<<"Guarda questa porta carraia! Nano! continuai: essa ha due volti. Due sentieri convengono qui: nessuno li ha mai percorsi fino alla fine.... Si contraddicono a vicenda, questi sentieri; sbattono la testa l'un contro l'altro: e qui, a questa porta carraia, essi convengono. In alto sta scritto il nome della porta: "attimo".
"Tutte le cose diritte mentono, borbottò sprezzante il nano. Ogni verità è ricurva, il tempo stesso è un circolo".
[...] Ognuna delle cose che possono camminare, non dovrà forse avere già percorso una volta questa via? Non dovrà ognuna delle cose che possono accadere, già essere accaduta, fatta, trascorsa una volta?
E se tutto è già esistito: che pensi, o nano, di questo attimo? Non deve anche questa porta carraia esserci già stata? E tutte le cose non sono forse annodate saldamente l'una all'altra, in modo tale che questo attìmo trae dietro di sé tutte le cose avvenire? Dunque anche se stesso?>>
(Friedrich Wilhelm Nietzsche, Così parlò Zarathustra.)
"Tutte le cose diritte mentono, borbottò sprezzante il nano. Ogni verità è ricurva, il tempo stesso è un circolo".
[...] Ognuna delle cose che possono camminare, non dovrà forse avere già percorso una volta questa via? Non dovrà ognuna delle cose che possono accadere, già essere accaduta, fatta, trascorsa una volta?
E se tutto è già esistito: che pensi, o nano, di questo attimo? Non deve anche questa porta carraia esserci già stata? E tutte le cose non sono forse annodate saldamente l'una all'altra, in modo tale che questo attìmo trae dietro di sé tutte le cose avvenire? Dunque anche se stesso?>>
(Friedrich Wilhelm Nietzsche, Così parlò Zarathustra.)
"Quello che sta avvenendo al nostro mondo è una "ingressione" della novità verso quello che Whitehead definiva "concrescenza", un giro che si stringe. Tutto scorre assieme. Il "lapis auto-poietico", la pietra alchemica alla fine del tempo, va in coalescenza quando tutto scorre assieme. Quando viene fatta eccezione alle leggi della fisica, l'universo scompare, e quel che rimane è un plenum strettamente collegato, la monade, capace di espressione di per sé, piuttosto che limitata a proiettare un'ombra sul fisico come se fosse una sua riflessione" Terence Mckenna
"Tutti sono diretti verso la medesima dimora: tutto è venuto dalla polvere e tutto ritorna nella polvere". Anonimo, Ecclesiaste, IV o III sec. a.e.c.
"Per quanto un albero possa diventare alto, le sue foglie, cadendo, ritorneranno sempre alle radici".Proverbio cinese
"Tutto si integra nell'eterno ritorno: ciò lo sanno gli umoristi, i santi e gli innocenti".
Pier Paolo Pasolini
O come dice il mio amico Rossano, "succederanno le stesse cose, sempre più velocemente" ed il risaputo giungerà a livelli intollerabili.
1986 - 2011
Il citarti era dovuto, soprattutto se si parla di ripetersi ciclico degli eventi ;-)
RispondiEliminaIn effetti la mia frustrazione nel fare un articolo come questo è il fatto di perdere altri riferimenti importanti che ci possono dare una forma ancora più completa del puzzle che stiamo ricomponendo ed il nostro lavoro di ricerca purtroppo non ha molti esponenti, mentre in realtà anche da un punto di vista scientifico potrebbe essere dimostrato ed essere discusso. Lasciando da parte la conoscenza della ciclicità del tempo ed il ripetersi continuo che è diffusissima non solo in ambito esoterico, ma anche culturale, filosofico ecc. credo che solo McKenna e pochi altri abbiano cercato di studiare queste dinamiche in una maniera maggiormente approfondita, partendo dalla stessa storia e dagli stessi eventi, abbandonando la pura speculazione o teoria. McKenna per ora rimarrà nell'oblio a causa del 21 dicembre 2012, nonostante la correttezza, la visionarietà e l'enorme intuito della sua ricerca.
Sono d'accordo sulla non-linearità degli eventi e dell'importanza della spirale Fibonacci in tutto questo, cosa che rende interessanti e degni di studio, ma non completamente corretti, anche diversi studiosi ed articoli da noi citati (ad esempio françois masson con la sua ciclicità del tempo delle civiltà e culture), questo lo sapevano molte dottrine antiche, ad esempio per gli indiani il Kaly Yuga ha una durata inferiore alle ere precedenti ed ogni successiva era dura sempre meno rispetto a quella che l'ha preceduta.
La cosa che emerge, tornando ai nostri tempi, da queste verosimiglianze che ho riportato è che siamo davanti ad un cambio di rotta della politica mondiale, simile a quello che nel 1991-1992 (nascita anche del web ricordiamolo) portò il mondo nella globalizzazione e questo porterà come avvenne in quegli anni, specularmente, alla fine del dominio degli USA, come fu per L'URSS, ma il crollo degli USA sarà un evento molto più destabilizzante e traumatico, perchè se la caduta dell'URSS (nell'immaginario comunque rappresentava lo stato forte e non democratico) per noi occidentali era simbolicamente e culturalmente importante, ma tutto sommato non avveniva nei nostri confini, quello degli USA ci riguarda da vicino e soprattutto se ad inizio anni 90 lo smantellamento dell'URSS faceva rimanere in gara un'avversario conosciuto e già sottilmente vittorioso come gli USA, con la caduta degli USA chi si sostituirà agli Stati Uniti?
Dobbiamo considerare che la caduta "in progress" è dell'intero occidente, gli USA sono solo una parte dello stesso. Anzi, considero la fine dell'URSS e compagni una parte di questa caduta (dal momento che anche l'URSS era incluso nell'occidente, era una sorta di "impero romano d'oriente") Data la rigida monoliticità territoriale-militare-sociale della struttura sovietica, era fatale che si sbriciolasse molto prima della sua "controparte", la quale molto superficialmente viene definita "democrazia liberal-capitalistica" (Mondart lo chiama "sistema democratico-borghese") ma, a mio parere, è qualcosa di più, visto che la sua edificazione risale a secoli fa, quando ancora la democrazia liberal-capitalista non esisteva.
RispondiEliminaMolti guardano agli USA, pensando al crollo del dollaro, come manifestazione concreta della fine della loro egemonia globale (iniziata alla fine anni quaranta del XX secolo), ma in realtà gli USA sono solo il braccio militare della struttura di potere occulta occidentale, la quale si compone del braccio finanziario (City di Londra) e del braccio spirituale (la Città del Vaticano), guarda caso, la City, Washington e il Vaticano sono tre città-stato con una propria legislazione diversa dal territorio circostante e in tutti i tre luoghi vi è un obelisco. Il cremlino, la city, washington dc, il vaticano, sono espressioni dello stesso sistema di potere "occidentale" che ha plasmato il mondo negli ultimi tre millenni.
A mio parere, il crollo va all'inverso rispetto alla sua edificazione nel tempo. Prima è venuto giù l'URSS, iniziato nel 1917, poi verrà giù il sistema corporativo della Federal Reserve, iniziato nel 1913, poi collasserà il sistema rothschildiano, il cui quartier generale è nella city di Londra, iniziato con la caduta di Napoleone, poi terminerà l'attuale assetto vaticano iniziato verso la fine del medioevo e poi, seguendo la velocità progressiva propria della spirale di Fibonacci, vi sarà, dunque, la "fine del mondo" poiché tutto ciò che siamo stati condizionati a percepire come "reale" fin dai tempi della scuola (e la cui origine risale a tre millenni fa) crollerà , ed è molto difficile immaginare come ciò si svolgerà, dal momento che non si tratterà di un film di fantascienza di Hollywood ma di qualcosa di tangibile e realistico. E' impossibile, a mio parere, per ora immaginare la successione di avvenimenti che ci porterà a quel punto e, soprattutto, è impossibile conoscere il punto della spirale di Fibonacci principale in cui ci stiamo trovando adesso. Come ho scritto prima, si pensava al 21/12/12 ma non è stato affatto così, come abbiamo visto.
Sono persuaso che dovrebbe accadere tutto quanto entro la fine di questo decennio, ma non è detto. Sono però persuaso che l'anno limite entro cui lo scenario di crollo totale dell'occidente avverrà sia il 2036.
A mio parere, l'impero occidentale è l'ultimo impero. La Cina può diventare potentissima economicamente e militarmente ma non avrà mai la stessa capacità di esportare l'immaginario propria dell'occidente, il cosiddetto "soft power", riesci a immaginarti una hollywood cinese, per esempio?
Completamente d'accordo!
RispondiEliminaOttima intuizione sul crollo graduale in base al tempo in cui un impero, una società, uno status mentale, si è stabilito. Ciò che è sedimentato da millenni naturalmente crollerà per ultimo. L'ultimo crollo riguarderà proprio il dominio temporale, non a caso chiamato in questo modo, ovvero potere e tempo.
Sul tempo in cui ciò avverrà, anche io, visto le varie dinamiche ed il risaputo giunto a livelli intollerabili, credo irrealistico pensare fino al 2036 e sono più propenso nel pensare alla fine di questo decennio come punto zero. Poi in realtà oltre a non sapere come si svolgeranno le cose, perchè non siamo in un film hollywoodiano, il crollo che credo immediato (appunto fine decennio), potrebbe portare ad un lungo periodo di transizione, una specie di mini-medioevo, non in senso negativo, ma di piccole città stato con proprie legislazioni (insomma un periodo che più che portarci nuova conoscenza, servirebbe a metterci maggiormente in contatto con gli altri, con la natura in modo equilibrato e senza l'intermediazione del sistema, insomma un banco di prova, una sorta di comune planetaria, ma improntata sull'individualismo dei vari gruppi), fino ad arrivare al 2030 o addirittura il 2093 (secondo Goroadachi) dove l'uomo uscirebbe definitivamente dalla quarantena terrestre, anche perchè per toglierci tutti i residui di materialismo e visione positivista del mondo non credo basti un decennio, dovesse anche esserci un'invasione di ufo, il processo di eliminazione dell'ego, dell'edonismo, della società dell'apparenza, del bipolarismo, della sociopatia, del trauma collettivo, essendo un processo interiore, richiederà forse più di un decennio, questo sarebbe semplicemente il tempo del vaso di pandora che poi porterebbe al periodo di pulizia (già comunque iniziato), solo una volta tolte le scorie si può iniziare a costruire una realtà completamente indipendente dalle dinamiche del sistema matrix.