lunedì 26 dicembre 2011

STORIA FANTASTICA DELL'UMANITA' - seconda parte

La distruzione di Mallona cambiò completamente la fisionomia del Sistema Solare: Il pianeta Terra fu colpito da un enorme asteroide che estinse più della metà delle forme di vita del pianeta. Un frammento di Mallona formò quello che è l'attuale satellite del pianeta, che avrà un ruolo importantissimo nell'evoluzione della Terra, la Luna. Un altro frammento di Mallona creò il pianeta Mercurio ed in genere tutte le orbite del sistema solare furono sconvolte: Marte ebbe il destino peggiore diventando un pianeta inabitabile per un lungo periodo, così come Venere in cui non si resero più disponibili le condizioni per ospitare una vita tridimensionale. Pochissimi furono gli abitanti di Mallona che riuscirono a fuggire dal pianeta prima della distruzione. Fu scelta la Terra come loro destinazione, che pur essendo un pianeta sconvolto da diversi cataclismi (dovuti al cambio di orbita e alla nuova luna che ancora stava cercando di equilibrarsi al sistema Terra) era l'unico ancora in grado di ospitarli. Il loro nucleo non sopravvisse a lungo e in decine di anni si estinse completamente. Un numero esiguo di loro abbandonò per sempre l'esistenza tridimensionale... I Naras che a distanza controllavano sempre cosa avveniva nel Sistema Solare, si accorsero che al suo interno stavano avvenendo grossi sconvolgimenti e diventarono molto curiosi e ansiosi di sapere cosa fosse successo, ma la quarantena che vigeva intorno al Sistema, negava loro qualsiasi accesso e per molto tempo furono all'oscuro del cataclisma di Mallona. L'umanità era completamente tagliata fuori dall'esistenza tridimensionale e fortemente traumatizzata, tanto che si creò una piega nell'anima collettiva umana, che bloccò la sua manifestazione e la sua crescita per diversi milioni di anni. I Valar più di tutti si sentivano abbastanza responsabili, questo provocò ulteriori distorsioni tra di loro e diverse fazioni che cominciarono a ribellarsi e ad andare contro il principio di non interferenza. Si svilupparono quindi due fazioni tra i Valar, una ligia alla vecchia regola della non interferenza ed altri per l'intervento. Una grande entità, Lucien, guidò la rivolta dei Valar dissidenti che condannarono i restanti Valar per il disastro che indirettamente avevano procurato, affermando che se fossero intervenuti tutto ciò non sarebbe avvenuto. Ciò che successe all'interno del sistema solare ebbe ripercussioni così grandi sull'intera Galassia, difficili da spiegare, basti affermare che molti esseri della Via Lattea, misero forte pressione verso i dignitari e i responsabili del sistema Solare. Ciò portò alla creazione di un consiglio di saggi che aveva come scopo quello di eliminare i diversi disequilibri del Sistema e di risolvere il problema "uomo" che era divenuto un argomento imbarazzante in tutta la galassia. Molti furono gli esseri che volevano la scomparsa dell'anima collettiva umana, rea di generare disequilibri e negatività nella galassia, di attirare e di rafforzare le razze negative e parassitarie attratte dalla potenza dell'uomo. Ma il consiglio dei saggi di Saturno (questo fu il nome che quegli alti dignitari si diedero), si opposero con forza a questa opzione, affermando con forza l'unicità e la bellezza dell'essere umano, creato proprio per manifestare pienamente tutte le qualità divine. Gli alti dignitari di varie parti della nostra galassia furono (con loro dispiacere) costretti ad accettare la decisione del consiglio di Saturno, anche perchè l'uomo era una loro responsabilità e stava dentro il loro sistema. I Valar dissidenti non furono invitati a far parte del consiglio di Saturno e cominciarono ad essere mal visti da molti esseri della Galassia, però condividevano l'idea della loro stirpe di preservare e sviluppare la razza umana. I Valar dissidenti si trasferirono nella stella binaria del nostro Sole e su Sirio e da lì progettarono il loro agire.
Il consiglio di Saturno non sentì di negare loro l'accesso al Sistema Solare e in qualche modo di aiutare l'uomo, quindi il gruppo di Lucien fece un patto temporaneo con la loro stirpe, patto che prevedeva il riequilibriamento e la nuova manifestazione dell'anima collettiva umana. Il pianeta terra intanto stava rinvigorendo e manifestando un'incredibile varietà di forme di vita. Gia precedentemente il sistema Solare era tenuto in alto conto dai diversi esseri della galassia per la forza in cui si manifestava la vita, ma tutto ciò che stava avvenendo nel pianeta blu (la varietà di ecosistemi e di esseri che la vivevano), faceva giungere molti esseri da ogni parte dell'universo ad assistere a questo meraviglioso spettacolo e l'anima collettiva umana anche grazie ad un nuovo equilibrio raggiunto nel sistema, potè prosperare e manifestarsi di nuovo. La prima umanità si manifestò etericamente, in una dimensione che stava a metà tra il mondo astrale e quello tridimensionale e non aveva ancora sviluppato una forte individualità. C'è da premettere che i vari consigli dei saggi di Saturno, più i vari incontri con gli alti dignitari della galassia, avevano portato a decisioni drastiche, ovvero la totale quarantena del pianeta blu dal suo stesso Sistema Solare, che a sua volta stava subendo un'ulteriore quarantena che durava dalla distruzione di Mallona: questa decisione non permetteva a nessun umano di abbandonare la Terra e di essere indissolubilmente legato all'evoluzione del Logos del pianeta blu, Logos che visto i precedenti eventi, stabilì un piano per l'umanità composto da vari cicli accordati alle costellazioni visibili dal pianeta. Il Logos cercò di instillare nell'anima collettiva umana la nozione di karma e senso di colpa, con la possibilità che le azioni disequilibratrici e nocive verso il sistema, provocassero risposte altrettanto disequilibratrici e nocive nell'uomo. In realta, la nozione di karma serviva come strumento di difesa, anche perchè il Logos della Terra, geloso di quella che considerava oramai la sua creatura, decise di creare per l'uomo un piccolo eden lontano dalle caratteristiche tridimensionali, un eden dove fosse sconosciuto il concetto di bene e male, dove non esisteva morte e malattia.
L'anima collettiva umana, logorata dagli attacchi e dalle ferite precedenti, accettò con gioia questa nuova condizione donandosi totalmente al logos terrestre. Il consiglio di Saturno non vedeva benissimo l'attuale svolgersi dei fatti, in questo modo infatti l'umanità veniva ingabbiata in una prigione dorata, resa felice certo, ma non consapevole e senza la possibilità di sfruttare i suoi talenti. La quarantena e il forte potere persuasivo del Logos terrestre verso l'umanità, non sbloccarono la situazione per un periodo abbastanza lungo. I saggi del consiglio di Saturno considerarono questa situazione come un accidente temporaneo, anche perchè tutto sommato questo periodo poteva servire all'umanità come funzione di riequilibrio, un'oasi in cui dissetarsi, ma era necessario che l'umanità si sviluppasse da sola, senza un padre-padrone che decideva per lei. Lucien e i suoi seguaci che da lontano assistevano allo svolgersi degli eventi, decisero che era necessario portare l'uomo a conoscenza del bene e del male, solo in questo modo poteva svilupparsi e conoscere appieno il sistema in cui viveva,infatti si era visto già dai tempi di Mallona, come l'uomo fosse una enorme batteria emozionale che una volta entrata nel sistema dualistico della manifestazione, riusciva a comprenderne perfettamente i meccanismi, ma a sua volta rimanerne intrappolata. I Valar non riuscivano a provare e sperimentare l'enorme gamma emozionale dell'uomo, erano oltre il bene e il male e l'uomo era importante per loro anche perchè portava a fare esperienze ed emozioni che loro non avrebbero mai potuto sperimentare, a svelare i segreti del bene e del male e del mondo manifestato e sapevano che un ego consapevole portava nell'uomo lo sviluppo di questa consapevolezza, solo in questo modo l'uomo poteva cominciare ad agire consapevole ed in libertà, per questo i seguaci di Lucien ed il consiglio di Saturno si accordarono e proposero questa opzione al logos terrestre che rifiutò questa proposta, affermando a sua difesa, che l'umanità stava vivendo in modo così gioioso ed equilibrato quale mai era avvenuto nella sua storia e che donare consapevolezza e conoscenza poteva ricreare la tragedia di Mallona. Nonostante le cose non cambiarono, con il passare del tempo, il Logos terrestre si accorse che questa nuova umanità stava diventando sempre più edonista ed orgogliosa e si credeva imbattibile ed immortale e spesso si sostituiva allo stesso Logos nella creazione e nello sviluppo del pianeta blu, ciò era dovuto anche alla poca consapevolezza dell'umanità che a causa del Logos si trovava ad agire in potenza con strumenti non suoi, finendo per credere così che la sua attuale condizione fosse stata guadagnata grazie al suo talento... Il Logos allora applicò le leggi da lui create e riformò il mondo eterico che fu turbato da diverse catastrofi che si rispecchiarono anche nella terra tridimensionale, dove un enorme continente chiamato Mu (corrispondente al luogo eterico in cui viveva il nucleo maggiore dell'umanità) sprofondò completamente.
I saggi di Saturno furono molto turbati da questo evento che creava un'altro trauma nella coscienza collettiva umana... fine seconda parte

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