Quest’articolo
serve come espansione del precedente “sole nero americano”.
Una cosa importante
da sottolineare riguardo l’eclissi è che essa è un evento che
sembra interrompere la normale (all’apparenza) scansione del tempo.
Naturalmente l’eclissi ha una spiegazione scientifica, ma nella
psiche umana è un evento che ci fa fermare meravigliati a guardare
il cielo, che interrompe le normali attività. Si è fatto un esempio
nel precedente articolo ben narrato dallo storico Erodoto riguardo la
guerra tra Persia e Lidia, ma non sono pochi i casi di guerre
interrotte in passato o destini di persone e popoli drasticamente
cambiati con l’avvento di un’eclisse, ad esempio si afferma che
l’imperatore Luigi di Baviera, figlio di Carlo Magno, morì di
spavento per un’eclissi totale della durata di 5 minuti nell’840
d.C. La sua morte diede vita ad una guerra di successione tra i tre
suoi figli, una guerra che terminò tre anni dopo con lo storico
trattato di Verdun.
Anche quest’ultima
eclisse del 21 agosto 2017 ha mostrato gli americani tutti a faccia
all’insù, nei prati, all’aria aperta con degli occhiali da
protezione, tutti fermi e gioiosi per quei scarsi due minuti di
oscuramento del sole, un po' come avvenne durante l’11 settembre,
dove il mondo (soprattutto occidentale) interruppe la propria
attività quotidiana per assistere ad un evento inatteso o nel caso
dell’eclissi, spettacolare. Un vero e proprio stop del tempo.
Lo stesso giorno
dell’eclisse, la torre dell’orologio più famosa del mondo (Big
Ben, il cui nome rimanda all'origine del tempo,del manifestato, dell'universo), nella città simbolo del tempo (Londra), viene fermato, con uno
stop che probabilmente sarà lungo 4 anni. Abbiamo visto in questi
anni, specie nei terremoti italiani, campanili con gli orari bloccati
o torri dei campanili mezzi distrutti. Fine di un ciclo, fine del
tempo, inizio di un nuovo eone.
Ricordiamo anche che
proprio grazie all’eclissi del 29 maggio 1919, fu confermata la
teoria della relatività di Einstein e la sua particolare e
dimostrata teoria sullo spazio tempo che rivoluzionò in modo sottile
e profondo l’intera cultura e società umana, sia nel suo modo di
agire che naturalmente nella concezione del tempo, perché tutto
parte da lì, se infatti il tempo non è più visto come stabile,
dato e lineare, ne consegue che diverse categorie su cui si basano le
azioni umane, crollano definitivamente.
L’eclissi
interrompe la normale progressione lineare tra giorno e notte,
rappresenta la pausa, uno scossone al normale alternarsi tra luce ed
ombra, una specie di stop prima della ripresa del gioco dualistico
della parti che riformuleranno su nuove condizioni la perenne
battaglia dualistica che si afferma nel mondo.
Come ripetuto oramai
da molti mesi ed in ogni articolo dall’elezione di Trump fino ad
oggi, la battaglia è tra sovranisti e progressisti e le due
coordinate di queste battaglie si esprimono in modo estremo tra
posizioni oltranziste e razziste (stop immigrazione, chiusura
confini, lotta e scontro verso le politiche favorevoli alle
minoranze) e progressiste ed ultraliberiste (immigrazione non
controllata, accentuazione e legislazione delle differenze e delle
minoranze, apertura totale dei confini). Naturalmente ho volutamente
esemplificato, perché chiaramente molti di quelli contro
l’immigrazione sono tutto tranne che razzisti e stesso tra i
cosiddetti progressisti e ultraliberisti c’è gente che va cauta
verso l’immigrazione senza se e senza ma, però gli stereotipi sono
utili perché oltre ad essere il riflesso degli archetipi sul nostro
mondo, sono spesso le posizioni che noi incarniamo, la recita, il
sigillo che usiamo nell’arena pubblica.
Non sorprende quindi
che aumentino i temi sul razzismo, sul fascismo e nazismo, con questi
movimenti che dopo l’occultamento e la loro segregazione nelle più
isolate subculture, subiscono un forte revival, come mostrato ad
esempio dal rinvigorirsi nella scena nazionale italiana di Forza
Nuova (che presentò anche il proprio candidato sindaco a Roma nelle
elezioni del 2016 e che è presente oramai attivamente in varie sedi
in Italia e sempre più spesso presente tra le notizie dei tg).
Ad esempio in questi
giorni la famosa scritta DUX creata nel 1939, presente nel monte
Giano e lasciata intatta come patrimonio storico, è bruciata
rovinando alcune lettere. Il sacerdote don Biancalani di Vicofari in
provincia di Pistoia ha ricevuto minacce e Forza Nuova ha detto che
monitorerà la santa messa che lui celebrerà per valutare la sua
cattolicità e questo perché lui ha portato degli immigrati a farsi
un bagno in una piscina di un Hotel. A causa di questi fatti
temporaneamente un sostituto celebrerà la santa messa. Scontro a
piazza dell’indipendenza a Roma tra diversi migranti e la polizia
per lo sgombero forzato da un palazzo occupato, episodio che ha
mostrato i vari estremismi di chi vede violenza ed accusa lo Stato e
di chi elogia l’operato della polizia.
Apertura vs
chiusura, sovranismo vs globalismo, emersione di temi nazisti e
fascisti (i fatti di Charleston e le varie milizie neonaziste ecc.),
bianco vs nero, individuo vs collettività, nella parodia storica
senza più ideologie si acutizzano gli estremismi e lo status di una
persona e non un pensiero o una cultura, divengono motivo di scontro.
Come trovare
equilibrio tra questo caos generalizzato? Non lo so, ma certamente la
buonanima Peter Steele (leader dei Type o negative) e molti di noi
disgustati da questo falso gioco, risponderebbe con un odio ironico,
in una canzone (il cui video riporto qui sotto) il cui testo sembra
più adatto agli attuali tempi internettiani più che nel periodo in
cui fu creato (1993). Steele lamentava di come la sinistra lo
accusava di essere nazista e la destra comunista e lui rispondeva con
un laconico “noi odiamo tutti quanti”. Ascoltate il testo e la
sincera rabbia, tipico di una persona che si trova immesso
all’improvviso nel mondo post-ideologico dove tutto è il contrario
di tutto, pieno di riflessi e specchi deformi, dove un giorno puoi
essere additato di essere di destra ed un altro di sinistra, la falsa
parodia storica dove le categorie sono artificiali.
Questa bolla
artificiale è destinata a scoppiare naturalmente e se una cosa viene
portata all’estremo non avendo più senso è anche per farla
consumare. Come i termini destra e sinistra pian piano sono stati
consumati, così lo saranno questi nuovi artificiali termini. Una
volta che si abbandonerà la storia, solo allora si smetterà di
giocare e recitare e finalmente si potrà vivere.
Attendo con impazienza il prossimo post.
RispondiElimina