M5S, ovvero forte base popolare, dichiarati estremisti ed isolati in parlamento) che gridavano "ladri" ai colleghi che avevano votato a favore di Craxi. Alcuni ministri del governo Ciampi si dimisero in segno di protesta.
Nel 2013 l'inciucio del Pd con il Pdl del pluriprocessato Berlusconi, crea diverse manifestazioni, che culminano con la rielezione di Napolitano e le proteste del 20 aprile 2013, precisamente 20 anni dopo le proteste contro la camera dei deputati del 1993, rea di proteggere Craxi, che minacciava di far saltare in aria la Repubblica, con le sue rivelazioni che il sistema delle tangenti era generalizzato e non appartenente solo al PSI.
Con l'inciucio Berlusconi minaccia di far saltare il governo se i suoi processi dovessere andare male.
Il 30 aprile 1993 in tutt'Italia si svolsero manifestazioni di dissenso: a Roma circa 200 giovani dell'istituto Einstein sostarono in piazza Colonna scandendo slogan contro governo e Parlamento; un altro centinaio protestarono davanti alla sede del PSI in via del Corso.
Poi come si sa a maggio di quell'anno, Bettino Craxi andò in esilio in Tunisia ad Hammamet.
15 gennaio 1993. Catturato Salvatore Riina considerato il numero uno di Cosa nostra dopo più di un decennio di latitanza nel centro di Palermo.
Su disposizione del Cancelliere dell'Ordine, a Licio Gelli è stata tolta l'onorificenza di Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana il 30 luglio 2013, stesso giorno
di inizio del processo mediaset per frode fiscale contro Berlusconi, tra gli iscritti più illustri
alla loggia p2 di Gelli, di cui Berlusconi ha eseguito alla semi-perfezione il programma
1° agosto 2013: Berlusconi condannato per frode fiscale, fine di un'era per la politica italiana
26 luglio 1993 : la Democrazia Cristiana, dal dopoguerra ininterrottamente partito di governo, decide il suo formale scioglimento per dare vita al Partito Popolare Italiano
Il 6 maggio 2013 muore il simbolo del potere in Italia
1993, Berlusconi si prepara a scendere in campo a sorpresa con la destra (lui socialista e grande amico di Craxi), rappresentando nonostante le sue amicizie, un'effettiva novità nel panorama politico italiano
1991-1993: ascesa politica della Lega nord, uno dei primi partiti ostili al potere centrale di Roma apparso nella scena politica italiana.
Vent'anni dopo vi è l'ascesa del primo partito anti-sistema politico italiano, l'M5s. Sincronicamente Lega e M5s sono legati da una forte base popolare, da toni e linguaggi forti che i loro leader condiscono di parolacce
Infatti, la prima assonanza che mi è venuta in mente è stata Al Capone messo alla sbarra per lo stesso motivo, ma l'articolo è stato scritto di getto e ho voluto concentrarmi sulle concordanze più immediate, anche perchè la politica italiana sta seguendo a spirale lo stesso corso del pre e post tangentopoli (come visto negli articoli precedenti.
RispondiEliminaMediter