venerdì 30 settembre 2011

ELENIN, UARS E ALTRE STORIE

Ci sono persone per cui tutto é bianco o nero,persone che affrontano gli eventi come se si avessero solamente due scelte a disposizione, questo è uno dei motivi del limite della nostra civiltà, non riuscire ad immaginare una terza via.
Uno degli esempi più eclatanti riguarda il problema energetico, dove due sono le soluzioni previste dalla stragrande maggioranza
delle persone:
-energie già testate, efficienti e migliorabili come l'utilizzo dei combustibili fossili o il nucleare, per quanto in alcuni casi pericolose e inquinanti;
-energie rinnovabili come il solare o l'eolico, non inquinanti ma dispendiose e per alcuni non produttive come le energie non rinnovabili;
nessuno riesce ad immaginare una terza soluzione che molti ricercatori hanno mostrato essere più che una leggenda (free energy, fusione fredda ecc.), semplicemente perchè va oltre la loro visione dualistica del mondo, cosa che permette il perpetuarsi di crimini orrendi tra l'altro.
Per quanto può sembrare fuori argomento, riguardo la cometa Elenin si è assistito allo stesso giochetto, come ben ha espresso lo stesso Goroadachi nel suo ultimo articolo, due erano le teorie principali riguardo questa cometa, ovvero chi affermava che questa era una cometa destinata a portare varie catastrofi, un vero e proprio segno profetico destinato ad aumentare terremoti e distruzione e chi, con dati scientifici alla mano, affermava che Elenin era una cometa innocua, anzi abbastanza insignificante vista la sua piccola massa e la sua scarsa luminosità anche quando si è avvicinata al nostro sole, se poi pensiamo all'ultima cometa visibile da un vasto numero di persone, come la bellissima Halle Bop (fine anni 90), Elenin non può che farci una magra figura, considerando che nell'emisfero più abitato sarebbe stato difficile scorgerla. A questo punto giustamente qualcuno dirà "be per una volta gli scientisti o gli scettici ad oltranza hanno ragione, anzi la cometa si è pure disintegrata, non c'è bisogno neanche più di discuterne". Potevo pensare anche io una cosa del genere e relegare Elenin alle tante invenzioni catastrofiste che oramai ogni anno inondano internet, ma la cosa è più complicata di quanto si pensi, Elenin porta con se una marea di coincidenze (che appunto non sono più tali quando sono tante) e una così vasta eco ed attenzione, anche di studiosi rispettabili, che una persona
dotata di intuito dovrebbe chiedersi "come mai tutto ciò?".

Morgan Freeman nel film "Deep Impact"


Già dal nome utilizzato che nascondeva i numeri 9 e 11 , che fa 11 settembre nel calendario americano che mette prima il mese e poi il giorno, o il numero di emergenza degli USA 911, senza contare che l'orbita di Elenin giungeva al perielio (distanza minore dal sole) proprio l'11 settembre del 2011, alla stessa radice del nome che in linguaggio scientifico è usato per denotare un evento che crea un'estinzione di massa, alle enormi coincidenze con il film deep impact in cui tra l'altro vi era un presidente nero (si parla dell'anno 1998, anno in cui usci uno degli album hip hop più celebrati di quel periodo di Busta Rhymes E.L.E.-exctinction level event, giusto una curiosità sincronica che apprezzerà chi è dentro l'argomento. Per la copertina dell'album vedere sotto).



Ci è stata mostrata l'orbita di Elenin da fonti certo non catastrofiste e guarda caso gli allineamenti tra questa cometa e la terra avvenivano sempre in giorni in cui si sono poi manifestati tremendi terremoti (Cile, Giappone ecc.). Ora è impossibile che una piccola cometa del genere possa provocare dei terremoti così potenti, eppure tutti possono calcolare l'orbita e vedere i giorni degli allineamenti, ecco perchè relegare questa cometa nel pattume catastrofista di internet è azzardato, non fosse altro che forse ci troviamo di fronte ad un enorme mega fake, ma con la funzione di un rituale, un messaggio simbolico creato ad arte per mandare un messaggio inconscio all'umanità, perchè alcune verità, alcune anticipazioni è impossibile darle chiaramente e alla luce del sole e penso che questo sia lo stesso ragionamento di chi crea i cerchi nel grano (quelli complessi), con i loro simboli e archetipi. Richard Hoagland, anche se in alcuni dettagli ha vagato troppo con la fantasia, ci ha visto bene su Elenin, vedendola come una specie di messaggio in bottiglia, capsula spaziale mandato all'umanità.
Qual è questo messaggio? E' strettamente legato all'11 settembre, non in quanto evento singolo di quel giorno, ma nel senso che dopo l'11 settembre il mondo è cambiato e siamo giunti ad una sorta di countdown che è giunto al termine (la disintegrazione di Elenin potrebbe significare questo). Il fatto che un'altro importante allineamento di Elenin sia avvenuto il 23 settembre e che durante quei giorni abbiamo avuto eventi a loro modo storici è un altro fatto da tenere conto.
Ha visto bene Rossano Segalerba a vedere la caduta del satellite Uars come simbolica. A mio parere questo evento è strettamente legato alla cometa Elenin ed entrambe collegate alla caduta degli USA come superpotenza (uars-republic united states of America, ma anche l'accostamento con L'URSS fatto da Rossano Segalerba ha la sua ragione). Questo fatto provocherà un collasso enorme della civiltà occidentale
e un cambio di paradigma superiore a quello provocato dal crollo del muro di Berlino e dall'11 settembre. NOn so come si manifesterà questo evento, da cosa sarà accompagnato, diciamo che probabilmente precederà un altro crollo di cui ho parlato nel passato, cioè quello della chiesa. I segni simbolici o meglio i messaggi in bottiglia non mancano, basti pensare l'anomalo terremoto avvenuto nella costa est degli Stati Uniti che ha danneggiato l'obelisco (potere fallico) di Washington, capitale degli Stati Uniti d'America.
Anche guardando il tutto da un punto di vista non simbolico o sincronico, ci rendiamo conto che gli USA sono una nazione in decadenza, ciò che nessuno si aspetta è che questo evento sarà improvviso, come lo fu la caduta del muro di Berlino e dell'URSS che colse tutti impreparati, ma anche lì chi riusciva a leggere i vari messaggi in bottiglia (papa polacco, disastro di Chernobyl, sconfitta in Afghanistan e perchè no la sconfitta di Ivan Drago il campione sovietivo contro Rocky come ho citato in post precedenti) non avrà avuto sorprese, perchè uno può credere o meno al sincronismo, a Jung e al simbolismo di alcuni eventi o di veri e propri eventi mediatici usati per compiere un rituale (mi vengono in mente i minatori cileni rimasti intrappolati, su cui ci sono tantissimi ottimi articoli in lingua inglese che spiegano bene questo evento), eppure poi tutto coincide ed avviene.
Il crollo degli USA sarà anche il crollo del capitalismo, perchè va a braccetto con l'attuale crisi economica mondiale e rispetto al passato stiamo assistendo ad un crollo totale del sistema, non di "un sistema", in questo modo vanno lette le ultime due catastrofi ambientali degli ultimi due anni (Golfo del Messico e Fukushima) che guarda caso hanno colpito simbolicamente (e c'è da dirlo con forza questa volta) l'immagine e l'aura di intoccabilità delle due fonti di energia più importanti del nostro sistema e non è un caso che queste tragedie siano avvenute nei due paesi più potenti economicamente al mondo.
Petrolio e nucleare sono state la benzina propulsiva che ha fatto andare avanti la civiltà a partire dal dopoguerra.
Queste due tragedie sono unite in modo fortissimo per le reazioni dell'opinione pubblica contro i giacimenti petroliferi e contro l'energia nucleare. Poteva succedere tutto questo in qualunque momento storico, ma è avvenuto ora, tutto insieme e in luoghi significativi:
-il Golfo del Messico, uno degli ecosistemi più importanti del nostro pianeta, da dove scaturisce la corrente del golfo, viene tenuto sempre sott'occhio come rilevatore del fatto che se sparisse,l'Europa direbbe addio a temperature miti;
-Il Giappone, terra simbolo del nucleare, da cui sono nate successivamente paure e timori sul suo utilizzo, generando a sua volta la paranoia della guerra fredda e dei rifugi anti-atomici.
Da ciò emerge un piano di significato che ha qualcosa di magico e che unisce in modo perfetto e logico eventi a prima vista scollegati, ma tutto è unito nell'universo, lo dice anche la scienza che pochi giorni fa ha scoperto una rete che collega i corpi astrali e le galassie tra di loro.

2 commenti:

  1. Ottimo articolo riassuntivo.
    A proposito di un tuo commento che ho letto:
    si potrebbe quasi pensare che gli ultimi "leader politici mondiali" seguano una specie di copione misterioso per mostrarsi sempre meno credibili, anche a partire dai loro comportamenti.

    http://candidonews.wordpress.com/2009/07/10/il-g8-si-berlusconizza/

    RispondiElimina
  2. non penso i loro comportamenti siano intenzionali, semplicemente in tempi di accellerazioni ed accumulazione degli eventi le maschere cadono ed il re viene visto completamente nudo.
    Nello scenario politico e mondiale c'è sempre stato questa "poca credibilità", solo oggi ne abbiamo preso davvero consapevolezza e giustamente prendiamo tutto meno sul serio!

    RispondiElimina