martedì 7 settembre 2010

Benvenuti in un mondo senza regole!

La visita del papa in Inghilterra sarà un evento molto interessante e particolare per la storia della Chiesa.
Giovanni Paolo II fu il primo papa a visitare la terra d'Albione, ma la sua fu una visita pastorale, diversa da quella di Benedetto XVI
che sarà la prima di un papa come capo di Stato in Gran Bretagna.
Ancora più interessante perchè avviene in un periodo dove il mondo anglo-americano è particolarmente sensibile e critico nei confronti
della chiesa cattolica a causa della questione abusi sessuali sui minori che sta coinvolgendo l'intero corpus della chiesa cattolica,con casi documentati presenti in tutto il mondo.
Simbolicamente questa visita del papa in Inghilterra, in un periodo in cui l'immagine della Chiesa è fortemente compromessa, avviene dopo il terremoto di ChristChurch in Nuova Zelanda, l'ultimo dei numerosi segnali (già indicati in articoli precedenti) che indicano una prossima caduta e forte crisi dell'intero cristianesimo, ma che colpirà con maggior forza soprattutto il Vaticano.

La Nuova Zelanda, nazione in cui si è verificato il sisma di oltre 7 gradi di magnitudo



Canterbury, la regione della Nuova Zelanda in cui risiede ChristChurch, comparata visivamente agli Usa


Ci stiamo apprestando ad un bivio epocale, ad un cambio di paradigma che coinvolgerà tutta la realtà.
Anche riducendo i termini e la visione delle nostre cose è chiaro che stiamo assistendo alla fine dell'impero americano.
La nostra attuale civiltà occidentale (che è stata praticamente forgiata e guidata dagli Usa a partire dal secondo dopoguerra mondiale),
si trova praticamente e specularmente in una situazione simile a quella in cui si trovava l'impero romano nei suoi giorni finali. Molti esperti storici pongono particolare evidenza su queste somiglianze.
Dopo l'11 settembre 2001 la visione che il mondo ha cominciato ad avere degli Stati Uniti è cambiata, non più potenza invincibile e impenetrabile, ma un vero e proprio gigante con i piedi d'argilla e i segnali di una forte debolezza interna sono aumentati in tutto il decennio successivo, dal disastro dell'uragano Katrina, che ha dimostrato un'inefficienza da terzo mondo da parte del governo degli Stati Uniti nell'aiuto e nella prevenzione di disastri evitabili, alla crisi economica partita proprio dagli Usa ed intanto nelle ultime settimane la Cina ha superato il Giappone economicamente ed è diventata la seconda economia mondiale. L'iran e il Venezuela continuano a fare la voce grossa con gli Usa, si aprono nuove alleanze fuori
dall'ottica e dall'influenza anglo-americana, in cui la Russia (ridiventata un attore di primo piano nello scenario geopolitico mondiale) acquista un ruolo di prestigio e persino di moderatore privilegiato nelle questioni di pace e relazioni tra i popoli, un ruolo così prestigioso, che a causa della sua chiusura, non era riuscito neanche durante la guerra fredda ad acquisire.
Quando il crollo di un impero è avviato, tanto che non vi è più crescita, ma decadenza e mantenimento dei privilegi acquisiti, vi è inevitabilmente anche una decadenza nella cultura, un maggior caos, una maggior anarchia nel rapporto tra i popoli, un caos ben evidenziato dal profetico film "Dark Night", che con mesi di anticipo rispetto allo scoppio ufficiale della crisi economica, ci dava il benvenuto in un mondo senza regole.

Cosa lega la caduta dell'impero americano con quella del Vaticano? Entrambi sono i maggiori rappresentanti della struttura di potere occidentale, da una parte gli Usa (e con ciò inserisco anche l'elite finanziaria di Wallstreet e dalla city londinese), rappresentano l'aspetto laico del potere occidentale, dall'altra parte il Vaticano rappresenta simbolicamente il lato spirituale del potere occidentale che come sappiamo è in maggioranza cristiano.
Nel 1964 esce il film "la caduta dell'impero romano". Nel 1964 iniziò l'opposizione Saturno (il vecchio, la tradizione) con Urano (il nuovo, rinnovamento).
Questo flm esce in dvd nel 2007 giusto un anno prima della nuova opposizione Saturno Urano che avviene negli stessi segni (Vergine, Pesci) in cui questa opposizione si verificò negli anni 60, ma a parti invertite rispetto a quel periodo.
Gli anni 60 in effetti furono anni di cambiamento e di scardinamento di alcuni elementi "imperiali" delle relazioni sociali, c'era aria di cambiamento (come cantava Bob Dylan nel 1962).
Infatti con gli anni 60 crolla la famiglia patriarcale, crolla fortemente il concetto di gerarchia e suo rispetto.

Il politico visto come figura lontana, il genitore visto come padrone ed il figlio come suo erede (almeno spirituale), sono tutte categorie messe in crisi, lo stesso rapporto uomo-donna e il rapporto con il sesso, non più taboo (le minigonne, l'espansione del femminismo, l'entrata in vigore della legge sul divorzio in Italia avvenuta negli anni 70 ma resa possibile dalle battaglie del decennio precedente, le varie leggi sull'aborto, l'amore libero, gli Hyppie ecc., la parità
giuridica di uomo e donna nel mondo del lavoro nel decreto legge del 1960).
Cadono insomma diverse categorie "imperiali", ad esempio è negli anni 60 che si può dare una vera e propria fine simbolica al colonialismo, ma basti vedere anche le lotte razziali dei neri americani.. Il 2007 per molti rappresenta il vero inizio della crisi economica, con la crisi dei mutui subprime che mette un serio allarme verso l'economia americana, allarme che diviene reale nel 2008 con il crollo di diversi istituti finanziari e bancari, una crisi economica da cui ancora non si è usciti.
Viviamo periodi simili ma visti in un'ottica diversa e con sfide diverse.
Solamente che qui non si tratta solo di una caduta di un impero (cosa già successa molte volte in passato) e quindi quello che stiamo vedendo non è semplicemente il tipico caos e confusione che segue la caduta di un impero.
Non esistono più categorie, più ideologie, nessuno può sostituirsi all'impero americano, il tempo scorre troppo veloce, gli eventi sono troppo veloci perchè si possa sedimentare un nuovo potere, noi stiamo vivendo la Fine della storia, come diversi autori e blog (ad esempio l'ottimo blog di Rossano Segalerba) stanno dimostrando. Ma questo a cosa ci porterà?
Di questo ne parleremo in un prossimo articolo...

1 commento: