"Tutta la guerra si basa sull'inganno"
Sun Tzu, L'arte della
guerra
La Massoneria,
organizzazione che ha avuto grande influenza sulla nascita
dell'attuale civiltà moderna occidentale e del propagarsi dei
moderni stati nazionali e della democrazia all'interno di essa, ha
tra i simboli più evidenti ed importanti all'interno dei suoi
templi, il pavimento a scacchi
in bianco e nero, simbolo della dualità del nostro mondo, della
manifestazione che si protrae nello scontro. Bene e male, armonia e
disordine. L'intera scacchiera rappresenta quindi il cosmo, il
manifestato.
Lo
scontro si dice sia all'origine della nascita della stessa umanità e
della sua natura duale.
In
tutte le tradizioni religiose e mitologiche si parla di uno scontro
tra gli Dei, quando l'umanità era agli albori della sua storia.
Nella
Teogonia di Esiodo si parla dello scontro fra i Titani e gli Dei
dell'Olimpo. Questo scontro si conclude grazie a Zeus, che liberando
i tre Centimani (esseri giganteschi), riesce a precipitare ed
imprigionare i Titani nel Tartaro. Vi ricorda qualcosa questa storia?
Nell'apocalisse, l'ultimo libro della Bibbia e del Nuovo Testamento,
viene riportata una storia simile, dove si parla di una guerra fra
forze sovrannaturali:
“Scoppiò
quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano
contro il drago. Il drago combatteva insieme con i suoi angeli, ma
non prevalsero e non ci fu più posto per essi in cielo. Il grande
drago, il serpente antico, colui che chiamiamo il diavolo e satana e
che seduce tutta la terra, fu precipitato sulla terra e con lui
furono precipitati anche i suoi angeli
“.
Praticamente
una versione rivista della guerra raccontata in Esiodo e su cui si
articola tutta la vecchia “leggenda” di Lucifero e i suoi angeli
caduti e scacciati dal cielo.
I
Sumeri, ritenuti dalla storiografia ufficiale la prima civiltà
apparsa nel nostro pianeta, hanno nel loro sistema di credenza una
versione di guerra degli Dei. Anche in questo caso troviamo un Dio,
Enlil, che viene allontanato e si dirige negli inferi (Kur in
sumero). Enlil fa della terra di Sumer un giardino rigoglioso, quindi
da questo punto di vista, come in molte tradizioni esoteriche,
l'inferno non è altro che il nostro pianeta. Tra la progenie di Enki
(dio della Terra, dell'abisso, creatore dell'uomo) ed Enlil
(Dio dell'aria), scoppia una guerra. Naturalmente nella mitologia
sumera è presente una versione (probabilmente l'originale in quella
zona) sul diluvio, sulla fine dell'età dell'oro, sulla torre di
Babele ecc.
Questa
contesa tra famiglie e fratelli divine è comune praticamente in ogni
mitologia antica, basti pensare ad esempio la rivalità tra i
fratelli Seth ed Osiride nella mitologia dell'antico Egitto.
Nella
mitologia scandinava, troviamo gli stessi scontri tra divinità: gli Aesir (Asi)
e i Vanir (Vani),
che però raggiunsero la pace. Entrambi avevano nemici in comune, gli
Jotnar, paragonabili ai Titani della mitologia Grecia e ai Giganti
della Bibbia, infatti essi venivano appunto chiamati guarda un po',
Giganti, da cui derivano gli stessi Aesir. Nella Bibbia c'è un
passaggio illuminante diventato famosissimo, soprattutto tra gli
amanti di paleoarcheologia, delle teorie di Sitchin, della teoria
degli “antichi astronauti”, insomma di chi non crede alla storia
ufficiale:
“Quando
gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla faccia della terra e
furono loro nate delle figlie, avvenne che i figli di Dio videro che
le figlie degli uomini erano belle e presero per mogli quelle che si
scelsero fra tutte.... In quel tempo c’erano sulla terra i giganti,
e ci furono anche in seguito, quando i figli di Dio si unirono alle
figlie degli uomini, ed ebbero da loro dei figli. Questi sono gli
uomini potenti che, fin dai tempi antichi, sono stati famosi”.
Secondo
questo passaggio gli uomini potenti e famosi dell'umanità sarebbero
quindi di discendenza semi-divina, un incrocio tra uomini e Dei,
concetto presente in praticamente ogni parte del mondo.
Di guerre tra divinità è strapiena anche la mitologia indiana, contenuta nei Veda, i testi sacri della religione induista, alcuni dei quali datati indietro di 6000 anni fa.
Di guerre tra divinità è strapiena anche la mitologia indiana, contenuta nei Veda, i testi sacri della religione induista, alcuni dei quali datati indietro di 6000 anni fa.
Ad
esempio Rama, settimo Avatar di Visnu, anch'egli viene esiliato dal
suo regno, dove passerà 14 anni con la moglie e successivamente
nella foresta Dandaka popolata da demoni. Lì la moglie viene rapita
e quindi con l'aiuto del popolo degli uomini-scimmia, ingaggia una
guerra contro i demoni.
Tra
le numerose guerre tra Dei contenute nei Veda, vi è anche quella tra
Arjuna e gli Asura (demoni), con armi che dalla descrizione
ricordano quelle attuali e con automezzi volanti (i famigerati
Vimana), che tanto hanno impressionato moderni studiosi. Oppenheimer
(il padre della bomba atomica) ha letto molta mitologia antica e
soprattutto indiana, essendo un avido studioso di sanscrito (l'antica
lingua parlata in India e utilizzata nei Veda) tale da fare
un'affermazione che lascia interdetti tutt'oggi:
Julius Robert Oppenheimer |
sette
anni dopo i test nucleari a Alamogordo, New Mexico, il Dott. J.
Robert Oppenheimer, tenne una lezione ad un'università, quando uno
studente chiese se vi erano stati altri test atomici prima di Alamogordo negli Stati Uniti (ufficialmente il primo test atomico della storia), lui rispose "Sì,
nei tempi moderni” (“well, in modern times yes..."
la frase originale).
Una dichiarazione che rimane tutt'oggi enigmatica, ma facilmente
intuibile tenendo in conto la grande conoscenza della mitologia
indiana che aveva lo scienziato tedesco.
Sui vari incredibili passi contenuti nei Veda consiglio di andare direttamente alle fonti e leggere diversi numerosi articoli presenti on-line. Quei libri sono i meno ambigui e più diretti dell'argomento, si parla chiaramente di armi lanciate da macchine volanti, di bolle di fuoco, di veloci aeronavi, di guerre in cielo ed in terra, senza utilizzo di metafora, oltre ad accennare chiaramente all'esistenza di pianeti abitati ed esseri extraterrestri.
Sui vari incredibili passi contenuti nei Veda consiglio di andare direttamente alle fonti e leggere diversi numerosi articoli presenti on-line. Quei libri sono i meno ambigui e più diretti dell'argomento, si parla chiaramente di armi lanciate da macchine volanti, di bolle di fuoco, di veloci aeronavi, di guerre in cielo ed in terra, senza utilizzo di metafora, oltre ad accennare chiaramente all'esistenza di pianeti abitati ed esseri extraterrestri.
Io
stesso ho una copia del Mahābhārata
(uno dei testi sacri più importanti dell'India), dove ho potuto
appurare l'esistenza di queste incredibili descrizioni che sembrano
tratte da un film di fantascienza ingenuo degli anni 50 ed ancora più
incredibile è il commentario ai versi, fatto da esponenti ufficiali
della religione indiana, che con tranquillità, come se stessero
discutendo del meteo, parlano di astronavi, armi moderne, viaggi
interstellari ecc. Tutta un'altra cultura non c'è che dire. Noi
occidentali abbiamo taboo spirituali e metafisici, loro hanno taboo
“materiali”.
Nella
mitologia della Thailandia e del Laos si parla di uno scontro tra i
Then che vivevano nel regno superiore, mentre i signori degli inferi
erano tre grandi uomini , Pu Leng Seung, Khun K'an e Khun K'et. Un
giorno i Then annunciarono che prima di cominciare a mangiare, la
gente doveva dargli una parte del proprio cibo come segno di
rispetto. Il popolo si rifiutò e adirati i Then scatenarono un
diluvio che devastò tutta la terra. I tre grandi uomini costruirono
una zattera, sulla quale eressero una casupola, e si imbarcarono
insieme a diverse donne e bambini sopravvivendo così al diluvio.
Come
al solito anche qui regno degli inferi o inferiore è da intendersi
probabilmente la Terra (e non qualcosa di negativo come viene inteso
oggi), regno superiore indicherebbe una razza non propriamente umana
come intesa oggi, basti pensare che in ogni mitologia si fa chiaro
accenno ad una fazione proveniente dal cielo o angeli caduti, che poi
punisce l'umanità o coloro che si alleano con essa, da qui le varie
storie sulla punizione degli Dei o le varie storie bibliche sulla
torre di Babele (presente sia nella mitologia sumera che in altre
parti del mondo) o su Sodoma e Gomorra punite con il fuoco dal cielo.
Nella
mitologia Inca si parla del Dio Viracocha (dagli occhi azzurri,
carnagione chiara e barba, tratti non esistenti tra gli indio del
Perù), che per punire i soliti Giganti scatenò un diluvio.
Nel
Popol Vuh, una raccolta di miti e leggende di una popolazione Maya
del Guatemala, si parla chiaramente di un diluvio, di un creatore che
creò una prima umanità come esperimento (tratto presente in diverse
mitologie) e siccome era un esperimento cominciò con “fantocci
fatti di legno.... che assomigliavano all'uomo, parlavano come
l'uomo”. Queste creature caddero in disgrazia perchè non si
ricordavano del loro Creatore, tanto che un diluvio “cadde sulla
testa dei fantocci di legno.... una resina abbondante scese dal
cielo... si oscurò la faccia della Terra ed incominciò una pioggia
nera... i fantocci di legno vennero annientati...”.
Nella
terra del fuoco, all'estremo sud del continente sudamericano, una
leggenda Yamana (tribù di quella zona), afferma: “la donna-luna
causò il diluvio. Questo accadde al tempo del grande
sconvolgimento... Luna era piena di odio verso gli esseri umani.... A
quel tempo annegarono tutti, eccetto quei pochi che riuscirono a
scappare sulle cinque vette che l'acqua non sommerse”. La Luna
viene associata al principio femminile, alla donna. Strano che in un
altro emisfero (quello sud), come descritto nella Bibbia (scritta
nell'emisfero nord), si indichi una donna (o presunta tale) come
responsabile di una catastrofe e della decadenza dell'umanità ed è
strano come le prime civiltà cosiddette post-diluviane, siano tutte
patriarcali (parlo di civiltà non di popoli). Una volta che si
uniscono i puntini si comprendono molte cose.
Tratti
in comune in queste ed altre tradizioni mitologiche presenti in tutto
il mondo non citate, sono una grande guerra tra divinità (e per così
dire di una fazione femminea almeno nella filosofia), una fazione divina esiliata nell'inferno, costretta a ritirarsi sul nostro mondo, un popolo di
giganti (che in base alle mitologie sono cattivi o amici alleati) e
successivamente lo scoppiare di una catastrofe globale descritta come
“diluvio”, conseguenza di una grande guerra.
Ad
esempio di un mondo popolato da Giganti parlano anche gli Aztechi,
dicendo che poi quel mondo fu distrutto dai giaguari. Dei Giganti si
parla ampiamente anche nella mitologia degli aborigeni australiani.
Non
possiamo sapere con sicurezza chi siano i buoni o i cattivi, come al
solito la propaganda non è un'invenzione dei nostri tempi e in base
alla zona del mondo in cui ci troviamo, vedremo trattare
positivamente la fazione “Elohim” o al contrario trattare
positivamente la fazione Eva – Serpente (i vari demoni o Dei che
cercano di portare una fazione dell'umanità contro un popolo di
Dei).
Nella
Bibbia come visto in precedenza, si parla dei Giganti, non solo nel
libro della
Genesi,
ma si fa riferimento anche al gigante Golia contro Davide (spesso
nella Bibbia una persona rappresenta un popolo) o nel libro dei
Numeri
dove
si parla di “giganti
che abitavano la terra di Canaan”.
In Genesi
vengono chiamati Nephilim (denominativo tradotto spesso con Giganti o
Titani), nati dall'incrocio tra le figlie di Dio e le figlie degli
uomini. Molti sono gli scheletri di uomini giganti rinvenuti in ogni
parte del mondo, alcuni raggiungono un'altezza considerevole, basti
pensare che uno degli ultimi rinvenuti, proprio quest'anno in Egitto,
a 500 miglia a sud del Cairo, ha un altezza di ben 8,75 metri.
La
nostra attuale umanità e civiltà si è generata quindi da un
colossale scontro e da una grande catastrofe di proporzioni globali
che anche la scienza ufficiale comincia ad ammettere. Da qui si
sarebbero generate anche da un punto di vista simbolico, tutti gli
scontri importanti e con caratteristiche continentali-globali, che
non a caso si delineano sempre negli assi est-ovest, maschile (ovest)
femminile (orientale) o nelle tradizioni storico-mitologico
esoteriche, ma anche legate alla pop culture, Mu (Oriente), Atlantide
(occidente) : Persiani (orientali) contro i Greci (occidentali,)
Achei (occidentali) contro Troiani (orientali almeno nel luogo),
cristianesimo (occidente) contro islam (oriente) durante le crociate
e fin ai giorni nostri con la guerra bene contro male iniziata da
Bush junior contro gli “orientali” o l'islam integralista. Lo
scontro della guerra fredda denominato Est- Ovest tra Usa e Russia
che si sta delineando di nuovo in questi ultimi mesi e che vede
l'emergere delle potenze orientali per lo più alleate alla Russia
(vedi anche storico accordo energetico Russia- Cina di questo
periodo, contro il dominio del petrodollaro). Lo scontro economico e
la guerra degli hacker tra Cina ed Usa.
Nello scontro est-ovest tra Russia ed Usa-Ue, l'Est dell'Urcraina é filorussa, mentre la parte occidentale é filo-europea |
Fin'ora
l'Ovest ha avuto un forte predominio negli ultimi millenni che è
cresciuto sempre di più fino a divenire totale negli ultimi secoli.
Il sole tramonta ad Ovest e l'inizio di un nuovo mondo (che è
rappresentato dal sorgere del sole ad Est) avviene sempre in Oriente
ed è naturale che alla fine di un ciclo in questo caso con dominio
dell'Occidente, il femmineo sia in politica che nella cultura (con le
varie caratteristiche liquide di unione di principi dati da forte emersione di omosessualità e transgender) emerga fortemente e che l'Occidente cominci la
sua decadenza storico-culturale. La grande possibilità dei nostri
tempi è quella finalmente di rimediare allo scontro tra Dei e uomini
di tanti millenni fa, uno scontro che oggi non avrebbe più senso,
essendo, credo, tutti un'unica grande razza umana, frutto di incroci
particolari, certo, non umani (sicuramente più forti in alcuni
uomini piuttosto che in altri), ma come testimoniato anche da varie
mitologie, gli Dei se ne sono andati, hanno abbandonato la Terra, che
è un modo per dire che il grosso sconvolgimento ha portato una
piccola parte dell'umanità (quella forse che si sente più legata ad
un certo codice genetico antico) a sentire di avere il diritto di
dominare sul resto della popolazione umana, visto gli sconvolgimenti
passati e la fine delle discendenze puramente divine (le ultime forse
avute in Egitto(?), da qui la forte ossessione verso quel popolo?).
Serve un equilibrio, simbolicamente tra principio maschile e
femminile, tra Est ed Ovest, per superare il trauma “atlantideo”
e la guerra millenaria la cui origine si è persa nella notte dei
tempi, da qui l'accentuarsi degli scontri sempre più chiaramente
Est-Ovest dei nostri tempi. La guerra finale Oriente ed Occidente,
sarà l'ultima è porterà un definitivo equilibrio con un graduale
superamento dei traumi passati e della discendenza divina come
esempio di dominio e potere, decadenza iniziata dal periodo
post-rivoluzione francese, ma che è ancora predominante dietro le
quinte.
L'unico modo per comprendere l'infinito è capire cosa sia il contrario. Per questo la Coscienza ci ha costruito un universo virtuale limitato, nel quale la comprensione della morte dà significato alla vita. La Coscienza Integrata è una coscienza che vive, come riflesso della Coscienza Reale, nella virtualità.
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=DdtxypBi1U8 Leggendo il tuo articolo, davvero interessante, mi è tornata in mente questa scena di Matrix.
RispondiEliminaGrazie per la profonda riflessione che ritengo un'appendice dell'articolo. Riguardo l'ultima scena di Matrix, finché la coscienza non integrerà ed accetterà in se i diversi aspetti del reale (apparentemente opposti) il gioco dualistico tra Oracolo ed Architetto durerà ancora per molto.
RispondiEliminaQualche tempo fa pensavo che la fine di questa civiltà (ereditiera - come Paris Hilton - di quel retaggio ancestrale che hai qui bene illustrato) basata sul soldo e il soldato, fosse più rapida di quanto si sta effettivamente manifestando; è, invece, una lunga agonia paludosa, una fine che sembra interminabile a chi, in qualche modo, è fuori dal sistema, anche se tutto si risolverà entro la conclusione di questi inclassificabili anni 10 del XXI secolo.
RispondiEliminaPensando al conflitto ovest-est che tu illustri (cioè il conflitto tra il tramonto e l'alba, entrambi sotto il segno di Venere=Lucifero), potrebbe darsi che, prima della fine, l' "alba dovrà spuntare a ovest", ovvero un sole artificiale, quello di cui parlava Oppenheimer.
Interessantissima la tua chiusa finale!
RispondiEliminaVoglio sperare più ottimisticamente (pur se personaggi come Cheney fanno pensare il contrario in questi giorni) che il tramonto sia di tipo letteral simbolico, magari la rivelazione della fusione nucleare, opposta al processo di fissione, che porterebbe al tramonto dell'era del nucleare.