I film, le serie tv e tutti i prodotti culturali spesso inseriti nella denominazione pop-culture, spesso volontariamente e involontariamente, anche con anni di anticipo, ci mostrano ciò che avverrà in un futuro prossimo. E' il caso ad esempio della caduta dell'Urss e della vittoria del modello di vita americano basato sul mercato e sui consumi, su quello comunista sovietico.
Il film Rocky è un esempio di questa anticipazione, non a caso da molti è denominato come un film spudoratamente patriottico.
Significativo è il film Rocky 4 (il film ritenuto più patriottico), la trama in sintesi si basa sullo scontro di Rocky con l'orso sovietico Ivan Drago. A differenza di Rocky Balboa, Ivan Drago è molto più alto, atletico e potremo definirlo di razza pura: i suoi capelli fortemente biondi, simbolo della pura razza ariana.
Rocky non a caso è un italo-americano (e non certo un wasp americano), a dimostrazione dell'interculturalità di una nazione che è nata grazie ad un miscuglio di razze diverse. Gli Usa possono definirsi la prima vera nazione globalizzata del mondo, in anticipo sui tempi, gli americani hanno infatti anticipato le attuali nazioni multiculturali che si trovano ad affrontare nuove culture e popolazioni all'interno del proprio territorio.
Rocky quindi è un americano di origini italiane, Ivan Drago è invece "puramente" russo. La vittoria di Rocky non simbolizza solo la vittoria degli Usa sull'Urss,
ma anche l'avvento di un mondo in cui il concetto di razza pura ed originario (in un mondo globalizzato dove le razze comunicano e si intrecciano tra di loro),
non avrà più senso, tanto che oramai i partiti che si arroccano su posizioni del genere, assumono spesso atteggiamenti folkloristici e non al passo con i tempi, che hanno ancora un timido eco per via di una volontà di alcune persone di riesumare un concetto di nazione che oramai non esiste più.
Il primo Rocky fu prodotto nel 1976. Degli anni dopo, precisamente il 1979 (in cui usci il sequel "Rocky II"), fu l'anno di inizio dell'invasione sovietica dell'Afghanistan, evento indicato da molti studiosi di storia come il "Vietnam" sovietico, sicuramente uno dei tanti avvenimenti che diedero il "la" alla caduta dell'ormai vetusto, burocratizzato e stantio Urss.
Evento che poi portò alla creazione di cellule islamiche, la nascita di Al Qaeda e l'islamizzazione dell'Afghanistan e sappiamo come questa zona del mondo sia
diventata importante a partire dal 2001, anno-portale e spartiacque degli ultimi tempi.
Il quarto Rocky quindi si svolge nel 1985. Nelle note precedenti di questo articolo (che forse ha un guinness dei primati per le tante correzioni ricevute, che mi sia di lezione nel fidarmi della mia memoria su film che ho visto secoli fa eeh! Grazie comunque ai sempre attenti lettori...) avevo segnalato il 1982 come anno molto importante ed in effetti lo è, ma è di preparazione verso ciò che successe in Urss nel 1985, anno in cui Michail Gorbačëv fu eletto segretario del Partito Comunista dell'Unione Sovietica. Su quanto l'ascesa politica di Michail Gorbačëv fu importante per la storia mondiale e soprattutto per la storia dell'URSS, penso questo è risaputo da più o meno tutti e quindi non c'è bisogno di sottolinearlo. Nelle note di wikipedia si segnala il Rocky 4 come un film che in effetti è nato in un momento di escalation e di forti pressioni militari e finanziarie verso L'URSS da parte degli USA, ciò mostra ancora di più il carattere patriottico della pellicola cinematografica.
1985 che avevo già segnalato in un precedente articolo, con cui possiamo unire alcuni puntini ed ognuno può fare le considerazioni che vuole.
L'incontro di boxe tra Rocky ed Ivan Drago rimanda a quello di Davide contro Golia. Ivan Drago come Golia, può essere considerato un gigante, soprattutto rispetto a Rocky che nel terzo film anche a causa della morte del suo manager è goffo, impacciato e nessuno più crede in lui. Storia insomma che ha un forte parallelismo con quella biblica di Davide e Golia (come più o meno la maggioranza delle trame dei film Hollywoodiane ispirate ai miti) la parola "Stallone" tra l'altro in inglese, assume anche la denominazione di "sire", quindi sovrano e ci rimanda alle credenze medievali in cui i re sconfiggevano il Drago rappresentante il male (in questo caso Ivan Drago personifica il regno del male).
Il re Davide è ritenuto importante da tutte e tre le religioni monoteistiche principali (cristianesimo, ebraismo e islamismo), perchè dalla sua stirpe uscirà il Messia, infatti nell'islamismo Davide è considerato un profeta, nel cristianesimo Gesù viene indicato come discendente di Davide e gli ebrei attendono ancora il messia che proverrà dalla stirpe di Davide. Non a caso il simbolo di Israele è indicato come stella di Davide.
La stella di Davide |
Ne abbiamo importanti rappresentazioni anche nell'arte, basti pensare al David di Michelangelo, una delle sculture più famose al mondo.
La stella di Davide è indicata anche come sigillo di Salomone, ma la stella a sei punte è anche uno dei simboli più importanti della cabala e dell'occultismo in generale e non è usata solamente dagli ebrei nello loro sinagoghe ad esempio, ma nei primi secoli dopo Cristo si trova anche in alcune chiese cristiane, ma essa è utilizzata delle volte anche dai Mormoni.
La stella a sei punte rimane comunque un simbolo universale e presente in tutte le culture terrestri, ad esempio nel Buddhismo nel "libro tibetano dei morti",
si trova una stella a sei punte con una svastica all'interno, strano il destino a volte, svastica che comunque nel buddhismo (come in altre culture) naturalmente aveva significato opposto a quella data nel nazismo. La teosofia spesso mostrava la stella a sei punte come svastica, essa a sua volta ci rimanda visivamente alla nostra galassia, alla via lattea.
Ultimamente, l'uso della svastica è stato ripreso dal movimento spirituale cinese Falun Gong, che ne fa un uso di tipo tradizionale:
il simbolo rappresenterebbe il divenire e l'eterno scorrere delle cose nell'universo.
Sempre in Cina, la swastika è considerata come un carattere cinese che si pronuncia wan, in Mandarino.
Sembrerebbe anche che sia l’equivalente di un altro carattere cinese avente la stessa pronuncia, il cui significato è «diecimila; un grande numero; tutto» e che ci rimanda ancora al concetto di eterno divenire, di universo, di galassia.
Un simbolo del genere presente in praticamente in tutti i luoghi del mondo, lasciando da parte il significato che poi gli diede il nazismo, ha un significato archetipale.
Secondo Joe Hofler, che fa anche riferimento al Dott. Kumbari del museo di Urumqi nello Xinjiang, Cina, gli Indo-Ariani del ramo germanico sono arrivati in Europa circa duemila anni prima di Cristo, ed hanno portato con loro il simbolo della svastica (rappresentazione del disco solare o della galassia) della loro arte religiosa di quel periodo, come dimostrano gli scavi nelle tombe di Kurgan, nelle steppe della Russia e le tombe Indo-Ariane nello Xinjiang, Cina.
Simbolo che come già affermato finalmente ritorna ad essere rappresentato senza che vi sia più censura, persino nella Germania.
Da poco l'umanità ha raggiunto una coscienza di tipo globale grazie alla rottura dei confini, alla globalizzazione, ad internet e al contatto più stretto e frequente tra popoli di diverse culture, la prossima tappa è una coscienza galattica che può ben essere rappresentata dalla svastica o dalla stella di Davide, gli ebrei furono infatti probabilmente il primo popolo cosmopolita del nostro mondo, il primo vero popolo globalizzato ante-litteram e leggendone la storia potreste ben capire cosa voglio dire. Con un simbolo così universale non poteva essere diversamente.
Una volta che la stella a sei punte da simbolo occulto, legato alla tradizione, è diventato simbolo pubblico, "essoterico", il mondo ha dovuto farci i conti. Gli ebrei sono diventati un "problema" transnazionale, dapprima affrontato in modo feroce (il loro isolamento, la loro ghettizzazione e persecuzione in ogni parte d'Europa) e successivamente con l'avvento del nazismo è divenuto un problema mondiale che ha portato all'instaurazione della nazione israeliana.
Il legame ebrei-globalizzazione è davvero fortissimo, perchè questo popolo con molti dei suoi esponenti è stato tra i primi ad instaurare e a promuovere un'idea cosmopolita nei rapporti umani. Il primo genocidio globalizzato (brutta parola lo so ma non ne ho diverse) è ebreo e con questo intendo il primo genocidio che ha avuto effetti ed eco mondiale, persino prima del genocidio degli indiani americani (che ha smesso di essere taboo solamente a partire dagli anni 70). Insomma il popolo ebreo è stato tra i motori principali della nascita di una coscienza globale che si appresta a divenire galattica (questa è un'affermazione naturalmente neutra che non ha accezioni né negative e nè positive, qui la politica o la religione non c'entrano davvero niente).
La globalizzazione ha portato la cultura a non essere più racchiusa entro un territorio, essa oramai viene studiata in una prospettiva reticolare e relazionale,
come afferma l'antropologo svedese Ulf Hannerz.
Siamo quindi da diversi decenni dentro una cultura globale che al suo interno ha creato una coscienza globale, non completamente matura, ma comunque
già ben formata. Una coscienza globale può definirsi come un unicum in cui le idee, le azioni non sono più particolaristiche e legate ad un particolare territorio,
ma sono influenzate da fenomeni di tipo mondiale. Persino la religione con fenomeni come l'ecumenismo cristiano o il sincretismo religioso della new age è inevitabilmente influenzato dall'attuale coscienza globale.
Quando è nata? Difficile dirlo, possiamo solamente dire che nella prima metà degli anni 90 (con l'avvento di internet) essa ha cominciato a prendere
il sopravvento ed è quindi passata dall'età infantile a quella adolescenziale e quindi consapevole della sua esistenza. La fine degli anni 50 (con i primi satelliti
e uomini nello spazio) si può far iniziare il concepimento di una coscienza globale che comunque aveva già da secoli preparato il campo per questa nascita.
Vivendo in tempi più veloci e sfuggenti, la nascita della coscienza galattica non avrà un processo di gestazione lungo come quello della coscienza globale, soprattutto se consideriamo il tempo a spirale (come faceva già a suo tempo Terence McKenna) e quindi che pian piano tende a restringersi, a velocizzare gli eventi, fino a raggiungere un punto zero.
la spirale apparsa in Norvegia nel dicembre 2009 |
La spirale mostrata dalla svastica, la stella a sei punte, nasconderebbero dietro di se questo segreto, ovvero l'eterno divenire, il tempo, il tutto, il meccanismo in cui si muovono i mondi, in cui tutto giunge a una fine per poi riformarsi.
*ari-aggiunte correzioni alla trama di Rocky e inserite importanti aggiunte che arricchiscono l'articolo. Grazie per le segnalazioni!